Il conflitto è arrivato al suo 363esimo giorno. Respinti gli attacchi di Mosca a Kharkiv, Lugansk e Donetsk
La guerra in Ucraina giunge al 362esimo giorno. “La linea di sostegno del governo italiano non è cambiata e io ringrazio molto la premier Meloni per la sua posizione“, afferma il presidente ucraino Zelensky. E aggiunge: “La guerra sarà veloce perché alla Russia mancano risorse e volontà di combattere”. Mosca fa sapere che bombe ucraine sul territorio russo hanno provocato la morte di una donna e il ferimento di un altro civile. Kiev annuncia: “Respinti gli attacchi russi a Kharkiv, Lugansk e Donetsk”.
Comici russi ingannano Merkel: “Telefonata con finto Poroshenko”
Due comici russi hanno beffato Angela Merkel effettuando una telefonata con lei dove fingevano di essere l’ex presidente ucraino, Petro Poroshenko. Il fatto è avvenuto lo scorso 12 gennaio. L’ufficio di Merkel ha confermato la conversazione spiegando che è stata assistita da un interprete del servizio linguistico del ministero degli Esteri tedesco. L’ufficio della Merkel ha anche affermato di aver informato il ministero “delle impressioni che ha avuto durante la chiamata”, senza spiegare di cosa si trattasse.
Spagna ha accolto finora oltre 167mila rifugiati
Oltre 167mila cittadini e residenti ucraini, precisamente 167.596, hanno ottenuto la protezione temporanea in Spagna dall’inizio della guerra in Ucraina. Lo riferiscono i media spagnoli che citano dati del ministero dell’Interno, specificando che il conteggio si ferma al 16 febbraio. Di questi il 63% sono donne e il 37% sono uomini. Oltre 13mila hanno già trovato un impiego. Il maggior numero di rifugiati si concentra nella Comunità Valenciana (45.159), in Catalogna (38.482), in Andalusia (23.922) e a Madrid (23.587).
Giappone fornirà 5,5 mld dollari aiuti
Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha annunciato un nuovo aiuto finanziario di 5,5 miliardi di dollari per l’Ucraina, e celebrerà il primo anniversario della guerra ospitando un vertice del Gruppo dei Sette online con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy. Kishida, intervenendo a un forum globale a Tokyo organizzato da un think tank giapponese, ha detto che l’Ucraina soffre ancora per l’invasione russa e che la sua popolazione ha bisogno di aiuto per ricostruire la propria vita quotidiana e le infrastrutture che sono state gravemente danneggiate dagli attacchi russi. In qualità di presidente del G-7 di quest’anno, Kishida ha dichiarato che venerdì ospiterà un vertice online a cui si unirà Zelenskyy per celebrare il primo anniversario dell’invasione russa. Sarà la prima volta che Kishida ospiterà un summit del G-7. Il Giappone si è unito agli Stati Uniti e alle nazioni europee nel sanzionare la Russia per la sua invasione e nel fornire sostegno umanitario ed economico all’Ucraina. Il Giappone ha reagito prontamente perché teme un possibile impatto della guerra in Asia orientale, dove l’esercito cinese è diventato sempre più assertivo e ha inasprito le tensioni intorno a Taiwan, che Pechino rivendica come suo territorio. Nel suo discorso, Kishida ha riconosciuto di aver fatto una mossa decisiva a causa della “forte preoccupazione che l’Ucraina possa essere l’Asia orientale di domani”. Ha detto che l’invasione della Russia è una sfida per l’intero ordine internazionale basato sulle regole che pone fine all’era post-Guerra Fredda. Per questo ho deciso di rispondere con determinazione alla Russia con delle sanzioni”. Il Giappone ha fornito all’Ucraina prestiti per oltre 70 miliardi di yen (520 milioni di dollari) come assistenza economica di emergenza. Il Paese ha anche accolto più di 2.000 sfollati ucraini e li ha aiutati con assistenza abitativa, sostegno al lavoro e all’istruzione.
