Talebani al lavoro per la formazione di un nuovo governo

Migliaia di persone ancora ammassate in attesa all’aeroporto di Kabul, nella speranza di essere evacuate dall’Afghanistan a seguito della presa del potere da parte dei talebani, il cui co-fondatore, il mullah Abdul Ghani Baradar, è arrivato nella capitale afghana per incontrare la leadership del gruppo sulla formazione del nuovo governo. Il quadro della sicurezza si complica a Kabul. Mentre si rincorrono voci di diversi morti, con un giornalista dell’Independent che dalla capitale afghana riferisce di quattro donne decedute per la calca e il caldo, gli Usa hanno lanciato un’allerta ai connazionali: ci sono “potenziali minacce di sicurezza fuori dall’ingresso dell’aeroporto” dunque “evitate di andarci a meno che non riceviate istruzioni individuali” in merito. E da fonti Usa filtra una notizia: ci sono potenziali minacce da parte dell’Isis contro gli statunitensi in Afghanistan, il che sta costringendo l’esercito Usa a trovare nuovi modi per far arrivare all’aeroporto di Kabul le persone da evacuare. Per la situazione di caos nello scalo succede anche che alcuni voli partano quasi vuoti: prendendo come esempio la Germania, un aereo tedesco è arrivato a Tashkent venerdì sera con 172 evacuati a bordo, ma due voli successivi hanno portato a bordo solo 7 e 8 persone.

“Non possiamo lasciare il Paese perché non possiamo arrivare in aeroporto senza mettere le nostre vite a rischio”, è la denuncia alla Bbc di Paul Farthing, noto come ‘Pen’, ex Royal Marine diventato direttore dell’ente benefico per animali Nowzad. Mentre Clarissa Ward, corrispondente della Cnn da Kabul, è riuscita a partire: “Noi siamo i fortunati”, ha scritto su Twitter. Decine di migliaia di traduttori e collaboratori afghani di altro tipo che hanno collaborato con gli occidentali negli ultimi 20 anni, insieme ai loro familiari stanno cercando una via d’uscita per il timore di rappresaglie da parte dei talebani. A parole hanno voluto mostrare un volto più moderato rispetto a quando hanno detenuto il potere dal 1996 al 2001: hanno promesso che cercheranno di formare un governo “islamico inclusivo” e che offriranno amnistia totale a chi ha lavorato per gli Usa e il governo sostenuto dall’Occidente, nonché che onoreranno i diritti delle donne entro le norme della legge islamica. Ma in molti temono un ritorno dei metodi già vissuti negli anni ’90, quando alle donne era impedito andare a scuola o lavorare fuori casa, erano vietate tv e musica, venivano tagliate le mani a sospetti ladri e si tenevano esecuzioni pubbliche. D’altra parte continuano a rincorrersi notizie di perquisizioni dei talebani casa per casa alla ricerca di persone specifiche e nelle ultime ore l’agenzia afghana Khaama ha riferito che nella provincia di Herat i talebani hanno vietato le classi miste nelle università.La presenza del mullah Baradar a Kabul per la formazione del nuovo governo è significativa in quanto spesso ha tenuto colloqui con ex leader afghani come l’ex presidente Hamid Karzai. Fonti al corrente dei colloqui nella capitale riferiscono che i talebani non intendono però fare annunci sul loro governo fino alla scadenza del 31 agosto fissata per il ritiro delle truppe Nato. Intanto, mentre Joe Biden ha annullato il rientro nella sua casa in Delaware che era previsto per il fine settimana e resterà a Washington per monitorare la situazione in Afghanistan, gli Stati Uniti temono per armi e velivoli militari lasciati sul campo. Secondo quanto riporta la Cnn citando fonti qualificate, è probabile che l’arsenale americano dei talebani non si limiti a piccole armi, ma anche a veicoli moderni resistenti alle mine (MRAPs) e appunto Humvee. E le stime iniziali suggeriscono che i talebani potrebbero ora essere in possesso anche di diversi elicotteri Black Hawk e altri velivoli militari Usa fra cui, potenzialmente, circa 20 aerei d’attacco A-29 Tucano.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata