Uccisi 21 soldati israeliani in un attacco a Gaza. Netanyahu: "Non smetteremo di lottare fino alla vittoria assoluta". Irruzione dei parenti degli ostaggi alla Knesset

La guerra in Medioriente giunge al giorno 109. Israele consegna a Hamas una proposta che include fino a due mesi di pausa nei combattimenti per il rilascio dei restanti ostaggi a Gaza. Lo riportano alcuni media. Familiari degli ostaggi israeliani a Gaza fanno irruzione nella Knesset chiedendo interventi urgenti. L’esercito di Tel Aviv stringe d’assedio l’edificio centrale della Mezzaluna Rossa a Khan Yunis (a sud di Gaza), paralizzando di fatto tutte le attività. Netanyahu ribadisce: nessuno Stato palestinese, la Striscia dovrà essere “smilitarizzata” e “restare sotto il pieno controllo di sicurezza israeliano”.

20:53 Guterres: “Subito cessate fuoco, inaccettabile no a soluzione 2 Stati”

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha nuovamente lanciato un appello per un cessate il fuoco umanitario immediato. “L’intera popolazione di Gaza sta subendo una distruzione ad una scala e ad una velocità senza eguali nella storia recente”, ha dichiarato al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. “Il chiaro e ripetuto rifiuto della soluzione dei due Stati ai massimi livelli del governo israeliano è inaccettabile”, ha aggiunto. “Niente può giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese”.

20:37 Idf: “Oltre 100 membri Hamas uccisi oggi a Khan Younis”

Le truppe israeliane hanno ucciso oggi più di 100 membri di Hamas nell’area occidentale di Khan Younis, “durante intensi combattimenti”. Lo ha detto in conferenza stampa il portavoce dell’Idf Daniel Hagari. “Le nostre forze stanno continuando un’ampia offensiva contro l’area, una delle principali roccaforti di Hamas. Questa è un’area complessa, densamente popolata, e molti terroristi di Hamas si nascondono nell’area, anche in siti sensibili, cercando di sorprendere le nostre forze”, ha aggiunto.

18:52 Casa Bianca: “No a riduzione territorio Gaza”

 Gli Stati Uniti “non vogliono vedere il territorio di Gaza ridotto in alcun modo”. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, rispondendo ad una domanda sulle ‘zone cuscinetto’ che Israele intenderebbe creare al confine con la Striscia. Gli Usa, ha aggiunto il funzionario, hanno espresso la loro posizione “sia pubblicamente che privatamente” con gli interlocutori israeliani.

18:39 Casa Bianca: “Stiamo discutendo nuova pausa umanitaria”

Gli Stati Uniti sono impegnati in “discussioni serie” per ottenere un’altra pausa umanitaria a Gaza e, se questo consentisse il rilascio di ostaggi e l’ingresso di maggiori aiuti umanitari, sono favorevoli a una “pausa più lunga” rispetto alle precedenti tregue. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, in un briefing alla Casa Bianca.

17:40 Idf: “Colpita struttura Hezbollah gestita da forze iraniane”

 L’esercito israeliano ha reso noto di aver colpito una struttura militare appartenente a Hezbollah e alle forze iraniane in Libano. Lo riporta il Times of Israel. In una dichiarazione, l’Idf ha affermato che gli aerei da combattimento hanno distrutto “una struttura militare utilizzata dall’organizzazione terroristica Hezbollah e gestita dalle forze iraniane”.

17:30 Hamas: “Comunità internazionale protegga ospedali Gaza”

Hamas ha esortato l’Onu, la Croce Rossa e l’Organizzazione mondiale della Sanità a intervenire “immediatamente” e “assumersi le proprie responsabilità” per fermare gli attacchi israeliani agli ospedali di Gaza. “L’attacco deliberato e continuo agli ospedali è un crimine di guerra che si svolge davanti agli occhi e alle orecchie del mondo intero, e avviene nel contesto della guerra genocida di Israele contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza, con il pieno sostegno degli americani”, ha affermato Hamas in una nota riportata da Al Jazeera.