Borrell: “Cina smentisce invio armi a Kiev ma restiamo vigili”
“Ho avuto un lungo colloquio – anch’io con il Consigliere di Stato cinese Wang Yi, l’ex Ministro degli Affari Esteri della Cina, che ora è stato nominato responsabile del Comitato Centrale di il Partito Comunista per le relazioni estere. Ho avuto una conversazione con lui e ho espresso la nostra forte preoccupazione per la Cina che fornisce armi alla Russia e gli ho chiesto di non farlo, esprimendo non solo la nostra preoccupazione, ma anche il fatto che per noi sarebbe stata una linea rossa nel nostro rapporto. Mi ha detto che non lo faranno, che non hanno intenzione di farlo, ma rimarremo vigili”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Esteri.
Francia: “Da Mosca crimini contro umanità, si fermi”
“Fra pochi giorni sarà un anno da quando la Russia ha attaccato l’Ucraina, violando i principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite, quello che dovrebbe imporre come membro permanente del Consiglio di Sicurezza. Ha violato anche i propri impegni che aveva preso nella dissoluzione dell’Unione Sovietica. E’ un anno che pratica in Ucraina esecuzioni capitali, torture, deportazioni di bambini, crimini di guerra e senza dubbio crimini contro l’umanità”. Così la ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, al suo arrivo al Consiglio Esteri. “Quindi il nostro messaggio oggi è semplice: chiediamo di fermarsi, di ritirare le sue truppe e rispettare la sovranità dell’Ucraina, che è un paese indipendente. E questo messaggio la comunità internazionale lo ripeterà alle Nazioni Unite questa settimana all’Assemblea Generale”, ha aggiunto.
Cremlino: “Putin prepara discorso ad Assemblea federale”
Il presidente russo Vladimir Putin “sta lavorando al messaggio all’Assembela federale” pertanto oggi “non terrà eventi pubblici”. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Lo riporta Ria Novosti. Il presidente effettuerà il messaggio domani alle 12 ora di Mosca.
Borrell: “Sarà anno molto negativo per economia russa”
“Ci sono tre parametri con cui si possono valutare le conseguenze delle sanzioni approvate. Il primo è il deficit pubblico: a gennaio è 14 volte maggiore rispetto allo scorso gennaio. In secondo luogo, il deficit commerciale è molto più grande. E terzo le entrate dagli idrocarburi: metà a gennaio rispetto al gennaio 2022″. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Esteri.”Nel 2022 le sanzioni non erano ancora pienamente attuate, i prezzi dell’energia era molto alti ed eravamo dipendenti per il gas dalla Russia. Oggi i prezzi dell’energia sono scesi, la Russia sta vendendo solo a 40 dollari al barile quando il mercato è a 80, quindi ottengono la metà del prezzo di mercato, e ci siamo sbarazzati della dipendenza dal gas. Quindi questo sarà un anno molto negativo per l’economia russa”, ha rimarcato.
Wang Yi a Kuleba: “Cina non vuole guerra prolungata”
Il direttore dell’Ufficio della Commissione centrale per gli affari esteri del Partito comunista cinese, Wang Yi, ha rassicurato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, sull’atteggiamento di Pechino in merito al conflitto fra Kiev e Mosca. “Non vogliamo che la crisi in Ucraina si prolunghi e si estenda, e siamo disposti a lavorare con la comunità internazionale per evitare un ulteriore deterioramento della situazione e lottare costantemente per la pace”, ha detto Wang a Kuleba in un incontro avvenuto a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Lo riporta il South China Morning Post.
Borrell: “Su acquisti congiunti decideranno ministri Difesa”
“Oggi parleremo (degli acquisti congiunti di munizioni) ma chi dovrà prendere la decisione saranno i ministri della Difesa”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Esteri.
Borrell: “Urgente dare munizioni a Kiev, faremo il possibile”
“Il problema più urgente oggi per l’esercito ucraino è avere un flusso continuo di munizioni di calibro 155, anche da 152. L’artiglieria russa spara circa 50.000 colpi al giorno. L’Ucraina deve essere allo stesso livello di capacità. Quindi faremo tutto il possibile”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Esteri.”Possiamo utilizzare il Peace Facility per fornire finanziamenti – ha spiegato -. Stiamo cercando i modi con cui l’Agenzia per la Difesa e la Commissione insieme possono fare gli acquisti congiunti, e stiamo chiedendo agli Stati membri di dare parte delle loro scorte all’esercito ucraino. È questa questione più urgente”.
Pechino: “False accuse Usa su nostro invio di armi a Mosca”
Pechino ha definito “false” le accuse Usa secondo cui la Cina starebbe pensando di armare la Russia. “Sono gli Stati Uniti e non la Cina che inviano all’infinito armi sul campo di battaglia”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin. Lo riporta il South China Morning Post.
