L'atleta keniano è deceduto in un incidente stradale: deteneva il primato mondiale di maratona

Kelvin Kiptum, morto a soli 24 anni in un incidente stradale, è stato il primo uomo a correre la maratona in meno di 2 ore e 1 minuto in una gara ufficiale. L’atleta keniano lo ha fatto quando ha stabilito il record del mondo di 2:00.35 a Chicago in ottobre, battendo il record del grande connazionale e maratoneta Eliud Kipchoge. Kiptum avrebbe dovuto gareggiare alla Maratona di Rotterdam ad aprile, dove aveva annunciato di essere pronto ad abbattere il “muro” delle due ore. Sarebbe stato il suo ritorno in gara dallo straordinario risultato di Chicago lo scorso ottobre, ratificato dalla federazione internazionale di atletica leggera World Athletics proprio la settimana scorsa.

Kiptum era nato il 2 dicembre del 1999 a Keiyo District, in Kenya. A fine 2022 ha conquistato il suo primo successo, all’esordio in maratona a Valencia, diventando il terzo uomo più veloce della storia nei 42 km. Il 23 aprile 2023 aveva vinto anche alla sua seconda maratona in carriera, a Londra, migliorando ancora il suo tempo, e a ottobre aveva battuto ancora se stesso a Chicago segnando il nuovo primato mondiale. 

La strada verso la maratona di Rotterdam, in calendario il prossimo 12 aprile, e che proseguiva verso le Olimpiadi di Parigi dove sognava di conquistare l’oro si è interrotta domenica sera. 

Abbiamo il cuore spezzato per la notizia di Kelvin e del suo allenatore Gervais. L’unica cosa che possiamo confermare a questo punto è che sono morti in un incidente sulla strada Eldoret-Kaptagat”, si legge sull’account Instagram della Golazo Personalities, l’agenzia che lo rappresentava, “nei nostri pensieri ci sono i suoi amici e la sua famiglia”.

Un messaggio di cordoglio è arrivato anche dal “rivale” e suo connazionale Eliud Kipchoge: “Sono profondamente rattristato dalla tragica morte del detentore del record mondiale di maratona e astro nascente Kelvin Kiptum“, ha scritto su Instagram, “un atleta che aveva un’intera vita davanti per raggiungere un’incredibile grandezza. Porgo le mie più profonde condoglianze alla sua giovane famiglia, possa Dio confortarvi in questo momento difficile. Riposa in pace Kelvin”. 

 

Il presidente della World Athletics Sebastian Coe è stato uno dei primi a esprimere le sue condoglianze in una dichiarazione su X. “Siamo scioccati e profondamente addolorati nell’apprendere della devastante perdita di Kelvin Kiptum e del suo allenatore, Gervais Hakizimana”, ha scritto Coe. “A nome di tutta l’atletica mondiale inviamo le nostre più sentite condoglianze alle loro famiglie, agli amici, ai compagni di squadra e alla nazione keniota”, ha aggiunto. “È stato solo all’inizio di questa settimana a Chicago, il luogo in cui Kelvin ha stabilito il suo straordinario record mondiale di maratona, che ho potuto ratificare ufficialmente il suo tempo storico. Un atleta incredibile che lascia un’eredità incredibile, ci mancherà moltissimo”, ha scritto Coe.

David Rudisha, il due volte campione olimpico del Kenya negli 800 metri, ha scritto su X di essere scioccato e profondamente rattristato dalla notizia. “Questa è una perdita enorme”, ha scritto Rudisha.

Kiptum era esploso sulla scena mondiale correndo il miglior tempo di sempre di un debuttante della maratona a Valencia del 2022. L’anno successivo vinse le gare di Londra e Chicago, due delle maratone più prestigiose al mondo.  In carriera ha corso tre delle sette maratone più veloci mai registrate. Il suo sogno era quello di riuscire nell’impresa di essere il primo uomo a correre i 42 chilometri in meno di due ore: “Cercherò almeno di battere il mio primato del mondo –   aveva affermato annunciando la sua partecipazione alla gara di Rotterdam  – Se la mia preparazione funziona bene e le condizioni sono buone, so che posso farcela. Se così fosse il muro delle due ore sarebbe vicinissimo, perché non puntare a superarlo?“. Purtroppo, non ce n’è stato il tempo. 

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