Inaugurata Casa Azzurri a Roma. Il presdiente Figc: "Entusiasmo ma piedi per terra"

Entusiasmo, euforia, voglia di vincere e di replicare le vecchie notti magiche. Ma anche piedi per terra. L’Europeo è ormai vicino, l’inaugurazione di ‘Casa Azzurri’ a Roma scalda anima e cuore. E nell’attesa che si fa sempre più accesa il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, lancia un messaggio che unisce all’ambizione il cauto ottimismo. “Il risultato finale è difficilissimo, ma noi le difficoltà le sappiano affrontare. L’auspicio è quello di prendere un aereo e andare a Wembley, non per fare il quarto di finale ma di fermarci il più tempo possibile lì e quindi giocarci dalle semifinali in avanti”, ha dichiarato il numero uno del calcio italiano nel corso dell’inaugurazione della nuova struttura della Figc che accompagnerà l’Italia in questa avventura europea piena di aspettative dopo cinque anni di Nazionale lontana dalle grandi competizione internazionali. Gravina però avverte come si debba puntare al massimo senza volare troppo in alto: “L’entusiasmo a me piace da morire, io sono più entusiasta di voi, ma dobbiamo restare con i piedi per terra, di scontato non c’è nulla. Il messaggio che oggi emerge è che c’è tanto amore per il calcio. Mi auguro che questo entusiasmo possa contaminare anche altre realtà del calcio”, ha aggiunto Gravina.

‘Casa Azzurri’ è stato teatro dell’ultimo consiglio federale prima degli Europei, nel corso del quale è stata approvata una proroga fino al 31 luglio (anziché il 30 giugno come inizialmente previsto) per la discussione e l’approvazione della riforma dei campionati, così da farla entrare a regime, eventualmente, dalla stagione sportiva 2022/23. “Ho dato un messaggio forte, non volevo che alla scadenza del 30 giugno fosse accantonata un’altra stagione sportiva. Ho ancora 30 giorni per ragionare insieme e centrare l’obiettivo, ma se il consiglio federale non si assumerà la responsabilità delle decisioni, convocherò un’assemblea straordinaria e saranno le società a dettare i ritmi per una riforma che non possiamo più rinviare”, ha fatto sapere Gravina pronto dunque a puntare su uno dei cardini della sua riconferma alla guida della Figc. Il Consiglio ha anche dato il via libera ad una riforma dei campionati del calcio femminile, che andrà a regime a partire dalla stagione 2022/2023 (una Serie A a 10 squadre e una Serie B a 16) e confermato Demetrio Albertini e Vito Roberto Tisci presidenti del Settore Tecnico e del Settore Giovanile e Scolastico della Figc.

L’inaugurazione di ‘Casa Azzurri’ (a cui ha preso parte anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi) è stata l’occasione anche per presentare la campagna anti contraffazione realizzata dal Ministero in vista di Euro2020. “In questo luogo, la nostra ‘Casa Azzurri’, organizzeremo degli eventi importanti come workshop e momenti di confronto come questo. Insieme al ministro Giorgetti abbiamo voluto valorizzare il made in Italy, difendendo il marchio italiano”, ha dichiarato Gravina. Per valutare la portata del fenomeno in Italia, ecco alcuni dati: solo nel settore dei diritti televisivi, nell’anno precedente alla pandemia, c’è stato un impatto negativo sul Pil di 449 milioni di euro e mancati introiti fiscali per 199 milioni. Negli altri settori merceologici, si stima ci sia un valore di mercato parallelo addirittura di 7,2 miliardi di euro. La spesa in prodotti contraffatti genera, inoltre, un mancato gettito per le casse dello Stato di circa 1,8 miliardi di euro. Sul fronte della ripartenza Giorgetti ha fatto sapere che al Mise c’è un fondo delle attività chiuse che andrà anche a beneficio di attività sportive come palestre e piscine che tuttora restano ancora chiuse. “E’ quasi pronto il decreto e speriamo di pubblicizzarlo a brevissimo”, ha spiegato il ministro che auspica che il decreto sull’autonomia del Coni “possa trovare soluzione al più presto”.

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