Critiche contro le revisioni di opere come 'La fabbrica di cioccolato': eliminati passaggi riferimenti a peso, salute mentale, genere o razza

Critiche di censura sono piovute contro l’editore britannico dei classici libri per bambini di Roald Dahl, che ha rimosso del linguaggio colorito da opere come ‘La fabbrica di cioccolato‘ e ‘Matilda‘ per renderli più accettabili ai lettori moderni. Una revisione delle nuove edizioni dei libri di Dahl, ora disponibili nelle librerie, mostra che alcuni passaggi relativi al peso, alla salute mentale, al genere e alla razza sono stati modificati. Le modifiche apportate da Puffin Books, una divisione di Penguin Random House, sono state riportate per la prima volta dal quotidiano britannico Daily Telegraph. 

Augustus Gloop, il goloso antagonista di Charlie in ‘La fabbrica di cioccolato’, pubblicato originariamente nel 1964, non è più “enormemente grasso”, ma solo “enorme”. Nella nuova edizione di ‘Streghe’, una donna soprannaturale che si spaccia per una donna normale può lavorare come “scienziato di punta o gestire un’azienda” invece che come “cassiera in un supermercato o dattilografa per un uomo d’affari”. La parola “nero” è stata eliminata dalla descrizione dei terribili trattori de ‘Il favoloso Mr. Fox’ degli anni ’70. Le macchine sono ora semplicemente “mostri dall’aspetto brutale e assassino”.

Lo scrittore vincitore del Booker Prize Salman Rushdie è stato tra coloro che hanno reagito con rabbia alla riscrittura delle parole di Dahl. Rushdie ha vissuto in clandestinità per anni dopo che il Grande Ayatollah iraniano Ruhollah Khomeini nel 1989 aveva emesso una fatwa che ne chiedeva la morte a causa della presunta blasfemia contenuta nel suo romanzo ‘I versi satanici’. L’anno scorso è stato aggredito e gravemente ferito durante un evento nello Stato di New York. “Roald Dahl non era un angelo, ma questa è una censura assurda”, ha scritto Rushdie su Twitter, “la Puffin Books e gli eredi di Dahl dovrebbero vergognarsi”.

La Roald Dahl Story Company, che controlla i diritti dei libri, ha dichiarato di aver collaborato con la Puffin alla revisione dei testi perché voleva garantire che “le meravigliose storie e i personaggi di Dahl continuassero a essere apprezzati da tutti i bambini di oggi”. Il linguaggio è stato rivisto in collaborazione con Inclusive Minds, un collettivo che lavora per rendere la letteratura per bambini più inclusiva e accessibile. Le modifiche sono state “piccole e attentamente considerate”, ha dichiarato l’azienda. L’analisi è iniziata nel 2020, prima che Netflix acquistasse la Roald Dahl Story Company e intraprendesse il progetto di produrre una nuova generazione di film basati sui libri dell’autore.

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