La chiusura per il Ramadan il 10 aprile è stata confermata
“Chiediamo che venga rispettata una scelta nata spontaneamente al nostro interno, sulla base di motivazioni che riteniamo coerenti con il diritto all’educazione e all’istruzione, con la Costituzione Italiana e che origina dalla considerazione operata dal Collegio Docenti della compromissione dell’efficace svolgimento delle attività didattiche ed educative programmate”. Lo scrive in un comunicato il Consiglio d’istituto della scuola Iqbal Masih di Pioltello, a Milano, che ieri sera ha confermato all’unanimità la sospensione delle lezioni già prevista per il 10 aprile, giorno della festa di fine Ramadan, “alla luce del tasso di assenza” che compromette l’efficace svolgimento delle attività didattiche ed educative programmate”. Il Consiglio d’Istituto ha condiviso inoltre l’impegno del Collegio Docenti a promuovere una riflessione sui temi dell’inclusione, dell’interazione tra culture e del confronto tra religioni che si svolgerà martedì 21 maggio 2024, in occasione della ‘Giornata mondiale della Diversità Culturale’. “Chiediamo ora, come rappresentanti dei genitori, dei docenti e del personale Ata che si possa tornare a vivere con tranquillità la Scuola”, prosegue il comunicato, che si chiude con una citazione del Mahatma Gandhi: “La nostra abilità di raggiungere l’unità nella diversità sarà la bellezza e il test per la nostra civiltà”.
Il Consiglio d’Istituto spiega di aver reputato “coerente con le specifiche esigenze ambientali e con le scelte didattiche ed educative esplicitate nel Ptof” la proposta deliberata all’unanimità dal Collegio Docenti – sollecitato dal preside Alessandro Fanfoni in seguito alla una verifica ispettiva e al successivo invito a disapplicare la delibera relativa al calendario scolastico – di sospendere le lezioni per i giorni 10 e 26 aprile 2024, “in considerazione dell’altissimo tasso di assenza prevedibile per il giorno 10 aprile 2024 per consuetudini della popolazione scolastica e per il giorno 26 aprile 2024 “alla luce del tasso di assenza tra due festività, che compromette l’efficace svolgimento delle attività didattiche ed educative programmate”. Le irregolarità rilevate dall’Usr nella delibera erano la previsione di quattro giorni di sospensione delle lezioni a fronte del massimo di tre giorni previsto dalla Regione Lombardia, la mancata espressa previsione nella normativa regionale di anticipare l’inizio delle lezioni allo scopo di compensare la previsione di ulteriori giorni di sospensione e l’assenza di espresse motivazioni di carattere didattico per i giorni di sospensione. Nel rivedere quanto deciso a maggio 2023, riducendo i giorni di chiusura da 4 a 2 – ossia il 10 e il 26 aprile – il Consiglio di Istituto sottolinea che “le motivazioni che hanno portato alla delibera di tali giornate di sospensione delle lezioni sono esclusivamente di carattere didattico ed educativo”. L’organismo auspica ancora rispetto per il suo ruolo “ed una maggiore partecipazione attiva da parte di quei genitori che dicono di aver appreso solo di recente le date di sospensione delle lezioni”. Apprezzamento viene espresso infine per “i risultati degli esiti degli alunni al termine del I ciclo, anche nelle Prove Nazionali Invalsi, ancora migliorabili ma che in questi anni collocano i nostri alunni, in una prova con punteggio in scala 200, ben oltre 20 punti sopra le scuole di pari contesto Escs in Matematica e Inglese, in linea con le altre scuole in Italiano, visto anche l’elevato numero di alunni Nai”.
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