Le autorità locali hanno eseguito il mandato d'arresto internazionale emesso dalla Procura di Reggio Emilia: risponderà di omicidio, sequestro di persona e soppressione di cadavere

Svolta nel caso Saman Abbas. Il padre Shabbar è stato arrestato ieri sera in Pakistan per l’omicidio della figlia, scomparsa da Novellara (Reggio Emilia) il 30 aprile 2021 senza dare più sue notizie. Deve rispondere anche di sequestro di persona e soppressione di cadavere in concorso con altri parenti.

Le autorità pakistane, da quanto si è saputo, hanno eseguito il mandato d’arresto internazionale emesso dalla Procura di Reggio Emilia, guidata da Calogero Gaetano Paci, nei confronti dell’uomo, che, dopo la sparizione della figlia era rientrato in patria con la moglie Nazia Shaheen, che risulta ancora irreperibile. Per l’uomo domani si aprirà la procedura di estradizione, con l’obiettivo di ricondurlo in Italia, dove dovrà affrontare il processo insieme a uno zio e due cugini di Saman, tutti detenuti in Italia.

Sindaca Novellara: “Spero che giustizia faccia il suo corso”

“Credo che da questa vicenda debba uscire un segnale davvero fortissimo sul tema dei matrimoni forzati e, quindi, mi auguro che la giustizia faccia il suo corso, che tutti i responsabili vengano individuati e che abbiano la pena prevista in questi casi”. Lo ha detto a LaPresse Elena Carletti, sindaca di Novellara, commentando l’arresto di Shabbar Abbas”. La speranza di tutti noi è che venga fatta piena luce e, soprattutto, giustizia”, ha sottolineato. Poi ha aggiunto: “In questi mesi sono uscite prove, video, intercettazioni dai contenuti così terribili da farci immaginare che il destino di Saman Abbas, purtroppo, non possa aver conosciuto altro che quello che tutti noi temiamo e quindi la comunità la vive ancora come una ferita aperta. Quando si affrontano casi di cronaca così tragici, penso che il segno rimarrà per sempre”. 

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