Parla a LaPresse Paolo Bricca: "Qui tutti sanno chi sono i colpevoli, lo sa tutto il Paese". In corso l'interrogatorio dell'unico indagato

Potrebbe arrivare oggi la svolta per l’omicidio di Thomas Bricca. “Sto aspettando l’esito del’interrogatorio dell’unico sospettato per la morte di mio figlio Thomas. Qui tutti sanno chi sono i colpevoli, lo sa tutto il Paese. Non è stato fatto nulla, è stato perso tanto tempo. Qui ad Alatri qualcosa non ha funzionato”. A dirlo a LaPresse è Paolo Bricca, il padre di Thomas, il 19enne ucciso da un colpo di pistola alla testa ad Alatri, in provincia di Frosinone. In paese il nome dei presunti killer gira fin dai primi momenti: gli amici lo hanno rivelato alle forze dell’ordine e sui social è da tempo partito il tam tam.

L’interrogatorio dell’unico indagato è in corso in procura a Frosinone. Sarebbe proprio uno dei due fratelli che, dopo l’omicidio si era presentato spontaneamente dai carabinieri per essere interrogato dal magistrato Rossella Ricca. L’interrogatorio è iniziato alle 11 e- secondo quanto si apprende – non è ancora terminato.

Il papà di Thomas è amareggiato dall’atteggiamento tenuto dalla famiglia del sospettato. “Quando i carabinieri hanno perquisito la loro casa, M. e il padre R. e lo zio, detto ‘Budella’ erano sul terrazzo e ridevano. Hanno poi chiesto alla gente che si era radunata sotto casa di andare via, ‘potete andare a casa lo show è finito’, hanno detto. È una presa in giro”. Paolo Bricca ne ha anche per il loro legale: “L’avvocato che li rappresenta lo conosco bene e conosce la mia famiglia, non ha un briciolo di rispetto per mio figlio, poteva rinunciare al mandato. Se gli servivano i soldi potevo fargli io un assegno”, ha concluso.

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