539.678 studenti impegnati nella prima prova scritta d'esame

 Un Giovanni Pascoli poeta e ‘botanico’ e un Giovanni Verga che racconta i ‘vinti’ e gli ‘ultimi’. Ma anche la catastrofe climatica con il Nobel Giorgio Parisi, la discriminazione e le leggi razziali nell’Italia fascista con Liliana Segre e Gherardo Colombo. Passando per le relazioni Covid-ambiente nello scritto di Luigi Ferrajoli e l’iperconnessione nell’epoca dei social network con Vera Gheno e Bruno Mastroianni, chiudendo con Oliver Sacks e la potenza della musica sugli esseri umani. Sono loro i protagonisti del fischio d’inizio della Maturità 2022 per 539.678 studenti impegnati nella prima prova scritta d’esame, come prima della pandemia. I giovani ‘premiano’ il maestro siciliano del Verismo, preferendo la prosa di ‘Nedda. Bozzetto siciliano’ ai versi de ‘La via ferrata’ tratta dalla prima opera di Pascoli – ‘Myricae’ – ristampata 9 volte. Ma soprattutto i maturandi tributano con le loro prove scritte la memoria e la storia della senatrice superstite dell’Olocausto. Che con un brano tratto da ‘La sola colpa di essere nati’, scritto insieme all’ex magistrato Gherardo Colombo, tocca le coscienze degli studenti. “Abbiamo seguito un sacco di conferenze con Liliana Segre durante le Giornate della Memoria e ho inserito vari riferimenti culturali che avevo sentito raccontati da lei”, racconta a LaPresse una ragazza fuori dal liceo classico Tito Livio di Milano.

 L’ex magistrato di Mani Pulite, raggiunto al telefono, è quasi emozionato. Lui che da anni spende la sua vita proprio nelle scuole a parlare con i ragazzi di legalità e giustizia: “In un mondo pieno di odio, guerre e discriminazioni, Liliana Segre è l’esempio vivente che si può evitare di rispondere al male con il male”, dichiara Colombo. Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, parla di “tracce che consentissero a studentesse e studenti di tutti gli indirizzi di esprimere il proprio pensiero”. “Io avrei scelto quella sulla musica” dice con riferimento allo psicologo britannico Oliver Sacks e il suo ‘Musicofilia’. Fra i temi del 2022 non potevano mancare clima, covid, ambiente e internet. Dal Premio Nobel per la Fisica 2021, Giorgio Parisi, il ministero sceglie il discorso alla Camera dei Deputati dell’8 ottobre 2021 in occasione della Pre Cop-26, la riunione dei parlamenti nazionali in vista della Conferenza sul Clima. È un monito sui possibili drammatici scenari legati ai temi del cambiamento climatico e dell’esaurimento delle risorse energetiche. “Perché una Costituzione della Terra?” è il brano del giurista allievo di Norberto Bobbio, Luigi Ferrajoli, in uno scritto per ripensare la politica e l’economia a partire dalla consapevolezza, generata dalla pandemia, nella nostra comune fragilità. Sorpresa e gioia fra gli autori di ‘Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello’ dedicato al linguaggio dei social network: la sociolinguista Vera Gheno e il filosofo Bruno Mastroianni si scambiano un messaggio su whatsapp alle 8:40 del mattino: “L’abbiamo combinata grossa”. “Sono travolto da 4 livelli di emozione”, dice Mastroianni. C’è chi non si scompone nell’elité intellettuale tricolore: “Mi sono parse scelte scontate, ragionevoli ma in qualche modo obbligate – afferma Massimo Cacciari – sono gli argomenti che sarebbero venuti in mente a chiunque”. “Sono in conflitto d’interessi – scherza Gherardo Colombo giocando a fare la ‘classifica’ delle tracce – ma avrei scelto Ferrajoli perché, come scrive lui, oggi abbiamo davvero bisogno di una Costituzione per la Terra”

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