Gestori convocati al Mimit, lo stop dovrebbe partire alle 19 di oggi

Tentativo in extremis per scongiurare lo sciopero dei benzinai: a quanto si apprende infatti il ministero delle imprese e del made in Italy ha convocato alle 15 i gestori. Senza una soluzione, lo stop partità alle 19 di oggi. 

La convocazione, si apprende dai sindacati di categoria, è arrivata a ridosso dell’orario fissato tanto che alcune delegazioni non potranno neanche essere presenti di persona e si collegheranno via web. 

Benzinai: “Stiamo decidendo”

A quanto si apprende da fonti sindacali, al termine del tavolo convocato al Mimit, i benzinai stanno esaminando le proposte avanzate dal ministro delle Imprese, Adolfo Urso, e si sono riservati di dare una risposta in merito allo sciopero, programmato per 48 ore a partire dalle 19 di oggi.

Codacons: “Convochino anche i consumatori”

“In tema di benzina il Governo non dovrebbe limitarsi a convocare solo i benzinai, ma è necessario un tavolo di confronto con i consumatori, ossia i diretti interessati che ogni giorno acquistano i carburanti, e tutte le parti coinvolte, al fine di fare finalmente chiarezza sulla questione dei listini alla pompa. Lo afferma il Codacons, commentando la convocazione odierna dei gestori presso il ministero delle Imprese e del made in Italy.

Che ci siano anomalie sul fronte dei prezzi alla pompa di benzina e gasolio è un dato evidente e oramai assodato, ed è assurdo che ancora oggi ci sia chi, invece di tutelare i consumatori, fa il gioco di petrolieri e multinazionali addossando tutte le responsabilità sul Governo, che certamente attraverso il rialzo delle accise ha un ruolo sulla formazione dei listini, ma non è autore di speculazioni – spiega il Codacons – Come più volte dimostrato dal totale disallineamento tra quotazioni del petrolio, Platts e andamento dei prezzi alla pompa, anomalie e speculazioni si nascondono nei vari passaggi della filiera della benzina, dove le attività di intermediari e broker influiscono sui listini finali pagati dagli automobilisti.

Proprio per questo il Codacons ha denunciato fenomeni speculativi portando Antitrust, Guardia di Finanza e Procure di tutta Italia ad attivarsi, e per lo stesso motivo chiediamo al Governo di aprire un tavolo allargato, perché la trasparenza deve essere garantita non solo al distributore, ma in tutti i passaggi dall’estrazione del petrolio alla vendita di carburanti alla pompa – conclude l’associazione”.

Stazioni aperte nonostante sciopero benzinai

Sono 25 le stazioni di servizio individuate in tutto il Piemonte per garantire l’erogazione di carburanti durante lo sciopero dei benzinai dal 25 al 26 gennaio lungo le autostrade A4 A5 A6 A7 A21 A26 A32 A55, almeno una ogni 100 chilometri come prescrive la legge. Lo riporta la Regione Piemonte fornendo l’elenco. Sulla tangenziale A55 di Torino sarà garantito il servizio presso le stazioni di Piscina sud; Bauducchi sud (Moncalieri); Stura nord; Rivoli nord. Sulla A32 da Bardonecchia a Torino saranno aperte le stazioni di Rivoli nord e Frejus, mentre da Bardonecchia a Torino sarà aperta la stazione Autoporto Susa est. Sulla A26 da Gravellona Toce a Genova Voltri saranno aperte le stazioni Bormida ovest(Castellazzo Bormida), Agogna ovest (Cressa) e Marengo nord (Novi Ligure) mentre da Genova Voltri a Gravellona Toce sarà aperta l’area Marengo sud di Novi Ligure e Monferrato est a Occimiano.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata