Presidio a Roma contro i ritardi nell’informatica dei pignoramenti

Ufficiali giudiziari e rappresentanti sindacali di categoria protestano a Roma in piazzetta Cairoli. Il motivo? Il ritardo del ministero della Giustizia nell’informatica dei pignoramenti. Hanno organizzato un presidio contro i ritardi nell’applicazione della riforma dell’articolo 492 bis, varata nel 2014 e rinnovata con la legge Cartabia. La riforma stabilisce che su istanza del creditore procedente deve essere l’ufficiale giudiziario ad accedere mediante collegamento telematico diretto ai dati contenuti nelle banche dati delle Pubbliche amministrazioni e, in particolare, nell’Anagrafe tributaria. Il Ministero, però, non ha ancora attivato i collegamenti necessari per consentire agli ufficiali giudiziari di accedere alle banche dati fiscali e previdenziali e individuare i beni e crediti da sottoporre ad esecuzione. “Lottiamo per una giustizia efficiente. Lottiamo perché gli ufficiali giudiziari possano compiere le loro attività nella piena funzione e nell’interesse dei cittadini”, ha detto Iole Attisani, rappresentante della Cisl. “E’ la battaglia per i nostri diritti, per i cittadini e il servizio pubblico. Il Parlamento ha legiferato con chiarezza dicendo come deve funzionare il servizio e il ministero della Giustizia da nove anni quasi è inadempiente“, ha aggiunto Gianni Venditti della Cgil.

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