Bufera sulla Locanda Rigatoni di Roma. Gay Center: "No a intimidazioni, ma sanzioni sono necessarie"
Minacce di morte e insulti nei confronti dello staff della Locanda Rigatoni di Roma dopo l'episodio dello scontrino omofobo, in seguito al quale un cameriere è stato licenziato. "E'stato un susseguirsi di telefonate violente e volgari e non poche minacce di morte e di danni al locale, che pertanto oggi (domenica, ndr) resterà chiuso. Per non parlare della violenza sui social – spiega in una nota la direzione del locale -. Stamattina ci siamo ritrovati uno striscione omofobo e razzista di Forza Nuova di fronte il nostro locale, che è stato poi rimosso da noi stessi. La vicenda dello scontrino ci offende come imprenditori, come lavoratori e come cittadini. Le conseguenze di un atto inqualificabile di una persona che è stata prontamente allontanata, stanno coinvolgendo le famiglie nostre e dei nostri lavoratori. Rinnoviamo la nostre scuse alla coppia coinvolta in questa spiacevolissima vicenda e la richiesta di un confronto e di un percorso condiviso con la comunità LGBT, in modo tale che episodi vergognosi come quello capitato non possano e non debbano più ripetersi".
Torna sulla triste vicenda anche il Gay Center, che prende le distanze dalle minacce, ma invoca sanzioni nei confronti delle persone coinvolte. "Ringraziamo le migliaia di persone che civilmente hanno esposto la propria protesta sul web, in merito al brutto episodio consumatosi nella locanda Rigatoni a scapito di una coppia gay, se ci sono state delle minacce di morte fatte al ristorante, invitiamo i proprietari a fare le denunce del caso, perché se accadute sono azioni illecite che non appartengono alla nostra comunità e da cui prendiamo le distanze", dichiara Fabrizio Marrazzo, responsabile di Gay Help Line 800 713 713 e portavoce del Gay Center. "In merito al personale riteniamo che anche la responsabile che ha continuato ad offendere i ragazzi, ripetendo che l'offesa fosse stata generata dal pc, non sia idonea a ricoprire tale ruolo. Inoltre, le azioni legali e le sanzioni dovranno avvenire come previsto dalla legge, mentre per il personale che non hanno fatto parte dell'azione omofoba, come abbiamo già fatto molte volte e la settimana scorsa con oltre 50 dipendenti ed esercenti di Roma Centro, siamo disponibili a fare gratuitamente corsi di formazione contro l'omofobia", conclude.
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