Tajani invita gli italiani ad andare via il prima possibile. Allarme dell'Onu: "Oltre 90mila sfollati"

Non si fermano gli attacchi aerei israeliani sul Libano. Nuove ondate di missili hanno colpito il sud del Paese, la valle della Bekaa e anche la capitale Beirut. Quasi mezzo milione gli sfollati mentre Israele dichiara di aver intercettato il primo missile lanciato da Hezbollah verso il Paese. Sirene d’allarme a Tel Aviv sin dalle prime ore del giorno mentre a New York, dopo l’assemblea generale dell’Onu, è in programma oggi la riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza con al centro proprio l’escalation in Medioriente. Ieri l’intervento della premier italiana, Giorgia Meloni, che ha sottolineato come un conflitto “su larga scala non conviene a nessuno”.  

IN AGGIORNAMENTO 

20:22 Drone da Iraq su porto Eilat, due feriti

Un drone, apparentemente partito dall’Iraq, ha colpito poco fa il porto di Eilat, provocando danni e ferendo leggermente due persone, afferma l’esercito. L’Idf afferma che un secondo drone lanciato durante l’attacco è stato intercettato in volo sopra il mare. L’attacco ha danneggiato l’area del porto. 

20:20 Idf: “Colpiti oltre 2mila obiettivi Hezbollah”

Il portavoce dell’Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, afferma che più di 2mila obiettivi di Hezbollah sono stati colpiti dall’aeronautica militare israeliana in Libano negli ultimi tre giorni. “Oggi abbiamo continuato a colpire in Libano. I jet da combattimento hanno colpito centinaia di obiettivi, per distruggere le capacità di Hezbollah”, ha detto Hagari in una conferenza stampa riportata dai media israeliani. 

19:45 Croce rossa: “Fuga libanesi verso la Siria icona della disperazione”

“Il fatto che libanesi e siriani provenienti dal Libano cerchino rifugio in un Paese caratterizzato da fragilità come la Siria è l’icona della disperazione di persone che vogliono cercare un posto sicuro per sé e per i propri cari”. Così a LaPresse Tommaso della Longa, portavoce della Federazione internazionale della Croce rossa. “La Mezzaluna rossa siriana – prosegue – sta svolgendo un lavoro incredibile nelle zone di confine e i siriani stanno mostrando cuore e solidarietà, aprendo le porte a chi fugge nonostante la situazione che vive il loro Paese, tra il terremoto dello scorso anno, una grave crisi economica e dopo oltre una decade di conflitto”. 

19:41 Croce rossa: “Lavorare per de-escalation in Libano e rispettare i civili” 

“Serve uno sforzo della comunità internazionale per fermare il conflitto, arrivando a una de-escalation e tornando al dialogo”. Così a LaPresse Tommaso della Longa, portavoce della Federazione internazionale della Croce rossa, a proposito della situazione in Libano. “Occorre evitare che la situazione si allarghi a macchia d’olio, portando ancora più sofferenza”, aggiunge Della Longa, ricordando che, in ogni caso, “esistono delle regole internazionali da rispettare” in guerra, “una di questa, la più importante, dice che i civili vanno rispettati e protetti”. Sul rischio che il Libano possa trasformarsi nella nuova Gaza, evocato dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, Della Longa sottolinea di capire “il punto di vista di Guterres anche se, ovviamente, speriamo che non accada”. 

19:13 Media, progressi significativi per tregua Israele-Hezbollah 

I colloqui guidati dagli Stati Uniti per una potenziale de-escalation della tensione tra Israele e Hezbollah in vista di un possibile cessate il fuoco hanno registrato “progressi significativi” e hanno raggiunto “una fase seria e avanzata”. Lo riporta l’emittente LBCI, citando fonti anonime che precisano che “risultati operativi” potrebbero emergere già domani mattina.

18:55  Netanyahu: “Stiamo colpendo Hezbollah con forza e non ci fermeremo”

Stiamo assestando colpi a Hezbollah che non avrebbe mai immaginato. Lo stiamo facendo con forza e tramite stratagemmi. Posso promettervi una cosa: non ci fermeremo. Siamo determinati a far tornare a casa i nostri residenti (nel nord di Israele) in sicurezza”. Lo ha affermato il presidente israeliano, Benjamin Netanyahu. Lo riporta il Times of Israel. 

