Ad Accumoli il terreno si è abbassato di 20 centimetri. Il governo: I paesi colpiti saranno ricostruiti come erano

Una nuova forte scossa di magnitudo 4.8 è stata avvertita questa mattina alle ore 6.28 ad Amatrice in provincia Rieti, come rileva il sito dell'Istituto nazionale di geofisica (Ingv). Nei minuti  seguenti nella zona sono state registrate altre 8 scosse, da  magnitudo 2.0 a 2.8. Si sono verificati nuovi crolli che hanno riguardato, tra l'altro, l'Ospedale Grifoni. – Dall'inizio della sequenza sismica, dopo la più forte, si sono susseguite più di 900 scosse, solo dalla mezzanotte di oggi sono state 50 compresa quella di magnitudo 4.8. 

"Se non scappano i cittadini non scappa il sindaco. Amatrice risorgerà", ha dichiarato Sergio Pirozzi parlando con i cronisti e davanti alla televisioni. Rassicurazioni in questo senso arrivano anche dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincentis. "I centri colpiti dovranno essere ricostruiti come erano, più sicuri ma che mantengano intatte la tradizione, la cultura e le radici delle comunità locali. Per far questo avremo bisogno di un percorso di scelte condivise con le realtà locali e le istituzioni locali", ha detto il al termine della riunione a Palazzo Chigi tra il premier Matteo Renzi, il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, con i governatori delle regioni colpite dal sisma del 24 agosto.

Secondo quanto riferito dalla Protezione civile, il bilancio delle vittime è salito a 281 morti: 221 ad Amatrice, 11 ad Accumoli e 49 ad Arquata del Tronto. Sono in piena attività tutte le unità di soccorso, con l'aiuto dei cani, per la ricerca dei dispersi. Intanto, fa sapere la Protezione civile, attravero gli sms inviati al 45500 (chiamati 'sms solidali') sono stati raccolti 2,5 milioni di euro che verranno utilizzati per l'emergenza post-terremoto.

Ai vigili del fuoco delle Marche, inoltre, "non risulta più alcun disperso" tutte le persone "denunciate di scomparsa sono state recuperate". La notizia è stata confermata dal comandante Achille Cipriani al campo base di Arquata del Tronto.

Quanto all'identificazione delle vittime, la prefettura di Ascoli ha già reso noto ieri l'elenco, quello della prefettura di Rieti dovrebbe essere pronto a breve. Il numero complessivo dei feriti ospedalizzati è 388: molti, fa notare Postiglione, sono già stati dimessi. E' in allestimento una struttura sanitaria 'pass' che funge da poliambulatorio, ad Amatrice. "Da molte ore sono al lavoro anche gli psicologi che lavorano sia con gli operatori sia con le famiglie", aggiunge. C'è quindi il rischio di superare soglia 300, arrivando a 309, il numero di vittime del sisma a L'Aquila nel 2009. "Se accadrà non ne saremmo sorpresi, ma speriamo di no", ha detto a Sky Tg24 Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile.  La lista delle vittime di Arquata è stata pubblicata sul sito della prefettura di Ascoli Piceno. Molte di loro erano nate proprio ad Arquata, altre a Roma, Pomezia, Vibo Valentia, Tripoli e Civita Castellana. Nella lista anche una donna rumena di 37 anni. La vittima più anziana è Elsa Baroni, nata ad Arquata nel 1924, mentre la più giovane è una bimba, Marisol Piermarini, nata nel 2014. Morto anche un bimbo di 4 anni, Giordano Ciarpella.

Sono 238, fino a ieri sera, le persone estratte vive dalle macerie dei paesi colpiti dal sisma della notte tra il 23 e il 24 agosto. Lo ha riferito Titti Postiglione, direttrice dell'ufficio emergenza della Protezione civile, spiegando che di questi 215 sono stati salvati dai vigili del fuoco,  mentre 23 sono stati estratti dalle macerie dagli uomini del soccorso alpino.

Domani il presidente della Repubblica Sergio Mattarella domani, prima dei funerali delle vittime del terremoto che si svolgeranno alle 11 ad Ascoli Piceno, visiterà alcune zone del Lazio colpite dal sisma come Amatrice. 

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AD ACCUMOLI TERRENO SI E' ABBASSATO DI 20 CM. I ricercatori CNR e INGV hanno "evidenziato  un abbassamento del suolo a forma di cucchiaio, con un valore massimo di circa 20 centimetri nell'area di Accumoli. La faglia sorgente del terremoto di Amatrice si colloca a pochi chilometri di profondità nella zona compresa tra Amatrice e Norcia", si legge sul sito dell'Istituto per il Rilevamento elettromagnetico dell'ambiente, il Cnr-Irea di Napoli del Consiglio nazionale delle ricerche e dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).

Dopo il terremoto del 24 agosto scorso "utilizzando i dati del satellite giapponese ALOS 2, ottenuti tramite progetti scientifici, un team di ricercatori di CNR e INGV (coordinato da Riccardo Lanari, direttore del CNR-IREA e da Stefano Salvi, dirigente tecnologo dell'INGV) ha misurato con alta precisione i movimenti permanenti del suolo originati durante il terremoto, utilizzando la tecnica dell'Interferometria Differenziale".

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