Successo anche per "Loro" di Paolo Sorrentino ai riconoscimenti assegnati dal sindacato nazionale dei giornalisti cinematigrafici

Dogman è decisamente l'orgoglio del cinema italiano del 2018. Dopo il successo a Cannes, dove aveva conquistato uno dei premi più importanti, quello per il Miglior attore, il film di Matteo Garrone fa incetta di premi in patria. 

Alla 72ma edizione dei Nastri d'Argento, il film ispirato a un noto evento di cronaca nera della Roma degli anni '80 (l'omicidio del pugile dilettante Giancarlo Ricci per mano del criminale conosciuto come 'er canaro'), stravince conquistando ben otto premi: miglior film dell'anno, regia, produzione, scenografia, sonoro, montaggio, casting director e attori protagonisti Marcello Fonte e Edoardo Pesce.

Vittorie non scontate in un anno di grandi nomi, che vedevano tra i candidati Luca Guadagnino (con il suo Chiamami col tuo nome, che vanta quattro candidature e una vittoria agli ultimi premi Oscar) e Paolo Sorrentino, che concorreva con Loro, l'opera – divisa in due capitoli – dedicata alle vicende professionali e private dell'ex premier Silvio Berlusconi. Ma il regista napoletano non resta a bocca asciutta: Loro si impone come secondo protagonista della serata. Sono suoi i premi per la miglior sceneggiatura, la migliore attrice protagonista (Elena Sofia Ricci), il miglior attore non protagonista (Riccardo Scamarcio) e la miglior attrice non protagonista (Kasia Smutniak).

Successo anche per Come un gatto in tangenziale di Riccardo Milani che vince come miglior commedia, miglior attore di commedia (Antonio Albanese) e miglior attrice di commedia (Paola Cortellesi).

Sul palcoscenico del Teatro Antico di Taormina non vengono dimenticati i film 'evento' dell'anno: Made in Italy di Luciano Ligabue vince come miglior soggetto, mentre Ammore e malavita ottiene i riconoscimenti per la miglior colonna sonora (firmata da Pivio e Aldo De Scalzi) e per la migliore canzone (Bang Bang, interpretata da Serena Rossi). 

Tra i riconoscimenti assegnati dal Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici, c'è spazio anche per i premi speciali al cartone animato da record Gatta Cenerentola "per la qualità, l'innovazione e il coraggio produttivo", a Paolo e Vittorio Taviani per la regia di Una questione privata e a Claudia Gerini per le interpretazioni in Ammore e Malavita e A casa tutti bene. Il nastro d'argento alla carriera è stato invece consegnato a Roma a Gigi Proietti. 

 

QUI L'ELENCO COMPLETO DEI VINCITORI

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