Scurati, Gruber, Littizzetto e Fassino alcuni dei bersagli dei post pubblicati dalla community legata alla premier Giorgia Meloni

La campagna social di Atreju, la community dei giovani di Fratelli d’Italia, il partito della premier Meloni, per le prossime elezioni Europee prende di mira diversi esponenti o intellettuali della sinistra e si scaglia contro alcune testate giornalistiche, come ad esempio Repubblica. I post, diffusi sui profili Facebook, Instagram e Twitter, con un claim che invita a “votare per Giorgia“, usando però personalità e giornalisti legati allo schieramento politico avversario, hanno scatenato critiche da parte dei diretti interessati, e non solo.

I bersagli della campagna social di Atreju

Dagli scrittori Antonio Scurati e Roberto Saviano fino alla segretaria del Pd, Elly Schlein passando per Luciana Littizzetto e i giornalisti Gruber e Fazio, sono solo alcuni dei bersagli delle card pubblicate sui profili social con cadenza giornaliera. Sui personaggi chiamati in causa viene fatta ironia richiamando vicende che li hanno visti protagonisti.

Ad esempio la recente polemica tra il direttore del Tg La7 Enrico Mentana e la conduttrice del programma Otto e Mezzo, Lilli Gruber. “Anche se lei ci rimane male, tu scrivi Giorgia” (“Mentana, ti capiamo. La Gruber indispettisce pure noi”) si legge in uno dei post di Atreju. Roberto Saviano viene sbeffeggiato con una finta copertina del suo libro e la scritta: “Gridalo, scrivi Giorgiaaaaa”

“Non farti rubare il futuro in Europa. Il profumo della libertà è con Giorgia. E non serve rubarlo, basta scrivere Giorgia”. È quanto si legge in uno degli ultimi post pubblicati sul profilo social di Atreju, con allegata foto del deputato Pd, Piero Fassino, finito al centro delle polemiche per un presunto tentato furto di un profumo all’aeroporto di Fiumicino. “Fate un tantino schifo“, commenta il leader di Azione Carlo Calenda. 

Luciana Littizzetto è uno dei personaggi dello spettacolo e della tv utilizzato da Atreju per la campagna social in viste delle prossime elezioni Europee associati alla frase ricorrente “anche se ci rimane male, tu scrivi Giorgia”. 

Infine, la citazione del post del Pd contro Roberto Vannacci. I social media manager meloniani pubblicano una foto della premier, con gli occhi coperti da una banda nera e la scritta: “Ignorateci”, “se la nostra campagna social vi infastidisce”.

Esecutivo Usigrai, solidarietà a ‘Repubblica’ dopo post Atreju 

“L’Esecutivo Usigrai esprime solidarietà e vicinanza ai colleghi e alle colleghe di Repubblica oggetto di un messaggio pubblicato sulla pagina social di Atreju, la festa dei giovani di Fdi, trampolino di lancio della presidente del consiglio Giorgia Meloni”, si legge in una nota firmata Esecutivo Usigrai.

‘Fai piangere la redazione di Repubblica, scrivi Giorgia’, non appare né una frase ironica, né satirica, ma un invito alla violenza, in una campagna elettorale che il governo incentra sull’attacco alla libera informazione -si legge ancora nella nota-. Per questo, noi siamo al fianco di colleghe e colleghe attaccati solo perché ogni giorno provano a raccontare una realtà che qualcuno preferisce resti nell’ombra”.

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