Borrell: “Un anno da aggressione, questa settimana daremo risposta”
“Questa settimana segna un anno dall’aggressione di Russia e Ucraina. Un anno dopo vediamo migliaia di persone uccise, distruzione di massa, bombardamenti continui e uccisione di civili. Questa settimana daremo una risposta”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Esteri. “Discuteremo del decimo pacchetto di sanzioni. Tutti parlano di sanzioni ma la decisione spetta al Consiglio. Non posso assicurarvi che oggi avremo un accordo finale ma continueremo a lavorarci. I ministri devono accordarsi sul pacchetto in discussione”, ha aggiunto.”E poi le Nazioni Unite. Volerò a New York e parteciperò al dibattito sul Consiglio di sicurezza e all’Assemblea generale sulla risoluzione contro la Russia nell’ambito delle risoluzioni sulla difesa del diritto dell’Ucraina a continuare a vivere come un paese sovrano. Ricorderete i 143 voti, vediamo, qual è il livello di sostegno oggi da tutto il mondo all’Ucraina e alla condanna della Russia”, ha aggiunto. Il capo della diplomazia europea ha menzionato come parte della risposta a un anno dall’inizio del conflitto anche l’incontro di domani alla Nato con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e il Consiglio dei ministri della Difesa a Stoccolma della prossima settimana.
Presidenza Ue: “Ottimista su ok a nuove sanzioni”
“Sono molto ottimista riguardo al decimo pacchetto di sanzioni, ma non voglio impegnarmi per una certa data in questo momento. Abbiamo bisogno di un nuovo pacchetto di sanzioni e dobbiamo fare in modo che possiamo chiudere le scappatoie che già esistono nelle sanzioni in vigore, anche questo deve essere fatto perché la Russia cerca costantemente di aggirare le sanzioni”. Così il ministri degli Esteri svedese, Tobias Billstrom, della presidenza di turno Ue, al suo arrivo al Consiglio Ue Esteri.
Ministro Esteri Spagna: “Ok nuove sanzioni in settimana”
“Sono che sicuro che questo pacchetto di sanzioni verrà approvato con la stessa unità con cui abbiamo approvato gli altri nove. Oggi non sono attese conclusioni ma certamente un dibattito intenso e sono convinto che entro q uesta settimana verrà approvato”. Così il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares Bueno, al suo arrivo al Consiglio Ue Esteri.
Ministro esteri cinese a Mosca per piano pace
Il capo della diplomazia cinese Wang Yi è a Mosca per colloqui su un possibile piano di pace per l’Ucraina. Lo riporta Sky News citando il quotidiano russo ‘Kommersant’. Secondo il giornale di Mosca gli incontri di Wang avranno come tema centrale quello di “accelerare la risoluzione della crisi, che comporta costi crescenti per Pechino nei rapporti con l’Occidente”.
Kuleba: “Grazie a Estonia per proposta acquisto Ue munizioni”
“Ringrazio l’Estonia per aver proposto un acquisto diretto congiunto di armi e munizioni, che potrebbe iniziare con la fornitura da parte dei membri dell’Ue di 1 milione di proiettili da 155 mm all’Ucraina. Anche se non posso unirmi di persona al Consiglio Ue Esteri di oggi, sosteniamo fortemente l’iniziativa e sollecitiamo a metterla in atto”. Così il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, su Twitter.
I thank Estonia for proposing a joint direct procurement of arms and ammunition, which could start with the EU members providing 1 million 155mm rounds to Ukraine. Even though I can’t join today’s FAC in person, we strongly endorse the initiative and urge to put it into action.
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) February 20, 2023
Kuleba annulla partecipazione al Consiglio Ue Esteri
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, “ha dovuto rinviare il suo viaggio a Bruxelles e annullare la sua partecipazione al Consiglio Ue Esteri in vista di altri impegni molto urgenti”. Lo si apprende da fonti Ue.
Estonia propone acquisto comune Ue di 1 milione proiettili per Kiev
“L’Ucraina sta esaurendo i proiettili. L’Estonia ha proposto di iniziare un programma di appalti europei per avviare una consegna sistematica di proiettili da 155 all’Ucraina e questo programma prevede 1 milione di proiettili e costa circa 4 miliardi di euro”. Lo ha detto il ministro degli Esteri estone, Urmas Reinsalu, al suo arrivo al Consiglio Ue Esteri. “Se guardiamo al confronto con le cifre odierne, questa è una situazione in cui la quantità di proiettili che l’Ucraina produce al giorno e la Russia usa al giorno, l’Ue la produce in un mese. Così possiamo raggiungere il fabbisogno dell’Ucraina in circa sei anni e questo è totalmente inaccettabile”, ha spiegato. “Dobbiamo compiere ulteriori passi sulla responsabilità e qualsiasi tipo di compromesso sul tribunale ibrido non è quello su cui dobbiamo lavorare in questo paradigma”, ha aggiunto in riferimento ai crimini di guerra russi.
Governatore Belgorod: “Un morto in raid Kiev su territorio russo”
Una donna è morta e un’uomo è rimasto ferito nel villaggio di Novaya Tavolzhanka nella regione russa di Belgorod, a seguito di un raid ucraino. È quanto riporta su telegram il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov. Le esplosioni si sono verificate nei pressi di un allevamento di pollame dove i dipendenti si stavano preparando per il loro turno di lavoro.
Intelligence Gb: “Russia potrebbe fingere conquista di Bakhmut”
Le forze armate russe “sottoposte a crescenti pressioni politiche con l’avvicinarsi dell’anniversario dell’invasione potrebbero rivendicare la cattura di Bakhmut indipendentemente dalla realtà sul campo”. E’ quanto ipotizza l’intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento quotidiano sull’andamento del conflitto.
Kiev: “Da Russia 25 attacchi aerei e lanciati 10 missili”
Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha riferito che la Russia lo scorso 19 febbraio ha lanciato 25 attacchi aerei e 10 missili contro le regioni di Luhansk, Donetsk e Zaporizhzhia. E’ quanto riporta Kyiv Independent. Quel giorno le forze russe hanno anche sferrato 62 attacchi con sistemi di missili a salve. Gli attacchi hanno causato vittime civili e feriti.Lo stato maggiore ha anche riferito che le forze russe stanno creando unità di detenzione illegali contro cittadini sospettati di collaborazione con le forze armate ucraine. L’aeronautica militare Ucraina ha lanciato 29 attacchi contro le basi temporanee nemiche mentre l’esercito ha abbattuto il jet russo Su-25, un velivolo di supporto aereo ravvicinato di epoca sovietica, due veicoli aerei senza pilota di tipo Orlan-10 e due droni kamikaze Lancet.
Sindaco di Kramatorks: “Città colpita da missili russi, nessuna vittima”
Le forze russe hanno lanciato due missili contro una zona industriale nella città di Kramatorsk, nel territorio di Donetsk il 19 febbraio scorso. Lo ha detto il sindaco di Kramatorsk Oleksandr Honcharenko, come riferisce Kyiv Independent. Secondo Honcharenko, non ci sono state vittime a seguito dell’attacco missilistico, ma ci sono stati danni. Un’onda d’urto ha rotto anche le finestre di un condominio. La Russia ha attaccato incessantemente le infrastrutture civili e gli edifici residenziali in tutta l’Ucraina dall’inizio dell’invasione su vasta scala il 24 febbraio.
Ambasciatore Usa presso Onu: “Cina oltrepasserebbe linea con aiuti a Mosca”
In un’intervista alla CNN, l’ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite ha affermato che “si oltrapasserebbe la linea rossa” se la Cina fornisse aiuti letali alla Russia. “Accogliamo con favore l’annuncio cinese che vogliono la pace perché è quello che vogliamo sempre perseguire in situazioni come questa”, ha detto come riporta Kyiv Independent. “Ma dobbiamo anche essere chiari sul fatto che se ci sono pensieri e sforzi da parte dei cinesi e di altri per fornire un supporto letale ai russi nel loro brutale attacco contro l’Ucraina, ciò è inaccettabile”, ha aggiunto. Il 18 febbraio il segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato che Washington teme che Pechino stia valutando la possibilità di fornire a Mosca “supporto letale”, come armi.Secondo Blinken, gli Stati Uniti hanno già visto aziende cinesi fornire supporto non letale alla Russia. Blinken ha avvertito l’alto diplomatico cinese Wang Yi che la fornitura di armi alla Russia “avrebbe gravi conseguenze nel nostro rapporto”.
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