Il Cremlino: "Ci saranno conseguenze se le armi inviate a Kiev verranno usate per colpire la Russia"

Nelle prime ore di oggi è scoppiato un incendio nella raffineria petrolifera russa di Novoshakhtinsk a seguito di una serie di esplosioni nell’oblast di Rostov. Il governatore Vasily Golubev ha fatto sapere che il rogo è stato causato da un attacco di droni. Intanto Vladimir Putin continua a ricattare e minacciare l’Occidente: “Cosa bisogna fare per fermare i combattimenti in Ucraina? Posso dirvi quello che ho detto una volta al signor Biden: se vuoi fermare le ostilità smetti di fornire armi. E queste azioni si fermeranno entro due, massimo tre mesi”, ha affermato il presidente russo in un incontro con le principali agenzia di stampa internazionali.

20:55 Interruzioni di corrente a Kiev e in altre dodici regioni

Ukrenergo, la società dell’energia stata Ucraina ha reso noto che “a causa del superamento dei limiti di consumo” è costretta “ad applicare arresti di emergenza per i consumatori domestici e industriali a Kiev e in 12 regioni”. Lo riferiscono i media ucraini. Le regioni interessate sono quelle di: Kiev, Kharkiv, Donetsk, Zhytomyr, Nikolaev, Kirovograd, Volyn, Odessa, Rivne, Lviv, Transcarpazia e Zaporizhzhia.

20:30 Macron: “Forniremo aerei Mirage a Kiev”

Domani con il presidente Zelensky “lanceremo una nuova cooperazione e annunceremo il trasferimento del Mirage-2000, che consentirà all’Ucraina di proteggere i suoi cieli. Addestreremo i piloti ucraini quest’estate. Normalmente ci vogliono dai cinque ai sei mesi. I piloti ucraini saranno addestrati in Francia”. Lo ha affermato il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso di un’intervista alle tv francesi.

19:20 Cremlino: “Ogni nuova consegna di armi a Kiev aumenta la tensione”

“Ogni nuova consegna di armi all’Ucraina aumenta il volume della tensione”. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “La responsabilità spetta a quei Paesi che hanno avviato” il conflitto, ha aggiunto in un’intervista a Izvestia.

15:50 Mosca: “Parole Biden su attacchi in Russia ciniche e indecenti”

“L’affermazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden” sugli attacchi in territorio russo “è così cinica e così indecente che sei persino sorpreso che un leader di tale rango si permetta di farla”. Lo ha detto all’agenzia Tass il viceministro degli Esteri russo Mikhail Galuzin a margine del Forum economico internazionale di San Pietroburgo (SPIEF). In precedenza, Biden aveva affermato che Washington consente attacchi “vicino al confine” della Russia, ma proibisce che vengano effettuati in profondità nella Russia e “non consente attacchi contro Mosca o il Cremlino”. Le parole di Biden sono “una prova eloquente della falsità della tesi americana” sulle decisioni apparentemente indipendenti di Kiev, ha aggiunto Galuzin, “ora vediamo che è Washington a dare obiettivi e istruzioni e a delineare una zona di possibili operazioni militari per il regime di Kiev. Tutto ciò conferma solo che Kiev è a priori dipendente e completamente subordinato agli americani”.

14:54 Biden: “Non ci tireremo indietro, mai inchinarsi ai dittatori”

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha celebrato l’80° anniversario del D-Day affermando che “non ci tireremo indietro” dalla difesa dell’Ucraina e non permetteremo alla Russia di minacciare l’Europa. “Arrendersi ai prepotenti, inchinarsi ai dittatori, è semplicemente impensabile”, ha detto durante una cerimonia al cimitero americano in Normandia, “se lo facessimo, significherebbe dimenticare ciò che è accaduto su queste spiagge consacrate”. Il D-Day è stato il più grande assalto anfibio della storia e Biden lo ha definito una “potente illustrazione di come le alleanze, le vere alleanze, ci rendono più forti”. Ha aggiunto che questa è “una lezione che prego noi americani di non dimenticare mai”. 

14:43 Biden: “Preoccupato da comportamento Putin, è dittatore”

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ammesso di essere “preoccupato” dal comportamento del presidente russo Vladimir Putin e lo ha definito “un dittatore”. Biden ha risposto alle minacce lanciate da Putin insistendo sul fatto che Washington ha imposto restrizioni su come l’Ucraina possa utilizzare le armi fornite dagli americani all’interno della Russia. “Non stiamo parlando di dare all’Ucraina armi per colpire Mosca, per colpire il Cremlino”, ha detto Biden alla Abc News durante un’intervista andata in onda oggi. L’Ucraina ha ricevuto l’autorizzazione a usare le armi “appena oltre il confine, dove stanno ricevendo un fuoco significativo da armi convenzionali usate dai russi per entrare in Ucraina e uccidere gli ucraini”, ha aggiunto.

