Il cantautore ricorda la canzone scritta per il Papa polacco, 'Un uomo venuto da lontano'

Amedeo Minghi con il suo brano ‘Un uomo venuto da lontano’ ha scritto una canzone dedicata a San Giovanni Paolo II. Oggi, a un anno dal Giubileo degli artisti che avrà luogo dal 16 al 18 febbraio 2025, il cantautore racconta a LaPresse il suo ricordo del Papa polacco la cui figura è indissolubilmente legata al Giubileo del 2000.

Giovanni Paolo II? Il ricordo di un uomo che ha saputo conservare se stesso nonostante l’alta carica che ha ricoperto – afferma Minghi -. Se ha fatto bene o no lo sapranno i posteri nei prossimi decenni. Per i contemporanei, fu un punto di riferimento e lo è ancora oggi”. Nel 2000 Amedeo Minghi partecipò alla Giornata dedicata agli artisti. Era il 18 febbraio e Karol Wojtyla, che aveva un legame molto forte con il mondo dell’arte vista la sua esperienza in età giovanile come attore del Teatro Rapsodico, sottolineò la necessità di riallacciare ‘quella feconda alleanza tra Chiesa ed arte che ha segnato largamente il cammino del cristianesimo in questi due millenni’. Un legame, quello tra Giovanni Paolo II e l’arte, che si era manifestato con la storica visita a Hollywood nel 1988 e che proprio nel Giubileo del 2000 trovò un momento di svolta. La regia del grande Giubileo, infatti, fu affidata a Ermanno Olmi.

La scelta fu dovuta alla convinzione che la regia cinematografica fosse maggiormente adatta a raccontare una realtà più complessa e affidando le chiavi a un regista del cinema si restituiva una visione del mondo che, non solo veniva raccontato, ma anche rappresentato. Una sorta di ‘lezione’ per la televisione incapace di descrivere i simboli della liturgia. Nelle scorse settimane, nell’anno di vigilia del Giubileo 2025, Papa Francesco ha incontrato il regista Martin Scorsese, che di recente ha annunciato la volontà di girare un nuovo film su Gesù.

Forse Bergoglio sta pensando di replicare l’idea di Wojtyla? A proposito del rapporto tra Giovanni Paolo II e Papa Francesco, Minghi scriverebbe una canzone per il pontefice argentino: “No – afferma – non si possono ripetere eventi straordinari proprio perché tali. Francesco è ancora una proiezione di Giovanni Paolo II”.

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