Atalanta vs Juventus - Finale Coppa Italia 2023/2024

Coppa Italia, Allegri sbotta e distrugge materiale fotografi LaPresse

Durante la sfuriata in seguito all'espulsione nel finale di gara

La sfuriata di Massimiliano Allegri dopo l’espulsione di mercoledì sera nell’infuocato finale della finale di Coppa Italia contro l’Atalanta ha avuto conseguenze anche per LaPresse. Il tecnico bianconero infatti, prima del fischio finale, dopo la sua espulsione, si è scagliato anche contro una procuratrice federale e preso dalla concitazione ha scalciato danneggiando irrimediabilmente delle luci di un set di fronte all’ingresso negli spogliatoi, allestite dagli operatori di LaPresse per un fotoshooting per l’agenzia di stampa e per la Serie A. La Juventus successivamente ha chiesto agli operatori se servisse un rimborso per i danni causati.

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Juve valuta posizione Allegri, possibile addio anticipato

La finale di Coppa Italia vinta ieri sera contro l’Atalanta potrebbe esser stata l’ultima partita di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus. Alla sfuriata che ha portato all’espulsione in campo del tecnico toscano hanno fatto seguito una serie di comportamenti che il club bianconero non ha gradito, dal gesto polemico nei confronti di Cristiano Giuntoli subito dopo il trionfo, all’aggressione verbale nel post gara con il direttore di Tuttosport Guido Vaciago, fino al danneggiamento di alcune luci di un set allestito all’ingresso degli spogliatoi dagli operatori di LaPresse (la società si è offerta di pagare i danni).

In casa bianconera sono ore di riflessione, la posizione dell’allenatore livornese – secondo quanto si apprende – è in bilico e non si esclude una soluzione drastica, come l’esonero immediato. Che rischierebbe di avere anche strascichi legali. In caso di addio anticipato il probabile traghettatore per le ultime due giornate di campionato sarebbe Paolo Montero, attuale tecnico della Primavera. Allegri è sotto contratto con la Juve fino al giugno 2025.

Coppa Italia, il Giudice Sportivo: due giornate e 5mila euro multa ad Allegri

In riferimento alla finale di Coppa Italia di ieri vinta dalla Juventus contro l’Atalanta per 1-0, il Giudice Sportivo ha squalificato per 2 giornate l’allenatore bianconero Massimiliano Allegri con l’aggiunta di 5mila euro di multa “perché, al 50′ del secondo tempo, si avvicinava al Quarto Ufficiale con atteggiamento aggressivo e di plateale e polemico dissenso per contestare una decisione arbitrale; alla notifica del provvedimento di espulsione reiterava tale atteggiamento rivolgendo anche espressioni irriguardose sull’operato degli Ufficiali di gara; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale; dopo la notifica del provvedimento di espulsione e prima di abbandonare il recinto di gioco, rivolgeva inoltre gesti irridenti nei confronti del Direttore di gara”. Nessun giocatore squalificato, multa di 1500 euro all’Atalanta “per avere suoi sostenitori, prima dell’inizio della gara, lanciato nel recinto di giuoco un fumogeno; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS.”.

La denuncia del direttore di Tuttosport: “Aggredito da Allegri”

Allegri si sarebbe inoltre lasciato andare a un durissimo sfogo contro il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago. A raccontare i fatti, in un editoriale sul sito del quotidiano torinese, è stato oggi lo stesso Vaciago specificando di voler offrire, “prima che il fatto diventi caso, con le conseguenti distorsioni social, il mio racconto dello sgradevole accaduto“.

I fatti secondo Vaciago: “Allegri, evidentemente alterato – racconta il giornalista – si stava sottoponendo all’ultima incombenza mediatica della sua serata trionfale (ma evidentemente non troppo serena), la conferenza stampa, ma ha trovato qualche minuto per me. ‘Direttore di merda! Sì, tu direttore di merda. Scrivi la verità sul tuo giornale, non quello che ti dice la società! Smettila di fare le marchette con la società’. A un primo invito a stare calmo e spiegarmi quale fosse la verità che stavo occultando di concerto con i suoi datori di lavoro, Allegri ha risposto strattonandomi, spintonandomi e con il dito sotto il mio naso ha gridato: ‘Guarda che so dove venire a prenderti. So dove aspettarti. Vengo e ti strappo tutte e due le orecchie. Vengo e ti picchio sul muso. Scrivi la verità sul giornale’ e altre amenità del repertorio della rissa da bar.

Ieri le parole ‘d’addio’ in conferenza stampa: “Se vado via lascio una squadra forte”

Ieri intanto erano sembrate parole che facevano presagire un addio quelle pronunciate da Allegri dopo la partita. “I miei ragazzi hanno fatto una stagione importante e straordinaria, nonostante non si sia riusciti a lottare per il campionato fino alla fine. Però siamo entrati in Champions, quindi la società avrà, lascio…. lascio… se l’anno prossimo non sarò l’allenatore della Juventus, visto che mi danno ormai per fuori dalla Juventus, lascio una Juventus forte“, ha detto a Mediaset il tecnico livornese.

“Che cosa racchiude questa vittoria? Assolutamente niente, che la Juventus vince e tutto si racchiude in questa frase. Sono molto contento per i ragazzi, hanno fatto un buon lavoro, hanno regalato una gioia alla società, ai tifosi e a me, quindi sono molto contento della serata. Vincere non è mai facile, ma è nel dna della Juventus“, ha poi aggiunto.

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