17:11 Idf: “Condividiamo dolore familiari soldati uccisi”

Capo di stato maggiore dell’IDF, tenente generale Herzi Halevi, ha rilasciato una dichiarazione video sulla morte di 21 soldati avvenuta ieri a Gaza. “Condividiamo il dolore delle loro famiglie per la grave perdita e sappiamo che il dolore è troppo grande da sopportare”, ha dichiarato. “Se questo può consolarvi, vorrei che le famiglie sapessero che sono caduti in battaglia vicino alla recinzione di confine, durante un’operazione di difesa nella zona cuscinetto tra le comunità israeliane e Gaza. Questo è un compito il cui unico scopo è creare le condizioni di sicurezza per il ritorno sicuro dei residenti delle comunità di confine di Gaza] alle loro case”, ha concluso. 

16:30 Hamas rivendica attacco costato vita a 21 soldati israeliani

 Le Brigate Qassam, il braccio armato di Hamas, hanno rivendicato l’attacco costato la vita a 21 soldati israeliani ieri nel centro della Striscia di Gaza. Lo riporta Al Jazeera. Nella dichiarazione inoltre viene sottolineato come i combattenti palestinesi “sono riusciti a ritirarsi nelle loro basi in sicurezza”.

16:12 Autorità Gaza: ospedale Nasser a Khan Younis è isolato

 Ashraf Al-Qudra, portavoce del ministero della Sanità della Striscia di Gaza, ha affermato che le truppe israeliane hanno isolato il complesso medico Nasser a Khan Younis. “Le squadre mediche non sono in grado di trasferire casi gravi dal Nasser Medical Complex all’ospedale da campo giordano accanto ad esso a causa dei continui bombardamenti”, ha detto in un post su Telegram riportato da Al Jazeera. In precedenza, al-Qudra aveva chiesto un “intervento urgente” per proteggere l’ospedale Nasser e l’ospedale al-Amal e per facilitare il movimento delle ambulanze da e verso gli edifici.

15:30 Idf, distruggiamo tunnel Hamas in periferia Khan Younis

Le truppe del 630esimo battaglione di della riserva delle forze israeliane di difesa (Idf) stanno impiegando ingegneri militari per individuare e distruggere i pozzi dei tunnel e altre infrastrutture sotterranee di Hamas nella periferia settentrionale di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta The Times of Israel citando l’Idf. I riservisti della 261esima brigata delle forze israeliane hanno, invece, operato per distruggere le infrastrutture di Hamas nelle aree di confine.

15:11 Onu: “Vittime Gaza aumentano in modo inesorabile”

“Il bilancio delle vittime” nella Striscia di Gaza“aumenta inesorabilmente, infliggendo un dolore indescrivibile ogni giorno che passa”. Lo scrive su X l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha).

“A Khan Younis i combattimenti si intensificano, distruggendo aree civili e mietendo vittime – prosegue l’Ocha – gli attacchi alla sanità continuano ad aumentare. Questo brutale conflitto deve finire”.

15:09 Israele: “Nessun accordo su cessate al fuoco con Hamas al potere”

 Israele non accetterà un’intesa di cessate il fuoco con Hamas che lasci i suoi ostaggi a Gaza o Hamas al potere nella Striscia. Lo ha ribadito il portavoce del governo israeliano, Eylon Levy, aggiungendo che sono in corso sforzi per ottenere il rilascio degli ostaggi ma senza aggiungere altri particolari perché le loro vite sono “in bilico”. Lo riportano i media israeliani.

14:51 Amnesty a Ue: “Chiedere a Israele cessate fuoco immediato”

Amnesty International ha scritto una lettera indirizzata a Josep Borrell e ai ministri degli Affari esteri dell’UE, esortando l’organismo a chiedere un cessate il fuoco immediato e ad esercitare pressioni pubbliche su Israele. “Siamo inorriditi dalla portata della crisi umanitaria e dei diritti umani causata dall’uomo a Gaza – si legge nella lettera – condividiamo l’opinione di 153 Stati e della maggior parte degli organismi delle Nazioni Unite secondo cui un cessate il fuoco è l’unico modo per salvare vite umane, affrontare la crisi umanitaria e facilitare il ritorno degli ostaggi civili attualmente detenuti nella Striscia di Gaza”.

14:30 Unicef, a Gaza oltre 1000 bambini hanno perso un arto per raid Israele

A Gaza almeno mille bambini hanno perso un arto a causa dei bombardamenti israeliani iniziati dopo l’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre vedendo le loro vite cambiare per sempre. Lo riporta l’Unicef. “Ogni vita deve essere protetta”, si legge sul profilo ‘X’ dell’organizzazione. 

