Il rientro sarà segnato da nuove regole che nuove non sono e che delineano uno scenario quasi pre pandemico

Oggi torneranno in aula oltre 7 milioni di studenti. Dopo Bolzano, tocca infatti ad Abruzzo, Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto e la Provincia di Trento. Il 13 settembre sarà la volta ddella Campania e il 14 settembre le lezioni prendono il via in Calabria, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Umbria. Il 15 riprenderanno, invece, in Emilia-Romagna, Lazio e Toscana. In coda, il 19 settembre, Sicilia e Valle d’Aosta.

Addio alle regole anti-Covid

Il rientro sarà segnato da nuove regole che nuove non sono e che delineano uno scenario quasi pre pandemico. Secondo la circolare del ministero infatti non ci sarà più l’obbligo delle mascherine se non per i soggetti fragili che siano studenti o professori. Gli studenti torneranno ad avere il compagno di banco visto che non sarà più necessario il mantenimento della distanza di sicurezza. Per i più piccoli, che hanno iniziato la loro avventura sotto il Covid, sarà dunque una ‘novità’ quello che per tutti è stata la ‘normalità’ prima dell’avvento di Sars-Cov2. Addio anche alle polemiche per i professori non vaccinati che, grazie al successo della campagna vaccinale, potranno tornare in cattedra.

 

 

Il ministro Bianchi: “È la scuola della ripartenza”

“È la scuola della ripartenza. Tutto il Paese ha bisogno di ripartire, di ritrovarsi è di guardarsi negli occhi. Stiamo ripartendo, tutti al loro posto”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ospite a TgUnomattina su Raiuno. Il titolare del Miur ha dichiarato, con riferimento alla fine dell’obbligo di mascherina: “Il governo ha ritenuto che la fase di emergenza fosse conclusa. Abbiamo superato questa fase, però siamo pronti a ogni evenienza. Teniamo monitorata la situazione in ogni parte del Paese. Lavoriamo perchè non vi sia bisogno di questo però siamo pronti”.

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