18:30 Biden: “Necessaria soluzione a due Stati” 

In Medioriente “è necessaria una soluzione a due Stati”. Lo ha affermato il presidente americano, Joe Biden, nel corso di un’intervista alla Abc. “C’è il desiderio di vedere un cambiamento nella regione”, ha aggiunto. 

18:13 Biden: “Guerra totale nella regione è ancora possibile” 

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato che in Medioriente “una guerra totale è ancora possibile“, ma che c’è ancora spazio per salvare la regione dall’orlo di un conflitto sempre più intenso. “Penso che ci sia anche l’opportunità, siamo ancora in gioco per avere un accordo che potrebbe cambiare radicalmente l’intera regione”, ha aggiunto Biden, intervistato nel talk show della ABC ‘The View’.

17:51 Capo Idf a truppe: “Entrerete in villaggi Hezbollah”

“I vostri stivali militari entreranno nel territorio nemico, entreranno nei villaggi che Hezbollah ha preparato come grandi avamposti militari, con infrastrutture sotterranee, punti di sosta e rampe di lancio nel nostro territorio da cui Hezbollah intende per effettuare attacchi contro i civili israeliani”. Lo ha detto il capo di stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf), il tenente generale Herzi Halevi, parlando alle truppe della 7a Brigata corazzata durante un’esercitazione che simula un’offensiva di terra in Libano. Lo riporta il Times of Israel. “Il vostro ingresso in quelle aree con la forza, il vostro incontro con gli operativi di Hezbollah, mostreranno loro cosa significa affrontare una forza professionale, altamente qualificata ed esperta in battaglia“, ha aggiunto, “state arrivando molto più forti e molto più esperti di loro. Entrerete, distruggerete il nemico lì e distruggerete in modo decisivo la loro infrastruttura. Queste sono le cose che ci consentiranno di far tornare in sicurezza i residenti del nord in seguito”. 

17:43 Da Netanyahu via libera a negoziati con Libano per tregua

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dato il suo “via libera” ai colloqui con gli Stati Uniti su un cessate il fuoco temporaneo in Libano con Hezbollah. Lo riporta Ynet, che riferisce di un’attività politica degli americani con Netanyahu e il ministro degli Affari strategici Ron Dermer. 

17:41 Libano e Usa al lavoro per tregua Israele-Hezbollah 

La versione araba dell’emittente Sky News riferisce che secondo fonti la presidente del parlamento libanese, Nabih Berri, sta cercando di promuovere un’iniziativa per allentare l’escalation, che include un cessate il fuoco di 4 settimane tra Israele e Hezbollah. Lo riporta Ynet. Amos Hochstein, inviato speciale degli Stati Uniti, guiderà i negoziati per raggiungere un accordo globale tra Libano e Israele. Gli americani non dialogano direttamente con Hezbollah, quindi i contatti sono indiretti tra il governo libanese e altri Paesi europei, compresa la Francia.

17:13 Capo Idf: “Prepariamo ingresso truppe in Libano”

Il capo di stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf), il tenente generale Herzi Halevi, ha affermato che l’esercito si sta preparando per un’offensiva di terra contro Hezbollah in Libano. “Si sentono gli aerei volare, stiamo attaccando tutto il giorno sia per preparare la zona alla possibilità del vostro ingresso in Libano, sia per continuare a causare colpi a Hezbollah”, ha detto Halevi alle truppe della 7a Brigata corazzata durante un’esercitazione che simula un’offensiva di terra in Libano. “Hezbollah oggi ha ampliato il suo raggio di fuoco“, ha aggiunto, “più tardi oggi, riceverà una risposta molto forte“. “Oggi continueremo, non ci fermeremo, continueremo ad attaccare e continueremo a colpirli ovunque. L’obiettivo è molto chiaro, far tornare i residenti sfollati del nord in sicurezza”, ha continuato Halevi, “e per fare questo, stiamo preparando l’operazione di terra”. Lo riporta il Times of Israel. 

16:24 Libano, 51 morti e 223 feriti in raid Israele di oggi

È di 51 morti e 223 feriti in Libano il bilancio degli attacchi israeliani di oggi. Lo ha riferito il ministero della Sanità libanese, secondo quanto riportano i media locali. 

15:37 Onu, oltre 90mila sfollati in Libano per attacchi Israele 

Le Nazioni Unite affermano che più di 90.000 persone sono state sfollate a causa degli attacchi israeliani degli ultimi giorni contro il Libano. L’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari umanitari ha aggiunto che un totale di 200.000 persone sono state sfollate in Libano da quando, quasi un anno fa, Hezbollah ha iniziato a lanciare razzi verso il nord di Israele in sostegno alla popolazione palestinese della Striscia di Gaza.

