"Io non intendo fare il congresso del Pd passando da testimone a imputato"

"Io non intendo fare il congresso del Pd passando da testimone a imputato, ci sono altri che si devono preoccupare. Chiedete ad altri candidati perché  persone a loro cosi' vicine sono sottoposte a indagini.". Lo ha detto Michele Emiliano, candidato alla segreteria del Pd, intervenendo a SkyTg24, a proposito dell'inchiesta Consip nell'ambito della quale il Governatore della Puglia sarà domani audito in procura e che vede indagati Luca Lotti e Tiziano Renzi, padre di Matteo.

Quanto agli sms pubblicati dal 'Fatto', ha aggiunto, "meno male che li ho conservati", ha sottolineato Emiliano. "Un giornalista mi ha chiesto conto di alcune intercettazione nelle quali questo faccendiere mi invitava a casa sua", gli sms "mi hanno consentito di dimostrare come questo signore mi sia stato accreditato come persona di fiducia di Lotti e della famiglia e dunque che io non avevo specifiche responsabilità per averlo incontrato due o tre volte. Altrimenti il Fatto avrebbe sostenuto la tesi che anche io avrei fatto parte di quel sistema di potere inquinato sul quale sta lavorando la magistratura".

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