I Presidenti di Fegica e Figisc/Anisa: "Aperture del governo tardive". La Faib decide di ridurre lo stop a un solo giorno

Resta confermato lo sciopero benzinai. Ma i gestori si dividono sulla sua durata (24 o 48 ore). I Presidenti di Fegica e Figisc/Anisa in una nota dichiarano: “Troppo poco e troppo tardi per revocare lo sciopero. Il tentativo in extremis fatto dal Ministro Urso, peraltro apprezzato, non riesce ad intervenire con la necessaria concretezza – spiegano – L’annuncio dell’avvio del tavolo volto a ristrutturare la rete distributiva e ridare un piano regolatoria certo va nella direzione giusta e auspicata. Ma le modifiche ipotizzare sul decreto, oltre a non essere sufficienti, sono ormai nelle mani del Parlamento. Quel che rimane sullo sfondo, sconti o non sconti sulle multe, cartelli o non cartelli da esporre, è l’idea di una categoria di lavoratori che speculano sui prezzi dei carburanti. Il che è falso e inaccettabile. Lo sciopero è quindi confermato. Così come rimane confermata l’intenzione della categoria di dare tutto il proprio contributo al processo di riforma, per ora solo annunciato”.

Nel pomeriggio di oggi il governo aveva convocato i gestori nella speranza di revocare lo stop di due giorni.

La Faib vuole ridurre a un solo giorno sciopero benzinai

“In segno di apprezzamento del lavoro svolto dal Ministro e dai suoi collaboratori, e con l’obiettivo di ridurre il disagio alla cittadinanza, la presidenza Faib ha dunque deciso di ridurre a un solo giorno la mobilitazione. La decisione verrà presentata alla riunione di coordinamento con le altre sigle, fissata per domani mattina, mercoledì 25 gennaio”. E’ quanto si legge nella nota di Faib Confesercenti. La presidenza nazionale – viene spiegato – riunita d’urgenza a seguito dell’incontro con il Ministro Urso, ha valutato e ritenuto positive le aperture presentate e già formalizzate con un emendamento al decreto legge: “in particolare – spiega la sigla – ci sembra un risultato importante la significativa riduzione delle sanzioni, la razionalizzazione della cartellonistica sugli impianti, la rapida convocazione di un tavolo di filiera per affrontare gli annosi problemi del settore, a partire dall’illegalità contrattuale e dal taglio dei costi per le transazioni elettroniche”.

Lupi su accise e sciopero benzinai

“Speravamo prevalesse la logica del dialogo e si revocasse lo sciopero dei benzinai, categoria che svolge un lavoro socialmente ed economicamente essenziale. Infatti da parte del governo non c’è nessuna criminalizzazione della categoria e il dialogo, coi produttori e gli esercenti, va sviluppato. La decisione di scioperare però ricade su automobilisti e consumatori. Il governo sulle accise va avanti perché ha preso una decisione condivisa da tutta la maggioranza: si è scelto che le risorse in questo momento siano mirate e dedicate alle famiglie e alle imprese che hanno difficoltà sul caro prezzi e caro energia, ed è una scelta che non sarà messa in discussione, a meno che l’aumento dei prezzi non tocchi i livelli di qualche mese fa”. Lo dice il capo politico di Noi Moderati, Maurizio Lupi.

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