15:02 Israele attiva truppe di riserva nel nord contro Hezbollah

L’esercito israeliano ha annunciato che sta attivando le truppe di riserva nel nord del Paese in risposta alle crescenti tensioni con Hezbollah. L’annuncio indica che Israele sta pianificando un’azione ancora più dura contro il gruppo libanese. L’esercito ha riferito di aver richiamato “due brigate di riserva per missioni operative nell’arena settentrionale”. “Questo permetterà di continuare a combattere contro l’organizzazione terroristica Hezbollah”, ha aggiunto.

14:53 Libano: prossime 24 ore critiche per fermare escalation

Il presidente del parlamento libanese, Nabih Berri, ha affermato che si stanno compiendo grandi sforzi per fermare l’escalation in Libano e ha aggiunto che le prossime 24 ore saranno “critiche” per il successo o il fallimento degli sforzi in corso del governo libanese con gli organismi internazionali, compresi gli Stati Uniti. Lo riporta Ynet.

14:48 Hezbollah rivendica lancio razzi in nord Israele

Hezbollah ha rivendicato la responsabilità dei lanci di oggi di razzi nel nord di Israele, affermando di aver preso di mira sia le città israeliane sia le basi militari. Il gruppo libanese afferma di aver lanciato razzi contro una base militare nei pressi di Ilaniya nella Bassa Galilea, contro la città settentrionale di Hatzor vicino a Safed, contro il Comando Settentrionale dell’esercito israeliano a Safed, contro il Kibbutz Sa’ar vicino a Nahariya e contro Kiryat Motzkin vicino a Haifa. Lo riporta il Times of Israel.

14:46 Libano, salgono a 24 i morti in raid Israele di oggi

È salito ad almeno 24 morti e decine di feriti in Libano il bilancio dei raid israeliani di oggi. È quanto emerge dai bilanci dei singoli attacchi forniti dal ministero della Sanità libanese, di cui riferisce L’Orient Le Jour. Un attacco ha colpito la città di Joun, nel distretto di Chouf, con un bilancio di 4 morti e 7 feriti. Un attacco che ha colpito Aïn Qana, nel sud del Libano, ha provocato 3 morti e 13 feriti. Un altro raid israeliano a Tebnine di stamattina ha provocato 2 morti e 17 feriti. Il ministero della Sanità ha inoltre fornito un bilancio aggiornato dell’attacco a Bint Jbeil, che è salito a 4 morti. Nell’attacco israeliano sulla città sciita di Maaysara, situata a nord di Beirut, nella regione a maggioranza cristiana di Kesrouan, il bilancio riferito dal corrispondente de L’Orient Le Jour è di 4 morti e 18 feriti. Infine sono 7 i morti in una serie di attacchi che hanno colpito la regione di Baalbeck-Hermel. 

14:10 Tajani: “Italiani lascino Libano il prima possibile”

“In Libano ci sono circa 2-300 italiani stanziali, con doppio passaporto, sposati e che vivono lì stabilmente, e sono seguiti con grande attenzione dalla nostra Ambasciata a Beirut. Poi ci sono gli italiani che sono lì per lavoro, circa 2-300. A loro abbiamo sempre consigliato di lasciare il Paese il prima possibile. Ci sono ancora voli da Beirut verso l’Italia e verso l’Occidente, quindi consigliamo loro di lasciare il Paese in qualsiasi momento”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando a margine della convention del Ppe in corso a Napoli. “Abbiamo altresì invitato gli italiani attraverso tutti i siti del Ministero degli Esteri, a cominciare da quello dell’unità di crisi dove c’è una fotografia aggiornata giorno per giorno della situazione, a non andare assolutamente in Libano per nessun motivo. Quindi – ha assicurato Tajani – siamo in ogni caso pronti qualora fosse necessario, a mettere in salvo la nostra comunità temporanea, cioè quelli che vogliono tornare indietro e non sono stanziali, perché la gran parte degli stanziali vuole rimanere dov’è perché hanno magari il doppio passaporto, hanno una moglie o marito libanese, e quindi vogliono restare lì. Quelli che sono lì per lavoro siamo pronti in qualsiasi momento a portarli in Italia. I piani sono già tutti predisposti e qualora dovesse servire lo faremo. Intanto ci sono alcuni voli invitiamo a quelli che possono tornare in Italia con i voli di linea non essendo stato sospeso il collegamento”. 

