Roma, 27 ott. (LaPresse) – “Tutte le vittorie possono essere molto importanti per il nostro futuro, possono svoltare in maniera positiva o negativa. E’ innegabile voler spingere ora. La gara di domani potrà darci una grande opportunità. Non molleremo la presa in questo momento, faremo di tutto per far bene domani e chiudere questo blocco prima della sosta”. Così il tecnico biancoceleste, Stefano Pioli, nella conferenza stampa alla vigilia della prossima sfida di Serie A contro l’Atalanta di Reja. “L’Atalanta è un avversario ostico, duro, una squadra con delle buone qualità, non rende mai la vita facile alla squadra ospite. Ci toglieranno le fonti di gioco – aggiunge – soffocheranno il nostro possesso palla. Sono fisici e aggressivi, Vincono molti duelli, soprattutto con Maxi Moralez e Gomez. Il loro obiettivo è arrivare dalla fascia per poi darla al giocatore che sta davanti. Non lottano assolutamente per la salvezza ma per altri traguardi”.

“Noi abbiamo le nostre qualità e vogliamo fare la nostra partita, abbiamo voglia di aggredire e vincere i contrasti. Domani sera l’approccio alla gara sarà molto importante, affrontiamo la trasferta con grande convinzione”, prosegue Pioli. “Continuiamo a creare situazioni pericolose, occasioni e più alziamo la percentuale di tiri fatti, più saremo concreti e sarà facile vincere partite. Nelle ultime quattro o cinque partite la mia squadra ha sempre creato più occasioni degli avversari. Questo conta, non m’interessano altre notizie come il possesso palla, il baricentro e via dicendo”, dice sempre Pioli. “E’ inevitabile voler migliorare i nostri risultati in trasferta, inizialmente abbiamo mancato di atteggiamenti. Ora dobbiamo insistere, vogliamo fare noi le partite anche fuori casa, controllando il gioco e facendolo da Lazio. Dopo ogni partita, prendiamo gli spunti necessari per crescere. Per la nostra mentalità, siamo undici contro undici, senza nulla togliere a nessuno. Le misure del campo sono le stesse, la mentalità di andare in trasferta con la sufficienza non esiste. E’ vero, è mancato l’atteggiamento giusto, ma ora è tornata quella consapevolezza delle grandi qualità. Se abbiniamo l’atteggiamento giusto, in ogni partita noi possiamo dire la nostra”, dice ancora il tecnico laziale.

Un Pioli fiducioso. “I giocatori esperti vogliono sempre migliorare, quelli giovani hanno la fortuna di avere certe pedine sul campo. Rimaniamo concentrati sui risultati, sono quelli che poi ci faranno crescere. Sono soddisfatto e molto contento di avere a disposizione giocatori così forti, anche in attacco. Ho sempre creduto che le gerarchie fossero momentanee, le condizioni invece sono importanti. L’allenatore deve essere bravo a inserire il giocatore più adatto, e il giocatore deve essere in grado di tenere la partita”, dice. Capitolo singoli. “Purtroppo in questo momento non abbiamo nuove notizie per de Vrij, stiamo aspettando quale potrà essere la decisione. Sta facendo le visite. Radu si è ripreso dalla febbre, verrà con noi. Domani mattina avrò il quadro completo di chi schierare”, dice. “Io sono miope, non riesco a vedere tanto più in là della prossima partita. Non è questo il momento di parlare di scudetto. Dobbiamo pensare alla partita di domani, che possiamo vincere se giocheremo da Lazio. Ora la classifica non è veritiera, ma parziale per tutti. Da qui alla sosta di Natale dobbiamo giocare ancora undici o dodici partite, sono tante. Forse a Natale potremo tirare i primi bilanci”, conclude.

“Noi abbiamo le nostre qualità e vogliamo fare la nostra partita, abbiamo voglia di aggredire e vincere i contrasti. Domani sera l’approccio alla gara sarà molto importante, affrontiamo la trasferta con grande convinzione”, prosegue Pioli. “Continuiamo a creare situazioni pericolose, occasioni e più alziamo la percentuale di tiri fatti, più saremo concreti e sarà facile vincere partite. Nelle ultime quattro o cinque partite la mia squadra ha sempre creato più occasioni degli avversari. Questo conta, non m’interessano altre notizie come il possesso palla, il baricentro e via dicendo”, dice sempre Pioli. “E’ inevitabile voler migliorare i nostri risultati in trasferta, inizialmente abbiamo mancato di atteggiamenti. Ora dobbiamo insistere, vogliamo fare noi le partite anche fuori casa, controllando il gioco e facendolo da Lazio. Dopo ogni partita, prendiamo gli spunti necessari per crescere. Per la nostra mentalità, siamo undici contro undici, senza nulla togliere a nessuno. Le misure del campo sono le stesse, la mentalità di andare in trasferta con la sufficienza non esiste. E’ vero, è mancato l’atteggiamento giusto, ma ora è tornata quella consapevolezza delle grandi qualità. Se abbiniamo l’atteggiamento giusto, in ogni partita noi possiamo dire la nostra”, dice ancora il tecnico laziale.

Un Pioli fiducioso. “I giocatori esperti vogliono sempre migliorare, quelli giovani hanno la fortuna di avere certe pedine sul campo. Rimaniamo concentrati sui risultati, sono quelli che poi ci faranno crescere. Sono soddisfatto e molto contento di avere a disposizione giocatori così forti, anche in attacco. Ho sempre creduto che le gerarchie fossero momentanee, le condizioni invece sono importanti. L’allenatore deve essere bravo a inserire il giocatore più adatto, e il giocatore deve essere in grado di tenere la partita”, dice. Capitolo singoli. “Purtroppo in questo momento non abbiamo nuove notizie per de Vrij, stiamo aspettando quale potrà essere la decisione. Sta facendo le visite. Radu si è ripreso dalla febbre, verrà con noi. Domani mattina avrò il quadro completo di chi schierare”, dice. “Io sono miope, non riesco a vedere tanto più in là della prossima partita. Non è questo il momento di parlare di scudetto. Dobbiamo pensare alla partita di domani, che possiamo vincere se giocheremo da Lazio. Ora la classifica non è veritiera, ma parziale per tutti. Da qui alla sosta di Natale dobbiamo giocare ancora undici o dodici partite, sono tante. Forse a Natale potremo tirare i primi bilanci”, conclude.

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