Sul tavolo i temi delle primarie e la strada per il congresso

IN AGGIORNAMENTO – E’ in corso da questa mattina a Roma l’assemblea del Pd, nella Sala delle Carte geografiche in via Napoli 36, in parte in presenza e in parte da remoto per facilitare la partecipazione dei delegati. All’ordine del giorno: modifiche allo Statuto nazionale, inserimento della norma transitoria per l’avvio del procedimento congressuale; comitato costituente nazionale. Si parlerà anche delle primarie.

 

Letta: “Orgoglio per il partito”

“Oggi è il giorno che io vorrei fosse quello dell’orgoglio del nostro Pd. Veniamo da settimane complesse e complicate”. Così il segretario dem Enrico Letta aprendo l’assemblea nazionale del Pd. “Noi siamo un partito che crede si debba essere una comunità, un partito che decide collettivamente e non dieci persone che ascoltano il capo e lui decide. Noi siamo una comunità che decide insieme e c’è bisogno di grande responsabilità e capacità di voler bene alla nostra comunità. Un partito comunità e non un partito personale o comitato elettorale. Se vogliamo essere un’altra cosa dobbiamo essere all’altezza di questo. Ecco perché questo atto è il più importante per rendere possibile il congresso del Pd”.

Poi prosegue: “Il Governo Meloni vuole rifilare al paese un grande pasticcio istituzionale, un regionalismo sovranista con il presidenzialismo, una bandiera identitaria leghista e l’altra di FdI. Questo pasticcio istituzionale ci troverà contrari, difenderemo la Costituzione”. E aggiunge: “C’è una grande difficoltà nel governo e grandi spazi per noi. Il nostro periodo di congresso costituente deve incrociare il lavoro di opposizione. Il congresso costituente deve riuscire a fare in modo che l’agenda dell’opposizione sia il cuore del nostro lavoro”. 

Le Regionali

“Il nostro partito è stato in grado di fare scelte importanti sulle regionali”. Nel Lazio e in Lombardia partiamo avendo costruito coalizioni intorno a noi e con due candidature, Alessio D’Amato nel Lazio e Pier Francesco Majorino in Lombardia, che sono candidature ambiziose e che sono l’unica alternativa alla destra. Sono candidature che possono vincere, corriamo per vincere”. Così il segretario del Pd Enrico Letta aprendo l’assemblea nazionale.

Le primarie

“Dobbiamo rendere possibile statutariamente quello che abbiamo già deciso politicamente: cioè di fare un congresso costituente, di aprire, e con tempi certi. Anche se i tempi certi devono essere presi con beneficio di inventario perché a febbraio ci saranno le Regionali, ma non sappiamo quando. Trovate una norma nella quale si delega la direzione nazionale a una flessibilità” in caso di coincidenza tra le Regionali e le primarie, “la proposta è che il 19 febbraio si svolga la fase finale” propone Enrico Letta.

 

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