13:40 Brigate Qassam, uccisi tre soldati israeliani a Khan Younis 

 Le Brigate Qassam e Al-Quds hanno reso noto di aver ucciso almeno tre soldati israeliani con trappole esplosive mentre stavano entrando in un edificio nella zona ovest di Khan Younis. Lo riporta Al Jazeera. 

13:20 Onu, oltre mezzo milione palestinesi affrontano fame catastrofica

Oltre mezzo milione di palestinesi affrontano una “fame catastrofica”. Lo ha reso noto l’Unrwa, agenzia Onu per i rifugiati palestinesi. L’Unrwa ha sottolineato che gli intensi combattimenti, i blackout delle comunicazioni e le restrizioni all’accesso hanno ostacolato la capacità dell’organizzazione di “fornire aiuti in modo sicuro ed efficace”. 

13:05 Borrell, Israele non può avere diritto veto su Palestina

“Una cosa per me è chiara: Israele non può avere il diritto di veto sull’autodetermiazione del popolo palestinese. Se le Nazioni Unite hanno riconosciuto molte volte il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese, nessuno può mettere il veto”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, nella conferenza stampa al termine del Consiglio di associazione Ue-Egitto.

12:50 Di Segni, anche da Chiesa appelli che sminuiscono 7 ottobre

“Anche da parte della Chiesa abbiamo ascoltato appelli che in qualche modo sminuiscono il riconoscimento di quanto avvenuto il 7 ottobre come atto terroristico rispetto al diritto Di Israele a difendersi”. Lo ha detto la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei), Noemi Di Segni, durante la presentazione delle iniziative per il Giorno della Memoria a Palazzo Chigi. 

12:15 Ex ostaggi, donne e uomini stuprati in tunnel Gaza 

Donne e uomini stuprati dai miliziani nei tunnel sotto la Striscia di Gaza. Questo il drammatico racconto di Aviva Siegel, ex ostaggio rilasciata a novembre, e della figlia Shir nel loro intervento alla Knesset, il parlamento israeliano. Lo riporta The Times of Israel. “I terroristi portano vestiti inappropriati per le ragazze, vestiti di bambole – ha affermato la donna – Hanno trasformato le ragazze nelle loro bambole, con cui possono fare quello che vogliono. Ed è incredibile che siano ancora lì”. Anche i ragazzi, ha riferito “affrontano queste cose, non possono avere bambini ma le affrontano lo stesso. E’ un qualcosa che deve cambiare adesso”.

12:05 Autorità Gaza, 25.490 palestinesi morti da inizio guerra

Sale a quota 25.490 il bilancio dei palestinesi rimasti uccisi nella Striscia di Gaza a seguito degli attacchi israeliani. Lo afferma il locale ministero della Sanità, citato da Al Jazeera. Alle vittime si aggiungono 63.354 feriti. Nelle ultime 24 ore, secondo il ministero della Sanità di Gaza, le forze israeliane hanno causato la morte di 195 persone e il ferimento di altre 354. 

11:45  Idf chiede evacuazione da sei zone di Khan Younis 

Le forze israeliane di difesa (Idf) hanno chiesto ai residenti di sei zone di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, di evacuare spostandosi verso la zona umanitaria di Al-Mawasi. “Ai residenti dell’area di Khan Yunis nei quartieri di Al-Nasr, Al-Amal, del centro e dei blocchi 107-112: per la vostra sicurezza, dovete spostarvi immediatamente nell’area umanitaria ad Al-Mawasi tramite Al-Bahr Street”, scrive su X il portavoce per i media arabi dell’Idf Avichay Adraee. 

11:35 Mantovano: “Critiche a Netanyahu legittime, antisemitismo intollerabile”

