Sui resti verranno fatti gli esami necessari: si pensa appartengano alla 18enne pakistana scomparsa nella primavera del 2021

Vicini alla verità per il caso di Saman Abbas. Sono terminate ieri sera le operazioni di recupero dei resti del corpo che si ritiene essere di Saman Abbas, la ragazza scomparsa a Novellara (RE) il 30 aprile 2021. Sarà possibile effettuare test del dna ed esami forensi per scoprirne l’identità. Le operazioni, coadiuvate dai vigili del fuoco di Reggio Emilia su mandato della Procura, erano iniziate il 19 novembre con una prima messa in sicurezza del casolare oggetto delle ricerche, in stato di abbandono, e caratterizzato da diverse parti strutturali pericolanti. Rimossi i materiali nella zona del possibile occultamento, gli uomini del Comando con l’ausilio dei mezzi di movimento terra, hanno consentito all’equipe dell’archeologo forense di avvicinarsi il più possibile alla salma e, quindi, di riesumare con un minuzioso lavoro manuale i resti rinvenuti.Sarà quindi possibile effettuare accertamenti medico-legali disposti, stabilire l’effettiva appartenenza dei resti alla ragazza, ricercata per molto tempo. Le operazioni di supporto e presidio tecnico e quelle di illuminazione del sito, sono state condotte da due squadre di Vigili del Fuoco sotto il coordinamento generale della Procura della Repubblica e dell’Arma dei Carabinieri.

Ieri completate le procedure per esumare il corpo di una giovane donna trovata in una cascina a Novellara che potrebbe appartenere a Saman Abbas, la 18enne di origine pakistana scomparsa il 1 maggio 2021 dalla sua casa nel paese in provincia di Reggio Emilia. Le operazioni, effettuate dai carabinieri del Ris di Parma e da un team di patologi forensi, sono state particolarmente delicate e sono andate avanti per una settimana. I resti trovati nella cascina abbandonata, che si pensa siano di Saman, sono stati predisposti per essere trasferiti e alle 22.20 sono stati inviati con destinazione Istituto di Medicina Legale di Milano, dove verranno analizzati da un pool di esperti guidato da Cristina Cattaneo. 

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