Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha reso omaggio al Monumento del Milite Ignoto all'Altare della Patria

Giornata di celebrazioni in tutta Italia per la Festa della Liberazione. Alle 9 il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha reso omaggio al Monumento del Milite Ignoto all’Altare della Patria in occasione del 78/mo anniversario della Liberazione. Alla cerimonia hanno partecipato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il presidente del Senato, Ignazio La Russa e quello della Camera, Lorenzo Fontana. Presenti anche la presidente della Corte costituzionale, Silvana Sciarra, e il ministro della Difesa, Guido Crosetto. Il capo dello Stato ha deposto una corona d’alloro e poi osservato un minuto di raccoglimento.

Mattarella a Cuneo, depone corona al Parco della Resistenza

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato nel cuneese, dopo essere atterrato all’aeroporto di Levaldigi intorno alle 11, in occasione del 78esimo anniversario della Liberazione. Prima tappa al Parco della Resistenza di Cuneo, dove ha deposto una corona al monumento realizzato da Umberto Mastroianni, in memoria dei partigiani caduti. In mattinata il capo dello Stato ha reso il tradizionale tributo all’Altare della Patria a Roma. Il presidente della Repubblica si è recato poi al teatro Toselli e nel pomeriggio a Borgo San Dalmazzo e a Boves.

Un applauso ha accolto il capo dello Stato, che, arrivato al suo posto, si è poi girato a salutare la platea e coloro che si trovano sui palchi. Presenti il ministro della Difesa, Guido Crosetto, la ministra del Turismo, Daniela Santanché, e il ministro delle Autonomie, Roberto Calderoli. Al Toselli si svolge la cerimonia solenne con le autorità istituzionali, civili e militari e i 247 sindaci della Granda. È stato eseguito dell’Inno nazionale, affidato alle note della tromba del famoso jazzista Paolo Fresu, accompagnato dalla banda dell’Aeronautica.

Mattarella ha infatti accolto l’invito dei sindaci dei rispettivi comuni in occasione della Festa della Liberazione. L’invito era nato dal fatto che Cuneo il prossimo 26 luglio ricorderà l’ottantesimo anniversario dello storico discorso che Duccio Galimberti fece dal balcone della propria abitazione che si affaccia sulla piazza a lui dedicata, discorso che si trasformò di fatto in una dichiarazione di guerra ai tedeschi. Galimberti fu ucciso dalle bande fasciste nel dicembre 1944. Cuneo è stata insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare il 1° agosto 1947. A Borgo San Dalmazzo, Mattarella è stato invitato per visitare MEMO4345 e il Memoriale della Deportazione, sorto a fianco della stazione ferroviaria da cui furono deportati i 357 ebrei (334 stranieri, 23 italiani), tra il settembre 1943 e il febbraio 1944. Borgo San Dalmazzo è, dal 2001, decorata di Medaglia d’Oro al Merito Civile. Boves il 19 settembre ricorderà gli ottanta anni dall’eccidio compiuto dalle truppe tedesche, il primo sul territorio nazionale. Bruciarono 350 abitazioni e morirono 25 persone.

Meloni: “Sia momento di ritrovata concordia nazionale”

 “Oggi all’Altare della Patria, insieme al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per le celebrazioni del 25 aprile”. Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni allegando al post alcune foto delle celebrazioni andate in scena in mattinata a Piazza Venezia che la mostrano assieme al Capo dello Stato, al presidente del Senato Ignazio La Russa e al ministro della Difesa, Guido Crosetto. “Da Presidente del Consiglio – aggiunge Meloni -, ho affidato alle colonne del Corriere alcune riflessioni che mi auguro possano contribuire a fare di questa ricorrenza un momento di ritrovata concordia nazionale nel quale la celebrazione della nostra ritrovata libertà ci aiuti a comprendere e rafforzare il ruolo dell’Italia nel mondo come imprescindibile baluardo di democrazia. E lo faccio con la serenità di chi queste riflessioni le ha viste maturare compiutamente tra le fila della propria parte politica ormai 30 anni fa, senza mai discostarsene nei lunghi anni di impegno politico e istituzionale”.

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