“Vi è una intollerabile sovrapposizione tra le critiche al governo di Netanyahu, critiche in sé assolutamente legittime, e l’individuazione delle comunità ebraiche in giro per il mondo, quindi anche in Italia, quali presunte complici di quelle scelte. Questa sovrapposizione è intollerabile perché identifica una sorta di causa-effetto: poiché l’attuale governo israeliano colpisce la popolazione civile di Gaza sarebbe giustificabile colpire qualunque esponente dell’ebraismo, i luoghi che frequenta, i simboli che lo rappresentano. Sarebbe giustificabile quindi impedire la partecipazione di orafi alla fiera di Vicenza solo perché provenienti da Israele e aggredire i poliziotti che ne garantiscono la presenza, provocando a loro lesioni”. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, alla conferenza stampa di presentazione a palazzo Chigi delle iniziative per il ‘Giorno della Memoria’ patrocinate dalla presidenza del Consiglio dei Ministri. “Il governo che ho l’onore di rappresentare – sottolinea – non solo rifiuta questa sovrapposizione, ma ritiene che quanto accade in Medioriente, a partire dal 7 ottobre, in particolare la reazione del governo di Tel Aviv all’aggressione terroristica di Hamas, rappresenti solo l’occasione strumentalmente utilizzata per far emergere con virulenza un antisemitismo che già c’era, e che non era neanche tanto latente”.

11:15 Idf, completato accerchiamento Khan Younis 

Durante la notte le forze israeliane di difesa (Idf), hanno completato l’accerchiamento di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta The Times of Israel, citando l’Idf. Le truppe israeliane hanno anche effettuato più operazioni in profondità all’interno della città, uccidendo decine di uomini di Hamas con il supporto dell’aeronautica. Durante le operazioni i soldati israeliani hanno scoperto razzi pronti per essere lanciati, tunnel e altre armi.

11:05 Iran a Usa, raid contro Houthi sono un errore strategico

Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian afferma che l’Iran ha avvertito gli Stati Uniti che la decisione di lanciare attacchi congiunti con il Regno Unito contro lo Yemen è un errore strategico. “Abbiamo inviato un messaggio serio e un avvertimento agli americani”, ha detto Amirabdollahian da a New York, “l’azione che gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno intrapreso congiuntamente e ha attaccato le aree dello Yemen è una minaccia alla pace e alla sicurezza nella regione ed è un’intensificazione della portata della guerra”. Lo riporta l’agenzia di stampa iraniana Mehr.

10:45 Tajani: “Non rinunciare a soluzione due Stati” 

“Noi non dobbiamo mai rinunciare alla visione” di una possibile soluzione a due Stati del conflitto israelo-palestinese, “dobbiamo essere come la goccia che scava la roccia“. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Rainews24.La “linea che seguiamo”, ha ribadito, “è quella dei due popoli, due Stati, su cui continuiamo a lavorare”. Il presidente israeliano, Isaac Herzog – ha sottolineato Tajani – “è stato più aperturista di Netanyahu e mi auguro che con il lavoro diplomatico si possano raggiungere questi obiettivi”. In una fase intermedia, ha concluso Tajani, “si può pensare a una missione delle Nazioni Unite a guida araba” nella Striscia di Gaza “cui l’Italia è pronta a dare il suo contributo”. 

10:30 Houthi, attacchi Usa e Gb non resteranno impuniti 

Gli ultimi raid in Yemen condotti dalle forze americane e britanniche contro obiettivi dei ribelli houthi “non rimarranno senza risposta o impuniti“. Questo l’avvertimento del portavoce degli Houthi, Yahya Saree, citato da Al Jazeera. I due Paesi hanno lanciato un attacco congiunto contro le capacità missilistiche dei ribelli filo iraniani a seguito dei numerosi lanci di missili contro navi mercantili nel Mar Rosso e nel Mar Arabo da parte degli Houthi. 

09:40 Netanyahu, giorno duro ma combatteremo sino a vittoria

“Nel nome dei nostri eroi, per la nostra vita, non smetteremo di lottare fino alla vittoria assoluta“. Così su X il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, commentando la morte di 21 soldati ieri nella Striscia di Gaza, il più grave attacco contro le forze israeliane dall’inizio della guerra. “Ieri abbiamo vissuto uno dei giorni più difficili dallo scoppio della guerra” afferma Netanyahu “piango per i nostri eroici soldati caduti. Abbraccio le famiglie nel momento del bisogno e preghiamo tutti per i nostri feriti”. Le forze israeliani di difesa, assicura, hanno “avviato un’indagine sul disastro. Dobbiamo imparare le lezioni necessarie e fare di tutto per preservare la vita dei nostri guerrieri”.

