Ispirazione, un sogno, ma anche tanto lavoro. Sono gli ingredienti di una collezione di abiti da sposa

Ispirazione, un sogno, ma anche tanto lavoro. Sono gli ingredienti di una collezione di abiti da sposa.

Come quella dello stilista Antonio Riva, la collezione Mari 2023, in cui domina “il bianco assoluto, impeccabile, che fa risaltare le linee essenziali, quasi minimali degli abiti – ampi e a sirena – ma che diventano pura architettura nei dettagli – nelle code, nei fiocchi-scultura- in un gioco di equilibri perfetti tra struttura e fluidità”, spiega Riva, che svela qualcosa in più. “In questa monocromia ho deciso di inserire un abito di punta, molto speciale, in color rosa degradé – Mari – da cui prende il nome l’intera collezione, realizzato con piume di seta”.

Dietro l’idea di ogni abito c’è l’idea di una donna, di una sposa.

“Il mio stile – sottolinea Riva – è molto personale, e la donna che sceglie i miei abiti è una donna che si ritrova nella mia elegante semplicità”.

Ma come si fa a non consegnare il giorno più importante della propria vita alle mode del momento? “Quando una sposa sceglie un abito dice Riva – deve farsi trasportare solo dall’emozione che l’abito le trasmette. Per questo quando lo creo non lo faccio seguendo le tendenze, ma penso solo a creare modelli che facciano emozionare e sognare le mie spose. Le spose che hanno stile non hanno tempo”.

La parola d’ordine è equilibrio, armonia. “I miei abiti – sottolinea Riva – si caratterizzano da sempre per i volumi importanti, le forme perfettamente bilanciate con una spiccata tridimensionalità ma sono al tempo stesso lineari e leggeri”.

Lo stilista Riva si ispira viaggiando. “Sono costantemente alla ricerca di ispirazioni per la nuova collezione, viaggio molto e durante i miei viaggi cerco sempre di lasciarmi ispirare da quello che mi sta intorno: un luogo tradizionale, un’architettura particolare, un costume tradizionale…”, spiega.

L’abito è importante nel giorno del fatidico sì, ma ci sono anche le scarpe. E nella collezione Riva c’è spazio anche per il gioco.

“La sneaker per la sposa – spiega lo stilista – è pensata per un divertissement ovvero un’alternativa giocosa e comoda alla scarpa indossata durante la cerimonia. La mia “Second shoes” è un binomio fra lusso, confort, romanticismo e quel mood audace ma sofisticato e lineare che contraddistingue il mio stile”.

Il settore delle cerimonie nuziali e quindi della moda sposa ha dovuto fare i conti con la pandemia, più di altri.

Ora – fa notare Riva – “c’è di nuovo la voglia di sposarsi e di farlo secondo tradizione e le ragazze sono di nuovo alla ricerca del loro abito perfetto. Lo vediamo anche dagli appuntamenti con le nostre clienti che sono molto più numerosi. Questo è un chiaro segno di ripresa. Molte delle nostre spose che negli anni scorsi avevano già acquistato gli abiti ma poi avevo posticipato il matrimonio a date indefinite, oggi finalmente hanno la possibilità di vedere realizzato il loro sogno grazie all’allentamento delle restrizioni sugli eventi”.

Anche dal Covid la moda ha tratto una lezione: “nonostante le restrizioni e le difficoltà è stato fondamentale non perdere il coraggio, non fermarsi, ma cercare soluzioni alternative per continuare a dialogare con le nostre spose e continuare a lanciare segnali di positività”. “Il digitale – dice lo stilista – è diventato fondamentale, affiancato dai più classici strumenti di comunicazione.

È importantissimo riuscire a comunicare anche attraverso i canali digitali quell’emozione che i nostri abiti suscitano e far sentire le nostre spose protagoniste di un sogno”.

Dopo la pandemia è arrivato il conflitto russo-ucraino con i suoi risvolti anche economici. “Ma – fa notare lo stilista – Russia e Ucraina, non sono attualmente mercati di riferimento di Antonio Riva Milano, pertanto non stiamo avendo ripercussioni dirette. Come molti settori risentiamo dell’aumento dei costi soprattutto sul fronte delle forniture di energia e un aumento del costo delle materie prime”.

Sono molte le vip che scelgono di sposarsi indossando un abito di Antonio Riva, che spiega anche il valore della sua esperienza di trasmissioni tv dedicate al mondo sposa. “Sono prima di tutto amiche, con le quali condivido la stessa idea di eleganza esaltandone la loro unicità.La televisione mi ha permesso di far conoscere alle spose il mio mondo e riuscire a trasmettere loro l’atmosfera che si respira nei miei atelier. Comunicare gli abiti da sposa vuol dire innanzi tutto comunicare un sogno, far sentire la sposa protagonista di una favola, farla sentire come una principessa nel suo giorno speciale”.

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