Secondo il procuratore di Frosinone si tratterebbe di una rissa tra bande, il ragazzo colpito forse per errore

E’ morto Thomas Bricca, il 18enne colpito ad Alatri da un proiettile. Lo rende noto l’ospedale San Camillo dove era ricoverato. Le condizioni erano apparse sin da subito gravissime. Il ragazzo era in coma irreversibile: per certificare la morte si è riunita una commissione aziendale, come prescritto dalla legge.

Chi ha sparato ad Alatri, da una distanza di 25 metri, ferendo il giovane, “difficilmente puntava a uccidere quel ragazzo”, dice il procuratore di Frosinone, Antonio Guerriero, contattato da LaPresse, sulla vicenda della sparatoria di lunedì. 

Secondo il procuratore, la pista per la quale si indaga è quella della rissa tra bande.

Quattro sospetti

Secondo quanto si apprende, sono oltre quattro le persone sulle quali si concentrano le indagini dei carabinieri dopo la sparatoria di Alatri, ma il numero è tutt’altro che definitivo e chi indaga è convinto che, al netto dei due a bordo dello scooter dal quale sono partiti i tre proiettili, siano altre le persone che con vari gradi di coinvolgimento, hanno responsabilità nell’agguato per il quale è rimasto ferito a morte Thomas Bricca. Proseguono le indagini dei carabinieri che, coordinati dalla procura di Frosinone, stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza per cercare riscontri alle ipotesi investigative.

L’amica: “Droga non c’entra, hanno sbagliato persona”

“Principe mio, rimarrai sempre il più bell’angelo mio, sarai la stella più luminosa dell’universo. Dovunque sei, ti amerò per sempre fratellino. E che giustizia sia fatta“. Lo scrive sui social Giulia, un’amica di Thomas Bricca. La ragazza, oltre a un video in cui compare lei insieme a Thomas sorridente, posta anche un messaggio in cui un utente si scaglia contro i “delinquenti” che continuano a “spacciare droga ai ragazzi”. E, di seguito, lo screenshot di un messaggio, condiviso da un altro amico, in cui si legge: “Qui non è un fatto di droga, qui è un po’ di tempo che c’è un gruppo di ragazzini che vogliono comandare, nel senso che se gli gira storto ti minacciano. È successo a tantissimi ragazzi di essere stati minacciati da questi vigliacchi e alla fine è successa una tragedia. Hanno sbagliato anche persona, non dovevano prendere lui“. 

L’amico: “Sapete tutti chi è stato”

Sapete tutti chi è stato. Non fate i falsi“. Lo scrive sui social Omar, amico di Thomas Bricca. “Non abbiamo mai avuto bisogno di pistole o cose del genere. Abbiamo sempre cercato di chiarire perché sapevamo che ogni persona ha una madre dietro e una famiglia e dei sentimenti. Questo me lo ha insegnato lui per non essere troppo impulsivo. Ora voglio solo giustizia in qualsiasi maniera. Italia 2023 e iniziò tutto per razzismo“, scrive ancora Omar.

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