09:10 Hamas vuole cessate il fuoco permanente

Israele ha proposto un cessate il fuoco di due mesi e la liberazione dei palestinesi detenuti in cambio di un rilascio degli ostaggi da parte di Hamas ma l’organizzazione palestinese avrebbe rifiutato, chiedendo una tregua permanente. Lo ha rivelato un alto funzionario egiziano ad Associated Press, aggiungendo che nella proposta israeliana era data la possibilità a Yahya Sinwar e altri leader di Hamas nella Striscia di Gaza di trasferirsi in altri Paesi. Hamas chiede anche che Israele si ritiri completamente dall’enclave consentendo ai palestinesi di tornare nelle loro case. Il funzionario ha spiegato che Egitto e Qatar stanno lavorando a un piano in più fasi nel tentativo di avvicinare le parti. Questo prevedrebbe la fine della guerra, il rilascio degli ostaggi e la presentazione di una proposta per risolvere il conflitto israelo-palestinese.

09:00 Hamas, non abbiamo ricevuto alcuna proposta di tregua 

Hamas non “ricevuto ufficialmente” nessuna proposta di cessate il fuoco nel quadro di un accordo per il rilascio di altri ostaggi israeliani. Lo ha detto all’agenzia turca Anadolu il portavoce di Hamas in Libano Walid Kilani, riferendosi ai rumor su una possibile proposta avanzata da Israele. Kilani ha ricordato che la “condizione principale posta da Hamas è un cessate il fuoco totale e completo, non temporaneo”. Se questa condizione verrà accettata, allora si potrà discutere di uno scambio tra prigionieri, ha aggiunto Kilani. 

08:45 Ben Gvir, morte 21 soldati prova che guerra deve continuare

La morte di 21 riservisti delle forze israeliane di difesa (Idf) durante l’operazione nella Striscia di Gaza rende “più chiaro che mai” il fatto che Israele non deve ridurre l’intensità dell’operazione militare nell’enclave palestinese. Lo ha affermato il ministro della Sicurezza nazionale, e leader di ‘Potere ebraico’, Itamar Ben Gvir. Lo riporta The Times of Israele. Ben Gvir ha parlato di una “mattinata difficile e dolorosa” che impone di ” “continuare a sottomettere, schiacciare e falciare il nemico nazista a Gaza, con tutte le nostre forze”. Secondo il ministro israeliano bisogna realizzare la “volontà” dei caduti: “Schiacciare e distruggere Hamas e restituire tutti gli ostaggi”, ha affermato. 

08:30 Herzog, nomi soldati morti si aggiungono a lapidi eroi 

“Una mattinata insopportabilmente difficile, in cui sempre più nomi dei migliori dei nostri figli vengono aggiunti alle lapidi degli eroi, in una guerra che non ha giustizia”. Lo scrive su X il presidente israeliano, Isaac Herzog, commentando la morte di 21 soldati israeliani in un attacco nella Striscia di Gaza. I militari delle forze israeliane di difesa (Idf) e le forze di sicurezza, aggiunge Herzog “stanno lavorando con infinita determinazione per raggiungere gli obiettivi dei combattimenti”. Anche in questa mattinata “triste e difficile – conclude – siamo forti e ricordiamo che insieme vinceremo”.

07:30 Nuovi bombardamenti Usa-Gb contro Houthi in Yemen 

Le forze Usa e britanniche hanno bombardato diverse postazioni utilizzate dai miliziani Houthi in Yemen. Lo riferiscono fonti ufficiali statunitensi. E’ la seconda volta che i due Paesi conducono un attacco congiunto contro le capacità missilistiche dei ribelli filo iraniani. Secondo i funzionari Usa, gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno utilizzato missili Tomahawk lanciati da navi da guerra e sottomarini e aerei da combattimento per eliminare i siti di stoccaggio e i lanciatori di missili degli Houthi. L’operazione congiunta arriva circa 10 giorni dopo che navi da guerra e aerei da combattimento statunitensi e britannici avevano colpito più di 60 obiettivi in 28 località. 

07:00 Esercito Israele, uccisi 21 nostri soldati in attacco a Gaza

È di 21 vittime il bilancio temporaneo di un attacco avvenuto a Gaza: l’esercito israeliano ha reso noto che 21 dei suoi soldati sono stati uccisi nella Striscia di Gaza in uno degli attacchi più feroci dall’inizio della guerra, lo scorso 7 ottobre, contro Hamas. I soldati stavano preparando degli esplosivi per demolire due edifici nel centro di Gaza, quando un militante ha lanciato una granata con propulsione a razzo contro un carro armato nelle vicinanze. L’esplosione ha innescato gli esplosivi, facendo crollare gli edifici sui soldati all’interno.

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