Secondo un rapporto dell'Unhcr solo le guerre in Sudan e in Ucraina hanno costretto alla fuga oltre 13 milioni di persone

Nel 2022 sono state 110 milioni le persone nel mondo costrette a fuggire dalle loro case a causa di conflitti, persecuzioni o violazioni dei diritti umani. La guerra in Sudan ha sfollato quasi 2 milioni di persone dall’inizio del 12 aprile. Anche i conflitti in Ucraina, da cui sono fuggite circa 11 milioni di persone, hanno portato a una cifra record. Dalla Repubblica Democratica del Congo, dall’Etiopia e dalla Birmania sono fuggiti oltre 1 milione di persone per Paese nel 2022. È quanto rileva Rapporto sulle tendenze globali dell’Unhcr per il 2022.

La maggior parte degli sfollati a livello globale ha cercato rifugio all’interno dei confini nazionali. Un terzo di loro, 35 milioni, sono fuggiti in altri Paesi, diventando così rifugiati, secondo il rapporto dell’Unhcr. La maggior parte dei rifugiati è ospitata da Paesi a basso e medio reddito in Asia e Africa, non da Paesi ricchi in Europa o Nord America. Filippo Grandi, a capo dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha dichiarato ai giornalisti presenti a Ginevra prima della pubblicazione del report che si tratta di “un vero e proprio atto d’accusa sullo stato del nostro mondo”.

In Turchia 3,8 milioni di rifugiati

La Turchia ospita attualmente il maggior numero di rifugiati, con 3,8 milioni di persone, per lo più siriani fuggiti dalla guerra civile, seguita dall’Iran con 3,4 milioni di rifugiati, per lo più afgani. Ma ci sono anche 5,7 milioni di rifugiati ucraini sparsi nei Paesi europei e non solo. Anche il numero di apolidi è salito nel 2022 a 4,4 milioni, secondo i dati dell’Unhcr, ma si ritiene che si tratti di una sottostima. Per quanto riguarda le richieste di asilo, gli Stati Uniti sono stati il Paese che ha ricevuto il maggior numero di nuove domande nel 2022, con 730.400 richieste. È anche la nazione con il più grande arretrato nel sistema di asilo, ha detto Grandi.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata