A rivelarlo i procuratori della Santa Sede durante l'ultima udienza del processo sulla gestione dei fondi della segreteria di Stato

Il cardinale Angelo Becciu è indagato in Vaticano per associazione a delinquere. Lo hanno rivelato i procuratori della Santa Sede durante l’odierna udienza del processo relativo alla gestione dei fondi della segreteria di Stato vaticana. Come riporta Associated Press, gli inquirenti hanno dichiarato che all’interno del fascicolo ci sono delle prove oggetto di rogatoria dall’Italia e relative a una organizzazione benefica in Sardegna legata al cardinale. I legali di Becciu hanno detto di non essere al corrente di un’indagine sul loro assistito, che è comunque “pronto ad affermare con forza la propria innocenza” e chiarificare la propria posizione.  Becciu è sotto processo per abuso d’ufficio e peculato in relazione ai suoi rapporti con l’organizzazione benefica sarda, oltre che con la manager Cecilia Marogna. Molti dei suoi co-imputati affrontano invece accuse relative alla compravendita-truffa di un palazzo nel centro di Londra, a Sloane Avenue.

Nell’udienza di oggi c’è stata inoltre un’altra sorpresa: è stata fatta sentire alla Corte una registrazione segreta di Papa Francesco, in cui Becciu chiede al Pontefice di confermare l’autorizzazione a un pagamento a una società britannica per trattare la libertà di una suora rapita in Mali. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata