L'avvocato Gian Luigi Tizzoni: "18 anni fa non scavarono nemmeno nel giardino di Stasi"
“Ricordo che oggi è una tappa importante, ma è una tappa, un momento. Questa indagine si basa anche sulle indagini tradizionali, quindi importantissimo il Dna, importantissimo l’incidente probatorio, ma non nasce tutto qui e non finisce tutto qui”. A dirlo è il legale di Alberto Stasi, Antonio De Rensis, entrando in tribunale a Pavia per l’incidente probatorio sul delitto di Garlasco nella nuova inchiesta della Procura che vede indagato Andrea Sempio. “Vogliamo osservare questa indagine – ha aggiunto – perché proprio il rispetto che abbiamo per chi sta indagando ci fa mettere l’ipotesi di un’eventuale revisione in secondo piano. Noi adesso siamo osservatori attentissimi di un’indagine che mi sembra sia fatta con grandissima serietà e scrupolo. Mi sembra che la procura abbia grande determinazione, grande metodo, insieme all’Arma dei carabinieri, e per quello, ripeto, bisogna avere grande rispetto. Bisogna avere fiducia nel lavoro che stanno svolgendo”.
Sulle gemelle Cappa, cugine di Chiara Poggi, i cui sms del periodo del delitto, nel 2007, sono al vaglio di chi indaga, De Rensis ha detto: “Questo al momento per me è un non argomento, non so nulla di questo aspetto”. Infine sul suo assistito, Alberto Stasi, che sta finendo di scontare 16 anni per il delitto della sua fidanzata, il 13 agosto 2007, il legale ha sottolineato: “Sta rispettando la sentenza in tutto, noi ci aspettiamo che questa indagine possa riscrivere quella storia e valutare in maniera diversa elementi tralasciati o elementi valutati in maniera un po’ troppo unilaterale. Se qualcuno critica l’indagine di oggi, prima dovrebbe chiedersi perché all’epoca non sono stati repertati i capelli, e perché non sono state fatte altre cose. Se si è severi con l’indagine di oggi, lo si deve essere anche con i buchi di quella di ieri, che non sono pochi e non sono piccoli”. “Alberto – ha concluso – vive questo momento con grande speranza e con un po’ di paura,ha grande fiducia e osserva con lo stato d’animo che tutti noi possiamo immaginare”.
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