L'Eurotower annuncia che anche una riduzione del bilancio, si comincia a marzo con 15 miliardi al mese

Il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di aumentare di 50 punti base (mezzo punto percentuale) i tre tassi di interesse di riferimento. Una decisione, quella della Banca centrale europea, che segue di poche ore quella della Federal Reserve che ieri ha aumentato i tassi sempre di 50 punti dopo quattro rialzi da 75.

Di conseguenza, secondo la Bce, il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principale e i tassi di interesse sulla linea di rifinanziamento marginale e sui depositi saranno aumentati rispettivamente al 2,50%, 2,75% e 2% a partire dal 21 dicembre 2022.

Nuovi rialzi tassi in misura significativa

Il Consiglio direttivo della Bce ritiene “che i tassi di interesse dovranno ancora aumentare in misura significativa e a ritmi sostenuti per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi da garantire un tempestivo ritorno dell’inflazione all’obiettivo di medio termine del 2%”. L’Eurotower precisa che il “mantenere i tassi di interesse a livelli restrittivi ridurrà nel tempo l’inflazione frenando la domanda e proteggerà anche dal rischio di un persistente spostamento verso l’alto delle aspettative di inflazione”. Infine, spiegando dalla Banca Centrale Europea, “le future decisioni sui tassi ufficiali del Consiglio direttivo continueranno a dipendere dai dati e seguiranno un approccio riunione per riunione”.

Inflazione a 8,4% nel 2022, 6,3% nel 2023

La Bce comunica poi che, “in un contesto di eccezionale incertezza, lo staff dell’Eurosistema ha notevolmente rivisto al rialzo le proprie stime sull’inflazione. Ora vedono l’inflazione media raggiungere l’8,4% nel 2022, prima di calare al 6,3% nel 2023, con l’inflazione che dovrebbe diminuire notevolmente nel corso dell’anno. L’inflazione dovrebbe quindi raggiungere una media del 3,4% nel 2024 e del 2,3% nel 2025“. “L’inflazione al netto di energia e cibo dovrebbe essere in media del 3,9% nel 2022 e salire al 4,2% nel 2023, prima di calare al 2,8% nel 2024 e al 2,4% nel 2025”, continua la Bce.

Aumento tassi per inflazione ancora troppo elevata

Il Consiglio direttivo della Bce spiega di aver deciso oggi di alzare i tassi di interesse e prevede di alzarli ulteriormente in modo significativo, perché l’inflazione rimane decisamente troppo elevata e si prevede che rimarrà al di sopra del target troppo a lungo.  

Riduzione acquisti App per 15 mld al mese

“Dall’inizio di marzo 2023 in poi, il portafoglio del programma di acquisto di asset (APP) diminuirà a un ritmo misurato e prevedibile, poiché l’Eurosistema reinvestirà solo in parte il capitale rimborsato sui titoli in scadenza. Il ritmo di tale riduzione sarà pari in media a 15 miliardi di euro al mese fino alla fine del secondo trimestre del 2023 e il suo ritmo successivo sarà determinato nel tempo”. 

Lagare: “Strada lunga da fare”

La presidente Christine Lagarde è poi intervenuta in conferenza stampa spiegando che, “sulla base dei dati che abbiamo adesso, dovremo ancora rialzare i tassi in modo significativo, che vuol dire a un ritmo di 50 punti base per un certo periodo, e in misura costante che significa che abbiamo fatto progressi nei mesi scorsi ma abbiamo ancora una strada lunga da fare”. 

 

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