11:36 Cremlino: “Conseguenze se armi inviate a Kiev verranno usate per colpire la Russia”

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha ribadito che, come detto ieri dal presidente russo Vladimir Putin, ci saranno conseguenze per la fornitura di armi occidentali a Kiev consentendo di usarle in territorio russo. “Il presidente ha detto quello che voleva dire. È una dichiarazione molto importante. La dichiarazione dice molto chiaramente che la fornitura di armi che ci spareranno addosso non può rimanere senza conseguenze. E queste conseguenze ci saranno sicuramente. È tutto molto chiaro qui, è molto chiaro, quindi non ha bisogno di essere ampliato”, ha detto Peskov. Lo riportano le agenzie di stampa russe. Il riferimento è al fatto che Putin ha parlato della possibilità di una fornitura simmetrica di armi da parte di Mosca agli oppositori di Paesi occidentali per attacchi a “obiettivi sensibili”. Alla richiesta dei giornalisti di approfondire dicendo se fosse possibile nominare regioni e Paesi specifici a rischio, Peskov ha detto appunto che il concetto espresso da Putin è chiaro e non ha bisogno di essere ampliato.

10:43 Stoltenberg: “Errata idea conto alla rovescia per prossima guerra”

“Questa idea che ci sia una specie di conto alla rovescia per la prossima guerra è sbagliata. Siamo qui per impedire che ciò accada. Lo abbiamo fatto per 75 anni, lo faremo almeno per altrettanti”. Lo ha detto il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un punto stampa con il presidente della Finlandia Alexander Stubb a Helsinki. “Non vediamo una minaccia militare imminente contro alcun alleato della Nato – ha rimarcato -. Ora ovviamente la Russia è più che preoccupata per la guerra in Ucraina e ha effettivamente spostato molte forze dalle vicinanze della Finlandia o dei paesi nordici verso l’Ucraina. Quando i combattimenti finiranno in Ucraina, potranno ricostruire quelle forze. Ma, ripeto, questo non significa che assisteremo a un attacco pericoloso o imminente contro un alleato della Nato”, ha aggiunto. 

10:34 Finlandia: “Non vogliamo nostre truppe a Kiev, Nato sia unita”

“La Finlandia non ha in programma di schierare truppe in Ucraina. Stiamo parlando ovviamente con i nostri alleati di varie opzioni con cui possiamo aiutare l’Ucraina, che siano finanziarie, militari o basate sulle munizioni, ma non abbiamo cambiato le nostre alleanze e continueremo il nostro fermo sostegno sulla base dell’accordo di sicurezza che abbiamo firmato con l’Ucraina il 7 aprile, insieme ai nostri partner nordici, come delineato venerdì scorso, e insieme ai nostri alleati”. Lo ha detto il presidente della Finlandia, Alexander Stubb, in un punto stampa con il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg a Helsinki. “Penso che sia molto importante che quando facciamo parte di un’alleanza, lavoriamo come un’alleanza e non in blocchi separati”, ha aggiunto.

10:17 Mattarella: “Chiamati a ricostruire la pace nella libertà”

“Oggi di fronte alla guerra, tornata in Europa con l’invasione dell’Ucraina, siamo chiamati alla responsabilità di ricostruire la pace nella libertà, nel rispetto del diritto, dell’indipendenza e dell’autodeterminazione dei popoli”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al presidente del Comitato Nazionale A.N.P.I., Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Gianfranco Pagliarulo. 

10:14 Salvini: “Non sopporto Macron, sono pacifista”

Matteo Salvini attacca ancora una volta il presidente francese Emmanuel Macron. “Io voglio la pace nel mondo, non sopporto Macron e quelli che parlano di guerra, di bombe, di missili. Non sopporto i guerrafondai, sono un pacifista. Peace and love”, ha detto il vicepremier e leader della Lega durante una diretta su TikTok. “Penso tutto il male possibile del presidente francese che vuole la guerra, parla di guerra, dice che non esclude che manderemo soldati europei e, quindi, anche italiani a combattere e a morire in Ucraina. Io lo escludo. Chi vota la Lega vota per la pace”, ha aggiunto. 

08:07 Crosetto: “Dibattito su armi surreale”

“In Italia è tutto surreale. Anche le dichiarazioni di Matteo Salvini sono pare di questo dibattito surreale, forse è la campagna elettorale”. Così Guido Crosetto, ministro della Difesa, in un colloquio con il quotidiano Il Foglio sulle ultime dichiarazioni del leader della Lega che sull’invio di materiale bellico a Kiev ha detto di volere certezza di un uso solo difensivo. Per Crosetto “il problema è che ormai da mesi il dibattito si è orsinizzato. Ma io, che sono un persona seria, mi rifiuto di orsinizzarmi. I veri bellicisti – sottolinea – sono quelli che non vogliono sostenere l’Ucraina”.

07:44 Governatore Rostov: “Incendio in raffineria, attacco droni”

Nelle prime ore di oggi è scoppiato un incendio nella raffineria di petrolio russa di Novoshakhtinsk a seguito di una serie di esplosioni nell’oblast di Rostov. Lo riporta Kyiv Independent.Il governatore dell’oblast di Rostov Vasily Golubev ha affermato che l’incendio è stato causato da un attacco di droni e che i servizi di emergenza si sono recati sul posto del rogo. Il canale di notizie locale Telegram Rostov News ha pubblicato le riprese video dell’incendio nella struttura di Novoshakhtinsk. Golubev ha detto che si sta indagando se ci siano eventuali vittime.

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