12:50 Donna incinta e 4 figli uccisi in raid Israele su Gaza

Una donna incinta e i suoi 4 figli sono rimasti uccisi in un attacco aereo israeliano di oggi che ha colpito una casa nel campo profughi di Bureij, nel centro della Striscia di Gaza. Lo riferisce l’ospedale dei martiri di Al-Aqsa, che si trova nella vicina città di Deir al-Balah, e un giornalista di Associated Press ha visto i corpi. Dai registri dell’ospedale emerge che la donna aveva 35 anni ed era incinta di 6 mesi. I suoi 4 figli avevano tra gli 8 e i 18 anni. Israele afferma che cerca di evitare di danneggiare i civili e accusa Hamas di metterli in pericolo operando in aree residenziali affollate. L’esercito raramente commenta i singoli attacchi, in cui spesso rimangono uccisi donne e bambini.

12:26 Gantz parte stasera per Berlino, domani vede Scholz e Steinmeier

Benny Gantz, il presidente del partito di opposizione israeliano Unità Nazionale, partirà questa sera per quella che il suo portavoce descrive come una “visita politica di alto livello a Berlino” dove dovrebbe incontrare il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Il Times of Israel riporta che domani Gantz incontrerà Scholz, il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, il consigliere per la politica estera e la sicurezza Jens Plotner e il leader dell’opposizione Friedrich Merz del partito Cdu. Il rientro è previsto per domani sera

12:22 Libano: 13 morti da questa mattina in bombardamenti Israele

Secondo il ministero della Sanità libanese, da questa mattina sono morte 13 persone nei bombardamenti israeliani sul Libano. Un attacco questa mattina a Bint Jbeil, nel sud del Paese, ha ucciso tre persone. Altre 3 sono morte e nove sono state ferite in un bombardamento vicino a Byblos, città costiera a nord di Beirut e lontana dalle principali roccaforti di Hezbollah. Un altro attacco israeliano sulla località sciita di Maaysara, sulle alture di Kesrouan a maggioranza cristiana, ha ucciso invece 4 persone e ne ha ferite 18. Lo riporta la testata L’Orient Le Jour. 

12:06 Media, tre morti in raid Israele sul centro di Gaza Deir al-Balah 

I corpi di tre persone sono stati trasferiti nell’ospedale Adwa del campo profughi di Nuseirat. Sarebbero morte nell’attacco israeliano di ieri nel quale è stato colpito un veicolo civile a nord-est del campo. Lo riferisce lo stesso ospedale. Il bilancio delle vittime dell’attacco israeliano di ieri sul campo di Nuseirat è salito a 11 morti e 11 feriti. Tra le vittime, stando ai registri della struttura sanitaria, ci sarebbero almeno quattro bambini.

11:55 Beirut: 3 morti in raid su regione a maggioranza cristiana

Almeno tre persone sono morte e altre nove sono rimaste ferite nell’attacco israeliano sulla città sciita di Maaysara, situata a nord di Beirut, nella regione a maggioranza cristiana di Kesrouan. Lo riferisce il ministero libanese della Sanità, citato da The Times of Israel. E’ la prima volta che la zona viene coinvolta nei vasti bombardamenti condotti da Israele.

11:47 Khamenei: uccisione dei leader non distrugge Hezbollah 

“Alcuni elementi efficaci e preziosi di Hezbollah” sono stati uccisi “ma questa non è una perdita che ha distrutto Hezbollah”, “Hezbollah è il vincitore”. Lo ha detto l’ayatollah Ali Khamenei, Guida suprema dell’Iran, in riferimento ai raid di Israele in Libano.

11:44 Tajani: “Lavoriamo per cessate il fuoco in Libano e a Gaza”

“Stiamo lavorando per un cessate il fuoco in Libano e a Gaza, questa è la priorità dell’Italia e del G7″. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, oggi a Napoli per la convention del gruppo Ppe al Parlamento Europeo. “Ne ho parlato a lungo ieri anche con il ministro degli Esteri dell’Iran – ha spiegato Tajani – cercando di convincerlo a darci una mano facendo pressione sugli Hezbollah affinché cessino gli attacchi contro Israele. Noi parleremo con Israele affinché non si pensi a un attacco via terra in Libano. Bisogna certamente dar vita a una frontiera nuova terrestre così come fatto con la frontiera marittima tra Israele e Libano. Un altro elemento importante è far sì che ci sia l’elezione del nuovo presidente della Repubblica libanese che può diventare un interlocutore per un dialogo. Ma prima di tutto bisogna puntare sul cessate il fuoco, questo è l’obiettivo del G7″. 

