Il ministero della Difesa russo: "I sabotatori ucraini coinvolti nella messinscena dell'invasione saranno travestiti da personale militare della Federazione Russa"

“Secondo le informazioni disponibili, il regime di Kiev sta tramando una provocazione armata contro la Repubblica moldava di Pridnestrovia (nota anche come Transnistria, ndr) nel prossimo futuro, che sarà condotta da unità delle Forze armate ucraine, comprese quelle che coinvolgono la formazione nazionalista Azov”. Lo afferma in un post sul suo canale Telegram il Ministero della Difesa russo.”Il pretesto per l’invasione sarà un attacco inscenato da presunte forze russe dal territorio della Transnistria. A questo scopo, i sabotatori ucraini coinvolti nella messinscena dell’invasione saranno travestiti da personale militare della Federazione Russa“, prosegue il post.”Il Ministero della Difesa russo sta monitorando attentamente la situazione al confine dell’Ucraina con la Repubblica Moldava di Pridnestrovia ed è pronto a rispondere a qualsiasi cambiamento della situazione”, conclude il post del Ministero della Difesa.

 

Putin: “Maggiore attenzione a rafforzamento triade nucleare”

Il presidente russo, Vladimir Putin, in un discorso tenuto in occasione della Giornata del difensore della patria, che ricorre oggi, ha detto che la Russia presterà maggiore attenzione al rafforzamento della triade nucleare. “Presteremo maggiore attenzione, come in passato, al rafforzamento della triade nucleare”, ha detto Putin secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti.

 “Continueremo a riempire le truppe di equipaggiamenti avanzati”, ha detto ancora Putin, aggiungendo che quest’anno verranno schierati i missili balistici intercontinentali Sarmat e che sempre quest’anno cominceranno le consegne dei missili ipersonici Zirkon. 

Moldavia, governo smentisce accuse Mosca su invasione Kiev in Transnistria

Il governo della Moldavia “non conferma le informazioni diffuse questa mattina dal Ministero della Difesa russo. Facciamo appello alla calma e invitiamo l’opinione pubblica a seguire le fonti ufficiali e credibili della Repubblica di Moldova”. È quanto afferma il governo della Moldavia in un messaggio sul suo canale Telegram, dopo che il ministero della Difesa russo sempre via Telegram ha accusato l’Ucraina di preparare una “provocazione armata” in Transnistria, regione separatista filorussa. Secondo l’accusa lanciata dal ministero della Difesa russo, “il pretesto per l’invasione” da parte di Kiev sarà un attacco inscenato da presunte forze russe dal territorio della Transnistria. A questo scopo, i sabotatori ucraini coinvolti nella messinscena dell’invasione saranno travestiti da personale militare della Federazione Russa”. “Le nostre istituzioni stanno collaborando con i partner stranieri e in caso di pericolo per il Paese informeranno il pubblico senza indugio”, afferma il governo della Moldavia.

Le preoccupazioni sui piani a lungo termine della Russia per la Transnistria si sono intensificate a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, il 24 febbraio dell’anno scorso. Da allora la Moldavia, ex repubblica sovietica di circa 2,6 milioni di abitanti, ha cercato di stringere i legami con i suoi partner occidentali e lo scorso giugno ha ottenuto lo status di candidato all’Ue, lo stesso giorno dell’Ucraina. La settimana scorsa la presidente moldava, Maia Sandu, ha parlato di un complotto russo “per rovesciare l’ordine costituzionale”, accuse respinte dalla Russia. Le parole di Sandu erano giunte dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva dichiarato che il suo Paese aveva intercettato piani dei servizi segreti russi per distruggere la Moldavia, affermazioni successivamente confermate da funzionari dell’intelligence moldava. 

A dicembre l’agenzia nazionale di intelligence moldava aveva avvertito che la Russia potrebbe lanciare una nuova offensiva con l’obiettivo di creare un corridoio terrestre attraverso l’Ucraina meridionale verso la regione separatista della Transnistria, sostenuta da Mosca. La Transnistria si è staccata dopo una guerra civile nel 1992, ma non è riconosciuta dalla maggior parte dei Paesi. Si estende per circa 400 chilometri dalla riva orientale del fiume Dniester al confine con l’Ucraina. La Russia ha circa 1.500 truppe nominalmente come ‘peacekeeper’ nella regione separatista. 

Zelensky: “Prevarremo sul terrore russo”

“Non ci siamo abbattuti, abbiamo superato molte prove e prevarremo. Terremo conto di tutti coloro che hanno portato questo male, questa guerra nella nostra terra. Tutto il terrore, tutti gli omicidi, tutte le torture, tutti i saccheggi”. Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

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