Il numero 1 del mondo in un'intervista alla Espn
“Il motivo per cui ho continuato a giocare è perché sapevamo esattamente come la sostanza è entrata nel mio sistema e da dove proveniva, e questo era nello spray. Quindi, tutto sommato, non penso di aver avuto un trattamento diverso“. Lo ha detto Jannik Sinner nel corso di una intervista alla Espn a poche ore dall’inizio degli Us Open di tennis, quarta e ultima prova stagionale del Grande Slam, a proposito della sua positività al Clostebol. “Il processo è stato molto lungo. Poi, dopo, è andata avanti con ancora più attesa e tutto è diventato più lungo verso la fine – ha spiegato l’azzurro – perché quando senti che il risultato sta arrivando, non sai ancora cosa ne verrà fuori. Ma non è stato un periodo facile per me, quindi sono felice”. Il numero 1 del mondo ha voluto poi ribadire ancora una volta che non c’è stata alcuna disparità di trattamento di cui è stato accusato. “Non voglio aggiungere niente. Sono felice che questo sia finalmente finito e che un sacco di peso dalle mie spalle se n’è andato. Vorrei che nessuno dei giocatori dovesse passare attraverso questo – ha detto Sinner – questo sì”. “Penso di aver spiegato tutto, come è stato e come dovrebbe essere perché devono fare le indagini allo stesso modo per tutti”, ha concluso Sinner.
Sinner: “Passato notti insonni, ma felice sia tutto finito”
“È stato un periodo molto duro, un periodo di dubbi. Ho passato notti insonni a Wimbledon e sono felice che questo sia finalmente finito – ha aggiunto Sinner – Spero che le persone capiscano perché mi hanno lasciato giocare e perché sono stato scagionato”, ha aggiunto l’azzurro.
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