11:36 Cremlino: russi lascino Libano il più presto possibile 

La Russia sta adottando tutte le misure per raccomandare ai russi che si trovano in Libano di lasciare il Paese il prima possibile utilizzando i voli commerciali. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. “Si stanno adottando tutte le misure per raccomandare ai nostri cittadini di lasciare il territorio libanese il più rapidamente possibile, utilizzando le opportunità disponibili per il trasporto commerciale. Questo è necessario per garantire la sicurezza dei cittadini”, ha detto Peskov ai giornalisti quando gli è stato chiesto se il Cremlino dispone di informazioni aggiornate sullo status e sul numero dei cittadini russi presenti nelle zone del Libano interessate dal conflitto. 

11:02 Starmer: i britannici lascino immediatamente il Libano

Il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer, ha esortato i cittadini britannici che si trovino in Libano ad “andarsene immediatamente”. Lo riporta la Bbc. Negli ultimi giorni lo scontro tra Israele ed Hezbollah ha raggiunto nuovi picchi di tensione e le forze dello Stato ebraico hanno lanciato vasti raid contro i miliziani che hanno provocato decine di morti anche tra i civili. 

10:56 Idf, ondata raid nel sud del Libano e nella valle di Bekaa 

Le forze israeliane di difesa (Idf) annunciano che stanno conducendo una “ampia” ondata di attacchi aerei contro obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano e nella valle di Bekaa. Lo riporta The Times of Israel, aggiungendo che in seguito l’Idf fornirà ulteriori dettagli sull’attacco. 

10:51 Media: raid Israele su villaggio a nord di Beirut 

Un raid israeliano avrebbe preso di mira il villaggio di Maaysara, situato a nord di Beirut, nel distretto di Kesrouan. Lo riporta L’Orient Le Jour, citando testimoni e media locali. Il bombardamento avrebbe colpito in un’area situata vicino alle abitazioni. Una delle case bombardate sarebbe appartenuta ai familiari di un combattente di Hezbollah ucciso nel sud del Libano. 

10:03 Papa, comunità internazionale fermi terribile escalation in Libano 

“Sono addolorato dalle notizie che giungono dal Libano, dove negli ultimi giorni intensi bombardamenti hanno provocato molte vittime e distruzioni. Auspico che la comunità internazionale faccia ogni sforzo per fermare questa terribile escalation. E’ inaccettabile. Esprimo la mia vicinanza al popolo libanese che ha già troppo ha sofferto nel recente passato”. Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’Udienza generale del mercoledì in corso in Piazza San Pietro.

10:01 Media, diversi civili uccisi in raid Israele su Gaza

Diversi civili sarebbero rimasti uccisi e altri feriti nei raid condotti dagli aerei israeliani in vaste aeree della Striscia di Gaza. Lo riporta il Guardian citando l’agenzia palestinese Wafa. Le forze israeliane avrebbero aperto il fuoco verso le zone occidentali della Striscia di Gaza, mentre i terreni agricoli a est di Khan Younis sarebbero stati presi di mira dagli aerei. 

09:26 Idf: cinque razzi lanciati dal Libano a sud di Haifa

Cinque razzi sono stati lanciati dal Libano verso la zona di Carmel e Wadi Ara, nel nord di Israele, a sud di Haifa. Lo riferiscono le forze israeliane di difesa (Idf), citate da The Times of Israel. Alcuni razzi sono stati intercettati dalle difese aeree e ma è stato segnalato almeno un impatto.I razzi hanno attivato le sirene a Zichron Yaakov e Yokne’am Illit, nonché nelle comunità circostanti. Non si hanno notizie di feriti nell’attacco.

09:19 Idf, due droni contro Golan lanciati dall’Iraq Roma

Le forze israeliane di difesa (Idf) hanno riferito che due droni sono stati lanciati nelle scorse ore dal territorio iracheno colpendo in aree aperte delle alture settentrionali del Golan. Lo riporta The Times of Israel. Le sirene hanno suonato a Ein Zivan e Merom Golan durante l’attacco che ha provocato incendi ma nessun ferito. In precedenza la Resistenza islamica, gruppo di milizie filo-Iran in Iraq, aveva rivendicato il lancio di due droni contro le alture del Golan durante la notte.

