Sei mesi per i ragazzi dai 18 ai 26 anni con la possibilità anche di scegliere il servizio civile. Contrarie le opposizioni

Proposta di legge della Lega alla Camera per reintrodurre la leva obbligatoria. Il testo ‘Istituzione del servizio militare e civile universale territoriale e delega al Governo per la sua disciplina’, annunciato dal deputato Eugenio Zoffili, prevede una leva di sei mesi per ragazzi e ragazze tra i 18 e 26 anni, su base regionale e con la possibilità di scegliere tra il servizio civile o militare. “I partecipanti al servizio civile si occuperanno della tutela del patrimonio culturale e naturale, di soccorso pubblico e Protezione civile – ha spiegato Zoffili, contattato da LaPresse – I nostri ragazzi potranno inoltre optare per un’impiego e una formazione nell’ambito militare“. E ha aggiunto: “La Lega anche attraverso questa proposta guarda al futuro e al bene dei giovani e dell’Italia, con semplice e concreto buonsenso”. 

Salvini: “Depositata proposta, effetti molto positivi”

Depositata alla Camera la proposta di legge della Lega per reintrodurre sei mesi di servizio civile o militare per i ragazzi tra i 18 e 26 anni, su base regionale e da svolgere esclusivamente in Italia. Ne sono convinto. È una forma di educazione civica al servizio della comunità, di disciplina, di attenzione al prossimo e rispetto per se stessi e per gli altri che potrà avere effetti molto positivi“, ha scritto su Facebook il vicepremier e leader leghista Matteo Salvini

Schlein: “Ai ragazzi serve futuro, non fucile”

“Noi siamo per vedere nelle mani dei giovani il futuro, non il fucile“. Così la segretaria del Pd Elly Schlein a margine di un evento elettorale a Città della Pieve (Perugia) ha commentato la proposta della Lega. 

Conte: “Ai ragazzi non servono leva ed elmetto ma diritti”

I ragazzi non hanno bisogno di una politica che vuole la leva obbligatoria per spingerli a fare il militare. Non hanno bisogno di una politica che mette l’elmetto e corre dritta verso il riarmo e la guerra, distruggendo il futuro”, ha invece dichiarato il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, sui social. “Ai ragazzi serve un’Italia che corre per i diritti di una generazione tradita”, aggiunge. “Ai nostri ragazzi serve una lotta senza quartiere alla precarietà a vita – scrive Conte – Ai nostri ragazzi serve il salario minimo legale per non essere più sottopagati. Ai nostri ragazzi serve dire basta ai tirocini non retribuiti, allo sfruttamento. Basta a chi dice ‘lavora per me, offro in cambio esperienza e visibilità’. Ai nostri ragazzi serve la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, per avere più tempo per gli affetti e per coltivare le proprie passioni. Ai nostri ragazzi servono più agevolazioni per comprare una casa, non i tagli e le riduzioni a quelle che ci sono”.

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