Il cantante torna a parlare dopo la polemica per la frase 'Stop al genocidio' pronunciata a Sanremo

Dopo la polemica scoppiata a Sanremo per la frase ‘Stop al genocidio’ pronunciata da Ghali sul palco del festival il cantante, ospite di Fabio Fazio a ‘Che tempo che fa’ su Nove, è tornato sul tema rispondendo a una domanda dell’intervistatore. “È incredibile che dire stop alla guerra, al massacro, diventi una frase divisiva, è del tutto inedito. La pace non è contro qualcuno, è per tutti, no?”, ha chiesto Fazio. E Ghali ha risposto: “Chiaro, è quello che abbiamo imparato a scuola, è strano ritrovarsi oggi in un mondo così. Ci hanno insegnato una cosa per tutta la vita e ad un certo punto sentiamo che non si può”. E il cantante ha proseguito: “Per me è la cosa più importante: qualsiasi cosa è da condividere. Il successo, tutti i beni che abbiamo su questo pianeta, non sarebbero delle ricchezze se non fossero condivisibili. Sono condivisibili solo se stiamo tutti bene e se c’è pace, se in una stanza siamo in 10 e 7 persone stanno male pure le altre 3 staranno male. Se in una stanza di 10 persone 7 stanno bene, le altre 3 anche se stanno male inizieranno a riprendersi. È importante stare tutti bene per quanto sembri banale”.

“Stop a tutte le guerre”

Negli studi tv Ghali era accompagnato dal personaggio Rich Ciolino, l’alieno che è salito sul palco con il cantante a Sanremo. Nella finzione artistica era stato Rich Ciolino al festival a suggerire a Ghali la frase “Stop al genocidio” da cui erano scaturite le polemiche; e domenica a ‘Che tempo che fa’, poco prima dell’inizio dell’intervista a Ghali, l’alieno ha parlato all’orecchio di Fabio Fazio suggerendogli un altro messaggio, che è stato poi ‘riferito’ dal presentatore: “Stop a tutte le guerre, stop ai respingimenti, stop alle ingiustizie, stop a quelli che dicono aiutiamoli a casa loro, ha detto stop stop stop”, ha riferito Fazio.

 

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