Il bilancio: i sequestri, gli interventi, i dati. Sono 18mila i furbetti del reddito di cittadinanza denunciati

Da gennaio 2022 ad oggi, le attività realizzate dalla Guardia di finanza hanno permesso di arrestare complessivamente 305 scafisti, concorrendo al salvataggio di 46.410 migranti. I numeri testimoniano l’incessante lavoro svolto dalle Fiamme gialle nell’ambito del soccoro ai migranti e contestualmente del contrasto al fenomeno del traffico di esseri umani. Lo si legge nel bilancio operativo della Guardia di finanza presentato in occasione del 249esimo anniversario della fondazione del Corpo.

Gli interventi

Sono 1,5 milioni gli interventi ispettivi e oltre 99mila le indagini effettuate dalla Guardia di finanza tra il 2022 e i primi cinque mesi del 2023, nell’ambito del contrasto agli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia. Un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tema di incentivi edili ed energetici, le Fiamme gialle hanno sequestrato crediti inesistenti per un ammontare di circa 5,4 miliardi. Sono stati individuati 8.924 evasori totali, e 45.041 lavoratori in “nero” o irregolari.

L’evasione fiscale

La Guardia di Finanza ha scoperto, inoltre, 1.246 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine. I soggetti denunciati per reati tributari sono stati 19.712, di cui 438 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di 4,8 miliardi.

Sono state avanzate 2.568 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.

I sequestri

I 4.884 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare oltre 2.000 tonnellate di prodotti energetici e di accertare oltre 383 mila tonnellate consumate in frode. Quasi 83 mila sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.

Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato al sequestro di 596 tonnellate di tabacchi lavorati esteri e alla denuncia di 895 soggetti, di cui 170 tratti in arresto. I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 389 punti clandestini di raccolta scommesse e di verbalizzare 9.302 soggetti, di cui 465 denunciati all’Autorità giudiziaria.

Tutela della spesa pubblica

Complessivamente, dal primo gennaio 2022 al 31 maggio 2023, i Reparti operativi della Guardia di finanza hanno svolto 50.171 interventi nel comparto della tutela della spesa pubblica, orientati a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie. A questi si aggiungono 19.935 indagini delegate dalla magistratura nazionale – penale e contabile – ed europea (EPPO), che hanno portato alla denuncia di 35.651 soggetti e segnalazione alla Corte dei conti di 5.766 responsabili in relazione all’accertamento di danni erariali per oltre 3,33 miliardi di euro.

Le frodi scoperte ai danni delle risorse dell’Unione europea ammontano a oltre 491 milioni mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono pari a 852 milioni.

Il furbetti del reddito di cittadinanza

In materia di reddito di cittadinanza sono stati Eseguiti 24.290 controlli, tutti selettivamente orientati grazie a mirate analisi di rischio sviluppate dalla Componente speciale, che hanno consentito di accertare contributi indebitamente richiesti e/o percepiti per oltre 203 milioni di euro, e denunciare 18.240 responsabili. In tema di appalti, sono state monitorate procedure contrattuali per oltre 8,1 miliardi, di cui 574 milioni riferibili a investimenti finanziati con risorse del PNRR.

L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e ad altri delitti contro la Pubblica Amministrazione è stata svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti. In tale comparto, sono state denunciate, complessivamente, 3.946 persone di cui 291 tratte in arresto. 

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