La numero uno di Francoforte: "Non dobbiamo permettere che l'inflazione elevata si consolidi, il nostro lavoro è lungi dall'essere completato"

I rialzi dei tassi di interesse già deliberati dalla Banca Centrale Europea (150 punti base solo negli ultimi due meeting) non sono ancora sufficienti per tenere sotto controllo l’inflazione e farle raggiungere l’obiettivo a medio termine del 2%. Per questa ragione, ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde, ci si devono aspettare ulteriori aumenti. “Non dobbiamo e non vogliamo permettere che l’inflazione elevata si consolidi“, ha detto la numero uno di Francoforte in una conferenza, dicendo che i decisori della politica monetaria europea sono “determinati ad adottare le misure necessarie per farlo”. 

E tra queste c’è un’altra azione sul costo del denaro. “Abbiamo aumentato i tassi di 200 punti base e prevediamo di aumentarli ancora. Il nostro lavoro è lungi dall’essere completato”, ha precisato Lagarde, aggiungendo che la fine del quantitative easing non potrebbe essere sufficiente per contenere il caro vita. “L’obiettivo finale del nostro percorso dei tassi di interesse è chiaro, ma non ci siamo ancora arrivati“, ha concluso.

 

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