Vince l'australiano con una grande prova. Verstappen (folle manovra) danneggia Vettel che finisce ottavo. Quinto Hamilton

Un altro Gran Premio divertente, emozionante con code polemiche che faranno discutere nei prossimi giorni. La Ferrari (partita dalla pole con Sebastian Vettel) non riesce a conquistare la terza vittoria consecutiva e deve cedere il passo a un grande Daniel Ricciardo sulla Red Bull che trionfa (sesta vittoria in F1) davanti a Valtery Bottas e Kimi Raikkonen. Quarto posto per Hamilton (gara opaca), quinto il reprobo Verstappen che ne ha combinate di tutti i colori. Poi Hulkenberg, Alonso, Vettel (ottavo, danneggiato gravemente da Verstappen mentre era in corsa per il secondo posto), Sainz e Magnussen. Vettel, a fine gara, è diplomatico e minimizza: "Avete visto quello che è successo. Cosa che accadono in gara. Dopo la macchina era molto meno equilibrata. Un week end così: poteva andare bene o male. E' andata male in una gara in cui è successo un po' di tutto" A fine gara, comunque, a differenza di altre volte, Verstappen è andato a scusarsi e ha ammesso il suo errore con Vettel. L'austriaco  della Ferrari resta comunque al comando della classifica del mondiale con 54 punti davanti alle Mercedes di Hamilton (43) e Bottas (40), Ricciardo (37) e Raikkonen (30).

La gara – La partenza favorisce Bottas che passa Raikkonen mentre Vettel resta davanti. Anche Verstappen supera Hamilton e Raikkonen ed è terzo. Intorno al ventunesimo giro, il gioco dei pit stop: Mercedes e Red Bull fanno meglio della Ferrari. In realtà Raikkonen resta fuori a sacrificarsi per tener dietro Bottas consumando le sue gomme. Farà il pit stop solo al 27esimo giro. A quel punto, la classifica sarà la seguente: Bottas, Vettel, Verstappen, Hamilton, Ricciardo e Raikkonen.

Ma la gara si decide al 37esimo giro per un banale scontro in famiglia tra le due Toro Rosso di Pierre Gasly e Brandon Hartley. In pista restano i detriti e Gasly viene penalizzato di 10". Entra la safety car e la Red Bull riesce a fare il cambio di gomme in regime di safety. Così, alla ripresa, Ricciardo e Verstappen sono velocissimi e vanno all'attacco. Solo che Ricciardo fa tutto benissimo con una serie di sorpassi molto belli, va al comando quando mancano sette giri alla fine e vola verso il trionfo. Verstappen, invece, nel tentativo di passare Vettel (che era secondo), lo sperona nella fiancata. Vettel resta in pista con l'auto parzialmente danneggiata e Verstappen becca 10 secondi di penalità, ma la frittata è fatta. Da lì in avanti non succede quasi più nulla: Ricciardo va al traguardo in sicurezza. Bottas riesce a tener dietro Raikkonen, Hamilton (gara anonima) tiene il quarto posto. Verstappen arriva quarto ma viene retrocesso con i 10 secondi di penalità. I dieci secondi faranno discutere: per molti sono pochi. La penalità giusta sarebbe stata retrocedere Verstappen alle spalle di Vettel. Ma i commissari hanno dato 10 secondi a Gasly per un incidente identico e sono stati costretti ad affibbiare a Verstappen la stessa penalità.

Fine gara – Bella vittoria in Cina, sulla pista di Shanghai per l'australiano della Red Bull, Daniel Rixcciardo. Secondo Valtery Bottas su Mercedes, terzo posto per Kimi Raikkonen su Ferrari. Poi, Hamilton, Verstappen, Alonso. Ottavo Vettel.

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