È il giocatore di hockey sloveno Ziga Jegli, terzo atleta positivo di questa edizione. La gara di pattinaggio figura vinta dai canadesi Scott-Virtue

Nuovo caso di doping alle olimpiadi invernali di PyeongChang. Dopo il caso dell'atleta russo campione di curling, un altro sportivo è finito nell'occhio del ciclone. Si tratta del giocatore di hockey su ghiaccio della nazionale slovena Ziga Jeglic, che è risultato positivo al fenoterolo, un broncodilatatore, ed è stato temporaneamente sospeso.

Si tratta del terzo caso di doping registrato in questa edizione dei Giochi dopo quelli di Kei Sato, pattinatore giapponese nello short track, e del russo Alexander Krushelnitskii, bronzo nel doppio misto del curling. Anche le controanalisi svolte sull'atleta russo sono risultate positive al meldonium, sostanza proibita dal 1 gennaio 2016.

Short track –  Arianna Fontana si qualifica per i quarti di finale dei 1000 metri di short track alle Olimpiadi di PyeongChang. La portabandiera azzurra ha vinto la sua batteria in 1'30"676 precedendo la canadese Valerie Maltais, la statunitense Jessica Kooreman e la britannica Kathryn Thomson. Eliminata Cynthia Mascitto, quarta nella sua batteria dopo una caduta.

Pattinaggio di figura. Anna Cappellini e Luca Lanotte hanno chiuso al sesto posto nella gara delle coppie di danza nel pattinaggio di figura. Il duo azzurro, che si è esibito sulle note di 'La vita è bella' di Nicola Piovani, ha ottenuto complessivamente 108.34 punti nel programma libero (55.27 punti per elementi tecnici e 54.07 per componenti del programma) perdendo una posizione rispetto al corto a scapito della coppia russa Bobrova/Soloviev, quinta, e chiudendo complessivamente con 184.91 punti. L'oro è andato alla coppia canadese Moir Scott/Tessa Virtue (206.07 punti) davanti ai francesi Gabriella Papadakis e Guillaume Cizeron (205.28). Bronzo agli statunitensi Maia e Alex Shibutani, fratello e sorella, con 192.59 punti, che nel libero hanno scavalcato i connazionali Hubbell/Donohue. Nella top ten anche l'altra coppia italiana in gara, quella formata da Charlene Guignard e Marco Fabbri. I due hanno conquistato il decimo posto con 173.47 punti, grazie ai 105.31 punti ottenuti nel libero (53.82 per elementi tecnici e 51.49 per componenti del programma).

Curling. Altra sconfitta, la quinta di fila, per l'Italia maschile del curling. Gli azzurri hanno perso 7-3 contro la Svezia, capolista del round robin e prima squadra a qualificarsi per le semifinali. L'Italia, attualmente ultima nel girone con 2 vittorie e 6 sconfitte, tornerà in campo in serata (alle 20.05 ora locale) contro la Norvegia.

Sci discesa libera. È Ramona Siebenhofer a far segnare il miglior tempo nella terza e ultima prova di discesa libera femminil. In una sessione in cui molte big si sono nascoste (da Lindsey Vonn che ha saltato una porta a Sofia Goggia che ha 'spinto' solo per i primi due intertempi) la sciatrice austriaca è la più veloce in 1'40"67 (con salto porta), davanti all'elvetica Michelle Gisin, staccata di 20 centesimi, e a Nadia Fanchini, brava ad interpretare la parte alta del tracciato per poi commettere un piccolo errore in quella bassa e chiudere a 21 centesimi dall'austriaca. Quarta Vonn a 29 centesimi, quinta Mikaela Shiffrin a 34 (con salto porta), con un'ottima velocità di punta. 

Quindi Mowinckel, Gut e poi la doppietta azzurra Nicol Delago, all'ottavo posto con 55 centesimi di ritardo, e Johanna Schnarf, nona a 58, pur con salto di porta. Sofia Goggia chiude all'undicesimo posto a 61 centesimi dalla leader, mentre Marta Bassino è 34/a con 3"24. Non ha preso il via Federica Brignone che ha scelto di riposare. "La pista è molto bella, è abbastanza semplice, ma non banale, perché presenta dossi e cambi. La neve è molto facile e non permette errori perché si perde moltissimo – sono le impressioni di Nadia Fanchini – E' necessario trovare il giusto compromesso. Ho sbagliato ancora qualcosa, dove avevo già sbagliato ieri, devo ancora sistemare qualcosa. Comunque sto sciando bene, e speriamo bene per la gara". 

"Sono sono solo scesa, a parte i primi due lap nei quali ho tirato. Non c'è nulla da aggiungere a quanto già detto – ha sottolineato invece Sofia Goggia – Aspettiamo la gara". Per Delago invece è "fondamentale trovare il compromesso per far andar forte lo sci. Oggi sono riuscita a fare quello che volevo fare, non ho sbagliato come ieri – ha evidenziato – Importante non sbagliare, perché non c'è un pendio che ti permette di riprendere velocità". Domani sarà tempo di medaglie per le discesiste, con il via previsto per le 11 e un meteo che appare ancora stabile. 

Halfpipe freestyleCassie Sharpe ha vinto la medaglia d'oro nell'halfpipe femminile di freestyl. La canadese ha trionfato con il punteggio di 95.80 davanti alla francese Marie Martinod (92.60) e alla statunitense Brita Sigourney (91.60). Per il Canada si tratta della settima medaglia d'oro in questa edizione dei Giochi. 

Slalom. Lo slalom maschile di giovedì chiuderà il programma delle gare maschili a questi Giochi. Gli azzurri in pista saranno: Stefano Gross, Manfred Moelgg, Riccardo Tonetti e l'esordiente Alex Vinatzer, da Selva doi Val Gardena, 18 anni compiuti lo scorso settembre, tesserato per le Fiamme Gialle e fresco vincitore di una medaglia d'argento proprio fra i rapid gates ai recenti Mondiali juniores di Davos. Nel corso dell'allenamento odierno Gross ha inforcato, procurandosi uno stiramento al gluteo e all'adduttore.

"La pista sembra molto impegnativa, ci sarà da valutare un po' la neve, che qui è spesso diversa da una pista all'altra, comunque, in genere, parecchio aggressiva. Le mie sensazioni di giorno in giorno andavano migliorando – ha sottolineato lo sciatore 31enne – Oggi, purtroppo, al primo giro ho fatto un'inforcata abbastanza secca che mi ha provocato uno stiramento del gluteo e dell'adduttore. Sto cercando di recuperare con la fisioterapia per riuscire a fare due giri mercoledì e per vedere se starò meglio prima della gara di giovedì". 

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