Per il terzo giorno consecutivo a un giornalista dell'agenzia è stato impedito l'accesso a un evento
L’Associated Press denuncia che a uno dei suoi reporter è stato impedito l’accesso a un evento alla Casa Bianca per il terzo giorno consecutivo. Stavolta per la conferenza stampa di giovedì con il presidente Trump e il primo ministro indiano Modi. “È una chiara violazione del Primo Emendamento e sollecitiamo con fermezza l’Amministrazione Trump a porre fine a questa pratica”, ha affermato Julie Pace, direttore esecutivo di AP in una nota.
Corrispondenti Casa Bianca: “Esclusione AP è grave violazione”
“La decisione della Casa Bianca di escludere i giornalisti dell’Associated Press dalla conferenza stampa di oggi con il presidente Trump e il primo ministro Modi è scandalosa e costituisce un’escalation profondamente deludente di una situazione già inaccettabile. Vorrei essere chiaro: la Casa Bianca sta cercando di limitare le libertà di stampa sancite dalla nostra Costituzione e ha ammesso pubblicamente che sta limitando l’accesso agli eventi per punire un organo di stampa per non aver promosso la lingua preferita dal governo”. Così in una nota Eugene Daniels, presidente dell’Associazione dei corrispondenti della Casa Bianca.
“La libertà di parola e la libertà di stampa – prosegue – sono tra i valori che definiscono la democrazia americana e devono essere preservate e protette. Il nostro sistema di pool è fondamentale per garantire che tutti i nostri membri possano coprire la presidenza e vietare l’accesso ai giornalisti a causa delle loro decisioni editoriali è una discriminazione”. “Il tentativo di censura governativa della libertà di stampa rischia di avere un effetto dissuasivo sui giornalisti che svolgono il loro lavoro senza paura per conto del popolo americano. Questa è una violazione da manuale non solo del Primo Emendamento, ma dell’ordine esecutivo del presidente sulla libertà di parola e sulla fine della censura federale. Chiediamo nuovamente alla Casa Bianca di invertire immediatamente la rotta e ripristinare l’accesso ai giornalisti di AP”, conclude la nota.
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