Così l'ex pugile in conferenza stampa nella sede dislocata dei Tuscany Film Studios

L’ex pugile Mike Tyson in conferenza stampa a Torino. “L’Italia non cambia, rimane sempre un paese bellissimo. Mia moglie parla italiano, stiamo considerando di comprare una villa qui. Il mio obiettivo è di rimanere vicino all’industria del cinema italiano e continuare a lavorare qui”, ha detto parlando nelle sede dislocata dei Tuscany Film Studios, che hanno prodotto il film ‘Bunny-Man’ in cui Iron Mike interpreta se stesso. “C’è una prima volta per tutto, sono bravo a cimentarmi in cose nuove – ha aggiunto a proposito della sua nuova esperienza nel mondo del cinema – Me la sono goduta. Che persona sono adesso? La persona più umile possibile, anche se una volta un amico mi ha detto di non usare troppo questa parole”.

“Tyson Fury ha lottato contro Francis Ngannou, il campione però è Fury, quindi merita di esserlo”, ha dichiarato rispondendo una domanda su chi fosse attualmente il miglior pugile. “Francis è una grandissima persona, se lui decide di fare qualcosa può riuscirci, penso che debba prendere questo percorso molto seriamente – ha aggiunto – Quello che amo di lui è la sua umiltà”. 

Voglio essere il migliore nel cinema

“Sto prendendo questa mia carriera molto seriamente, ho fatto corsi di 3-4 mesi di recitazione. Il pugilato per me è una cosa passata, sono andato oltre. Ora mi piacerebbe essere considerato una persona migliore al cinema“, ha detto Mike Tyson. “Non so se volessi effettivamente cambiare come essere umano, ma io vedo questa come un’opportunità per dimostrare di essere ancora il migliore – ha aggiunto – Oggi i giovani mi conoscono in quanto attore, perchè magari vedono degli spezzoni di film sui social. Invece i loro nonni sanno chi ero prima, con questa generazione le cose sono diverse”. A tal proposito Tyson ha svelato un aneddoto di dieci anni fa in una scuola pubblica negli Usa. “I ragazzi non mi conoscevano come pugile – ha raccontato – Mi avevano visto nella scena di ‘Una notte da leoni’. Io tengo molto mio ego e questo mi ha un po’ distrutto. A quel punto ho pensato ‘ehi str..etto, tu non hai idea di quello che ho fatto”. 

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