Un uomo ha iniziato a urlargli "Gay! Femmina, femminuccia" e ancora "Gay di m*rda vuoi vedere come ti ammazzo?", il video shock sui social

Insultati pesantemente perché gay. È la denuncia di Luca che, nelle sue storie di Instagram, racconta di essere stato aggredito verbalmente mentre si trovava in giro per Pavia con il suo ragazzo Nicolas. In un video si vede un uomo, visibilmente alterato, mentre uscendo dal sottopasso di una stazione, gli urla contro: ‘Gay! Femmina, femminuccia, vatti a mettere la minigonna e vai a casa, finocchio di m*rda’ e ancora ‘Gay di m*rda vuoi vedere come ti ammazzo?’. Il giovane spiega di “essere stufo di sentirmi insultare semplicemente per essere me stesso e sono stufo di sentir dire che il ‘Proud month’ o il Gay pride non serve: no, serve. Oggi più che mai“.

Solidarietà dalle associazioni

“Ho sentito immediatamente uno dei due ragazzi, e siamo content* che stiano bene. Abbiamo espresso la solidarietà e l’abbraccio della nostra comunità, e il supporto dei nostri sportelli sia dal punto di vista legale che di sostegno diretto. Il ragazzo è impressionato dall’indifferenza della gente che ha assistito a questa violenta aggressione”. Così Davide Podavini, presidente di Coming-Aut Pavia in merito all’aggressione omofoba registrata da un giovane e dal compagno per le strade di Pavia. I due sono stati violentemente insultati e inseguiti in stazione solo perché si tenevano per mano.”L’omolesbobitransfobia attraversa ancora gli spazi sociali, si accanisce contro due ragazzi che arrivavano a Pavia per passeggiare in città. Un episodio che ci restituisce l’immagine di una città violenta e omofoba, esattamente l’opposto di quello che Pavia ha mostrato con il Pride meraviglioso e partecipatissimo di sabato scorso. Porteremo questo caso all’attenzione dello Sportello antidiscriminazioni e della Rete interistituzionale contro l’omolesbobitransfobia. Per contrastare questa violenza, dobbiamo sentirci tutti, tutte, todes coinvolte. Chiediamo alle istituzioni del territorio una presa di parola su quanto accaduto, e la volontà di aumentare gli sforzi per contrastare l’omolesbobitransfobia, con maggiore coerenza e visione”, conclude Podavini. 

Majorino: “Oscena aggressione omofoba”

“Il video che mostra l’oscena aggressione omofoba subita a Pavia descrive in tutta la sua crudezza quanto sia necessario per il nostro Paese fare degli enormi passi avanti sul fronte della tutela dei diritti civili e delle persone Lgbti. Sarebbe opportuno lo vedessero soprattutto quei politici che nella scorsa legislatura applaudirono allo stop della legge contro l’omolesbobitransfobia e che oggi chiudono le porte ad ogni spiraglio per una norma di civiltà del genere o si scagliano contro una manifestazione di libertà come il Pride”. Così la coordinatrice del comitato politiche di genere e diritti civili del Movimento 5 Stelle Alessandra Maiorino.”Purtroppo – aggiunge – siamo lontani dall’uguaglianza formale e sostanziale indicata dalla nostra Costituzione: manca l’accesso al matrimonio per le coppie dello stesso sesso, la possibilità di adottare, e persino di riconoscere i propri stessi figli. A Luca e al suo compagno va la solidarietà di tutta la comunità del Movimento 5 Stelle, nella piena consapevolezza che gli insulti subiti nell’indifferenza delle persone che si trovavano lì rappresentano una ferita per tutti coloro che credono nei diritti, nel rispetto e nella civiltà”. 

Sinistra Italiana: “Atto gravissimo”

Quanto accaduto oggi in stazione a Pavia è un atto gravissimo. Chi fosse l’aggressore non ci interessa, ci interessa sapere invece che ha potuto agire indisturbato e senza la reazione di nessun cittadino presente in quel momento. Non ci riconosciamo in questo tipo di città e sappiamo bene che, oltre alle tante persone che sono inorridite e preoccupate per quanto accaduto oggi, esiste anche una parte del mondo che al meraviglioso Pride del 3 giugno non avrebbe mai partecipato, ma anzi ne era infastidito. Si può tollerare molto ma non quello che è accaduto a due cittadini che passeggiavano per la nostra città. Stiamo aspettando che le istituzioni si pronuncino quanto prima e prendano provvedimenti: non staremo fermi a guardare”. Lo afferma il coordinatore provinciale di Sinistra Italiana Pavia, Luca Testoni. 

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