Appello del segretario di Stato della Santa Sede: "Ciascuno cerchi di controllare le reazioni"

Credo che questo stia significando, se non saranno prese misure contrarie, un allargamento del conflitto”. Lo ha dichiarato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, ai cronisti che gli chiedevano una valutazione dei bombardamenti degli americani e dei britannici contro i ribello Houti dello Yemen. Le sue parole a margine della presentazione, tenutasi in Senato, del libro ‘Achille Silvestrini. La diplomazia della speranza’ di Emma Fattorini. “Bisogna fare in modo che ciascuno cerchi di controllare le reazioni”, ha aggiunto Sua Eminenza, che poi si è espresso anche in merito alle richieste che la Santa Sede avanza al mondo dell’economia riunito nel Forum di Davos: “Chiediamo quello che Papa Francesco ha sempre chiesto, cioè che sia un’economia inclusiva, sociale”, dunque “un’economia che sia a servizio dell’uomo”. Parolin ha parlato anche del coinvolgimento del Vaticano nella conferenza di pace promossa da Zelensky in Svizzera, ricordando che i loro sforzi si concentrano nella dimensione umanitaria. Infine, un ultimo passaggio sul rifiuto di Hamas della soluzione “due popoli–due Stati”: “Per noi rimane invece la soluzione, ma l’importante è trovare la maniera di realizzarlo”.

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