Arrestato un 37enne di origini marocchine risultato irregolare sul territorio nazionale. Stava lanciando pietre contro treni e persone

Un poliziotto, Christian Di Martino, è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda, ed è in gravi condizioni, per essere stato accoltellato alla schiena con tre fendenti a Milano.

Le forze dell’ordine ha arrestato un 37enne, di origini marocchine e irregolare sul territorio nazionale, che ha ferito il viceispettore delle Volanti alla stazione di Lambrate. Intorno alla mezzanotte, la polizia ferroviaria ha richiesto l’intervento delle volanti della questura meneghina per un uomo che, in forte stato di agitazione, stava lanciando pietre contro i treni e contro le persone presenti, colpendo alla testa una donna di 55 anni, trasportata in codice verde al Fatebenefratelli. 

 

Sono arrivate sul posto due pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico a tutela della comunità che sono intervenute sull’uomo, un 37enne marocchino irregolare, in evidente stato psichico alterato e non collaborativo, con il taser, senza tuttavia che la scarica abbia avuto efficacia a causa del giubbotto che indossava. Ne è scaturita una colluttazione, nel corso della quale il 37enne, già noto alle forze dell’ordine per reati contro le persone e il patrimonio e resistenza a pubblico ufficiale, ha colpito con un coltello il 35enne vicespettore della Polizia di Stato con tre fendenti alla schiena. Il poliziotto è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda dove poi è stato operato d’urgenza a seguito dell’emorragia riportata per la lesione di alcuni organi. Il 37enne marocchino è stato arrestato e condotto nel carcere di San Vittore.

Sala: “Governo non ha fatto il suo dovere”

Sul caso si è espresso anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala che ha puntato il dito contro il governo Meloni. “Io penso che i delinquenti acclarati devono essere rimpatriati però intendiamoci, il punto è chi fa che cosa. Quindi anche il nostro governo, visto che qualche esponente dei partiti di maggioranza buttano la croce addosso a Milano e a me, facciano un esame di coscienza e si chiedano perché non fanno il loro dovere“, ha detto il primo cittadino a margine di un appuntamento a Milano. “Se c’è un provvedimento di espulsione il dovere è eseguirlo. Altrimenti chi ci rimette sono le forze dell’ordine o i cittadini. Quindi in questo caso la responsabilità è chiara di chi è“. 

Quello che è accaduto “è un problema di sicurezza però vediamo questo caso nella sua dinamica e nella sua storia”, ha aggiunto il Sala rilevando che “la persona che ha colpito era stata fermata qualche giorno fa su un treno con una lama, eppure era in giro. Aveva ricevuto un provvedimento di espulsione da tempo firmato dal prefetto di Avellino ed era ancora in Italia”. “Questo non è un caso isolato qui ormai l’idea è che tanto non succede nulla e che tanto si può delinquere. Quindi ci deve essere certezza della pena e chi sbaglia deve pagare. Altrimenti sono sempre le città e i cittadini a pagarne le conseguenze e non va bene”. 

Meloni: “Vicina ad agente accoltellato, seguo con apprensione”

Giorgia Meloni ha espresso vicinanza all’agente della polizia rimasto gravemente ferito. “Seguo con apprensione tutti gli sviluppi riguardanti l’aggressione avvenuta ieri notte alla stazione di Lambrate a Milano, dove un poliziotto è stato accoltellato più volte da un cittadino extracomunitario visibilmente alterato che lanciava pietre a treni e a persone. All’agente ferito, alla sua famiglia e ai colleghi della Polizia di Stato tutta la mia vicinanza“, ha scritto su X la premier.

Piantedosi: “Vicinanza a poliziotto accoltellato a Lambrate”

Il ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, segue con apprensione l’evolversi delle condizioni di salute del vicespettore della Polizia di Stato Christian Di Martino che questa notte a Milano è rimasto gravemente ferito dopo essere stato raggiunto da numerosi fendenti sferrati da un cittadino extracomunitario, nel corso di un intervento alla stazione di Lambrate. Il titolare del Viminale è costantemente in contatto con il Capo della polizia, a cui ha chiesto di far giungere ai familiari e a tutti i colleghi del poliziotto la sua commossa vicinanza in questo momento di grande preoccupazione.

Fontana: “Solidarietà a poliziotto ferito”

“Sono vicino al vice-ispettore della polizia Christian Di Martino, ferito in servizio alla stazione di Milano Lambrate, e alla sua famiglia. Seguiamo con attenzione e coinvolgimento gli aggiornamenti sulle sue condizioni di salute. Quanto avvenuto è di evidente gravità e dimostra ancora una volta il livello di rischio e pericolo a cui sono esposte le forze dell’ordine, a cui va il nostro ringraziamento per l’impegno costante nella tutela della sicurezza”, ha fatto sapere il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana

Operato per 7 ore, condizioni stabili

Sono ancora critiche, ma stabili le condizioni del poliziotto accoltellato in modo gravi ieri intorno a mezzanotte alla stazione di Lambrate, a Milano, da un 37enne marocchino irregolare, che è stato arrestato. Il vice ispettore – 35 anni, campano – è stato colpito con tre fendenti, di cui due gravi al rene e al duodeno. È stato operato nella notte all’ospedale Niguarda, dove si trova sedato e sotto monitoraggio, dopo l’intervento durato circa 7 ore.

Aggressore aveva lama nascosta nella manica 

Aveva la lama di 20 cm nascosta nella manica Hasan Hamis, il 37enne marocchino irregolare che ieri sera ha accoltellato in modo grave un vice ispettore della polizia di 35 anni, alla stazione di Lambrate a Milano. Il poliziotto aveva tentato di bloccare l’uomo con il taser, ma la scarica non aveva avuto efficacia. Nella colluttazione sono rimasti feriti in modo lieve anche due agenti della Polfer. L’aggressore è stato arrestato e portato nel carcere di San Vittore.

Denunciato il 5 maggio, era in treno con rasoio 

Risale solo a 4 giorni fa l’ultima denuncia per Hasan Hamis, il 37enne marocchino irregolare arrestato a Milano dopo aver accoltellato in modo grave un poliziotto di 35 anni alla stazione di Lambrate. L’uomo risulta in Italia dal 2002 e ha vissuto in prevalenza tra la provincia di Napoli, Avellino e Caserta. Diversi i precedenti per reati contro le persone e il patrimonio e resistenza a pubblico ufficiale. Dal 9 giugno 2020 al 4 luglio 2023 è stato recluso nel carcere di Ariano Irpino per rapina aggravata e lesioni personali. Il 5 maggio l’uomo è stato fermato dalla Polfer a bordo di un treno Italo, per aver molestato dei passeggeri, fatto scendere e controllato alla stazione di Bologna. Qui per lui è scattata la denuncia, dopo essere stato trovato in possesso di un rasoio. 

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