Tutto il torneo in live streaming su Discovery+

A febbraio tornano in campo gli atleti internazionali del rugby nella nuova edizione del Guinness Sei Nazioni 2021 e Discovery si conferma il broadcaster ufficiale per l’Italia del più antico e prestigioso torneo della palla ovale, che vede sfidarsi Italia, Inghilterra, Francia, Galles, Irlanda e Scozia nei templi del rugby europeo.

In una edizione in cui le sfide sui campi si giocheranno senza pubblico, il ruolo di Discovery sarà ancora più importante nel coinvolgere gli appassionati con lo spettacolo di questo sport avvincente e ispirato ai più alti valori. Ai nastri di partenza la “casa televisiva” ufficiale del Sei Nazioni: Dmax canale 52 accompagnerà il sogno azzurro con la diretta delle cinque partite dell’Italia proposte tutte live e in esclusiva in chiaro a partire da sabato 6 febbraio alle 15:15, per il match del Trofeo Garibaldi Italia-Francia.

A fianco della destinazione storica, ci sarà la novità di Motor Trend canale 59, l’altro canale “maschile” del gruppo, che trasmetterà tutte le 10 partite delle altre squadre Nazionali, sempre in diretta free. Si parte sabato 6 febbaio alle 17:45 con Inghilterra-Scozia.

Inoltre, tutta la magia che solo una competizione così ricca di storia sa regalare, sia con la Nazionale Italiana che con le altre squadre, sarà in live streaming su discovery+, il nuovo servizio digitale del gruppo con un’offerta di contenuti vari ed esclusivi.

Oltre ai match, la vasta comunità del rugby potrà ritrovare l’autorevolezza e la verve dei telecronisti e commentatori Antonio Raimondi e Vittorio Munari, voci storiche di Dmax quest’anno all’esordio anche su Motor Trend.

Alessandro Araimo, Amministratore Delegato Discovery Italia, ha commentato: “Seguiamo la Nazionale e tutto il movimento ormai da 8 anni, ci sentiamo “di famiglia” e siamo certi che sapremo interpretare le esigenze e l’entusiasmo di chi ama l’universo della palla ovale, come sempre con competenza e passione. Un’offerta che si snoda tra brand tv e piattaforma non lineare, per coinvolgere un pubblico sempre più ampio ed evoluto, che sceglie con flessibilità il proprio metodo di visione in base alle proprie esigenze. Proseguiamo nel solco della tradizione avviata, con l’impatto e la rilevanza dello spettacolo televisivo, senza mai smettere di sperimentare nuovi metodi di fruizione, per donare davvero a tutti la magia del grande rugby”.

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