Così il presidente del Coni in occasione dell'accensione dell'albero di Natale al Duomo

“Aspettiamo che arrivino alla Fondazione le carte, che sono state chieste con urgenza. Il 19 dicembre facciamo un cda per la valutazione, dopodiché c’è l’impegno con il Cio entro il 30 gennaio, è una deadline concordata sulla base delle valutazioni delle due ipotesi italiane, anche se ieri si sono espressi già autorevoli esponenti del governo. La Fondazione farà una valutazione oggettiva e asettica, con le carte in mano che al momento non abbiamo”. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a Milano in occasione dell’accensione dell’albero di Natale al Duomo. “Io non mi pentirò mai di avere fatto questa cosa bellissima e confermo che saranno le Olimpiadi invernali migliori di sempre, ma è un calvario -ha aggiunto-. Questo è il nostro paese, siamo in buona compagnia col resto delle opere pubbliche, non sono cose che dipendono da noi. Aspettiamo che ci consegnino le chiavi in mano, saremmo felici se fosse in Italia altrimenti dovremo organizzarci all’estero. Non c’è mai arrivato nulla, nessun pezzo di carta. Il 19 valuteremo quantomeno la questione italiana poi il 30 si sommeranno tutte le valutazioni”. A chi gli ha chiesto quale sia la posizione del Cio, che in questi giorni ha ribadito la necessità di puntare su una pista da bob già esistente e funzionante, Malagò ha risposto: “Il Cio è rimasto su quella posizione”

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