La presidente della Commissione europea a Milano: "Eviterà aumenti eccessivi dei prezzi, tagli manipolativi e speculazioni"

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, loda l’Italia per il suo ruolo nelle trattative sull’introduzione di un tetto al prezzo del gas. “Stiamo lavorando all’acquisto in comune del gas perché, se andiamo insieme sui mercati, possiamo ottenere tutti prezzi migliori. E abbiamo proposto un meccanismo di correzione del mercato, il cosiddetto price cap. L’Italia lo ha chiesto fin dall’inizio. Grazie Italia, per questo”, ha detto la leader di Bruxelles nel suo intervento all’Università Bocconi di Milano nella cerimonia per il termine della presidenza dell’ateneo di Mario Monti. Ricordando che “l’Italia è uno dei Paesi più colpiti dal ricatto del gas della Russia”, von der Leyen ha detto che il price cap “eviterà aumenti eccessivi dei prezzi, tagli manipolativi e speculazioni. E gli Stati membri stanno ora discutendo su come adattarlo a tutta l’Europa”. Ha poi aggiunto che l’Europa è “al sicuro per questo inverno” per quanto riguarda gli stoccaggi di metano: “I depositi europei sono stati riempiti al 96% all’inizio di novembre”. 

La presidente della Commissione si è poi rivolta all’ex premier italiano: “Ti ho sentito spesso spiegare che l’Europa è forte quando l’Italia è forte, e viceversa. Hai sempre creduto che l’Europa dovesse cambiare per stare al passo con un mondo che cambia. Oggi l’Italia è più europea, e c’è più Italia in Europa”. Ha poi detto che “sta iniziando a essere molto visibile” l’impatto del Pnrr sull’Italia, con più di 67 miliardi di euro già consegnati al Paese, prima di ricordare che “NextGenerationEU ha anche promosso alcune riforme cruciali che gli italiani attendevano da decenni. Uno di questi è la riforma della pubblica amministrazione, ma anche riforme per ridurre i ritardi di pagamento e la burocrazia per le piccole imprese o l’accelerazione delle procedure per le energie rinnovabili. Come dici tu, Mario: le riforme sono il motore dell’economia italiana. Possono davvero aumentare la vostra ripresa”. 

Infine, von der Leyen ha trattato anche il tema delle possibili modifiche al patto di stabilità europeo. “Vogliamo dare ai governi nazionali maggiore flessibilità nel loro percorso di riduzione del debito, per aprire lo spazio agli investimenti strategici. Gli obiettivi di Maastricht non cambiano. Quello che cambia è come ci arriviamo. Ci sarà un quadro europeo comune, in cui gli Stati membri elaboreranno un piano per raggiungere una riduzione graduale del debito pubblico, dove investimenti e riforme vanno di pari passo”. Una volta concordato il piano, ha concluso, “ci sarà più libertà di investire ma anche più controllo sui progressi. Con questa proposta potremmo superare un decennio di dibattiti controversi sulla nostra governance economica”. 

L’incontro con Mattarella

Dopo il suo intervento all’Università Bocconi, la presidente della Commissione europea ha incontrato in Prefettura a Milano il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un meeting a cui ha partecipato anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Nel colloquio von der Leyen ha ringraziato il capo dello Stato per averla ricevuta e aggiunto: “Gli effetti della guerra colpiscono ancora di più, ma la cosa più importante è che restiamo insieme“. I temi dell’incontro, ha scritto von der Leyen su Twitter, sono stati l’energia, il Pnrr e l’Ucraina. 

A margine del colloquio, durante la colazione, a quanto si apprende è stato sottolineato il “dialogo eccellente” tra Commissione Europea e governo italiano per l’attuazione del Pnrr. Da parte italiana, sottolineano le fonti, è stata ricordata la necessità di predisporre i necessari aggiustamenti al Pnrr tenendo conto dei nuovi fattori (inflazione, aumento dei costi di energia e materie prime) provocati in conseguenza dell’invasione russa dell’Ucraina.

Si è ribadito il sostegno all’Ucraina a tutti i livelli e, dopo aver preso atto del tetto al petrolio russo stabilito dall’Ue nei giorni scorsi, Mattarella si è detto preoccupato delle ricadute negative per famiglie e imprese in Italia a causa dell’alto prezzo del gas e ha auspicato una ridefinizione del tetto che sia “realistica ed efficace”.

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