Emerge dalla indagine di Cittadinanzattiva, il Molise è al primo posto per obesità anche infantile

La spesa media che una famiglia molisana sostiene per la mensa scolastica ogni mese, nell’anno in corso, è di 76,80 euro a fronte degli 82 euro della media nazionale. Emerge dalla indagine di Cittadinanzattiva sulle mense scolastiche, un report propedeutico a nuovi programmi di educazione alimentare e corretti stili di vita in ambito scolastico che vuole incentivare anche programmi e iniziative informative-formative per educatori, insegnanti e famiglie. Sia per quanto riguarda le scuole dell’infanzia che le scuole primarie la media che le famiglie molisane pagano ogni mese si attesta sui 76,80, per un importo annuale medio di 691,20 euro. Campobasso è più costosa di Isernia, con un costo del pasto di 4,67 euro contro i 3 euro di Isernia.

Il Molise è al primo posto per obesità anche infantile, legate a disturbi alimentari e alla poca attività fisica – dichiara Julia Papa, segretaria Cittadinanzattiva Molise – Per un corretto stile di vita sono fondamentali programmi di educazione alimentare che vedano coinvolti anche le famiglie. Ma sono necessarie anche nuove politiche per garantire il servizio mensa a tutte le famiglie che non possono sostenere la spesa, pensiamo alle persone migranti che non possono presentare l’Isee, o casi di morosità”.

Sono 73 le mense esistenti e 7 le mense previste dal PNRR, 4 delle quali di nuova costruzione e 3 riqualificate, per un importo complessivo dei lavori stimato in 3 milioni 146mila euro. Gli interventi sono così suddivisi sul territorio regionale: Campomarino: 696mila euro, nuova costruzione; Termoli, 518mila euro, nuova costruzione; Termoli, 750mila euro, nuova costruzione; Spinete, 346mila euro, nuova costruzione. Le tre nuove mense con demolizione, ricostruzione e ampliamento saranno realizzate a Venafro (300mila euro), Fornelli (144mila euro) e Cantalupo nel Sannio (392mila euro). 

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