08:39 Idf, abbattuto drone entrato in Israele da Siria

Gli aerei da guerra israeliani hanno abbattuto un drone che era entrato nello spazio aereo dello Stato ebraico questa mattina a sud del Mar di Galilea. Lo riporta The Times of Israel, citando le forze israeliane di difesa (Idf). Le sirene avevano suonato nella comunità delle alture del Golan di Eliad durante l’attacco. Secondo i militari, il drone era volato verso Israele da est, forse lanciato dall’Iraq, ed entrato nello spazio aereo israeliano dalla Siria.

08:36 Raid contro agenti e depositi armi Hezbollah in Libano

Nella notte caccia israeliani hanno lanciato una nuova ondata di attacchi contro obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano, colpendo agenti del gruppo e decine di depositi di armi nelle quali erano immagazzinati missili da crociera e lanciatori e altre infrastrutture. Lo riferiscono le forze israeliane di difesa (Idf), citate da The Times of Israel. Le esplosioni secondarie provocate dai bombardamenti, ha spiegato l’Idf, dimostrano che “molti armi erano state immagazzinate nelle strutture”. 

07:51 Netanyahu posticipa partenza per gli Stati Uniti

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha nuovamente posticipato la sua partenza per New York dove parteciperà all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. L’aereo che porterà Netanyahu e la moglie Sara negli Stati Uniti partirà domani e rientrerà sabato sera. Lo ha riferito l’ufficio dello stesso Netanyahu, citato da The Times of Israel. “Il primo ministro terrà oggi consultazioni con l’establishment della sicurezza per discutere la continuazione degli attacchi in Libano”, si legge nella dichiarazione dell’ufficio, arrivata dopo che un missile terra-aria è stato lanciato dal Libano contro Tel Aviv.

07:46 Hezbollah, missile balistico era contro quartier generale Mossad

Hezbollah ha rivendicato l’attacco missilistico di questa mattina contro il centro di Israele, sostenendo di aver preso di mira con un razzo balistico ‘Qader 1’ il quartier generale del Mossad vicino a Tel Aviv. Lo riporta The Times of Israel. Il gruppo libanese afferma di aver agito in risposta alle esplosioni dei dispositivi di comunicazione (cercapersone e walkie talkie) e all’uccisione di alcuni dei suoi leader nei raid israeliani degli ultimi giorni. Le forze israeliane di difesa sostengono di aver attaccato il lanciatore da cui sarebbe partito il missile terra-aria questa mattina, che si trovava a Nafakhiyeh, nel sud del Libano.

 

 

07:00 Idf, intercettato primo razzo Hezbollah contro centro Israele

Il sistema di difesa aerea israeliano David’s Sling ha intercettato il primo missile lanciato da Hezbollah verso il centro di Israele. Lo ha riferito il portavoce delle forze israeliane di difesa (Idf) dopo che le sirene hanno suonato a Tel Aviv, Netanya e nelle aree circostanti. Non sono stati segnalati danni o vittime e i militari hanno detto che non ci sono state modifiche alle istruzioni del Comando del Fronte Interno. Lo riporta Haaretz.

06:18 Idf, intercettato missile terra-aria lanciato dal Libano

Le difese aeree israeliano hanno intercettato un missile terra aria lanciato dal Libano. Lo riferiscono le forze israeliane di difesa (Idf), citate da The Times of Israel. Il razzo aveva fatto suonare le sirene d’allarme nelle regioni di Gush Dan e Sharon, nel centro dello stato ebraico. Al momento il lancio non è stato ancora rivendicato. 

06:05 Gruppo iracheno filo-Iran rivendica attacco droni su Golan

La Resistenza islamica, gruppo di milizie filo-Iran in Iraq, ha rivendicato il lancio di due droni contro le alture del Golan durante la notte. Lo riporta The Times of Israel.L’attacco, prosegue l’edizione online del quotidiano, aveva fatto suonare le sirene d’allarme nella regione. 

06:04 Sirene allarme a Tel Aviv e nel centro di Israele

Sirene d’allarme per un possibile attacco missilistico stanno suonando a Tel Aviv e in tutto il centro di Israele. Lo riporta The Times of Israel. Il Comando del fronte interno delle forze israeliane di difesa (Idf) ha ordinato ai residenti di entrare all’interno dei rifugi. Al momento il presunto attacco contro la metropoli non è stato rivendicato da alcun gruppo.

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